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lunedì 31 maggio 2010

Le rose nell'arte

Ed eccoci arrivati, in questa serie di pagine tutte dedicate alla regina dei giardini, alle rose nell'arte.
Poteva forse questo fiore, da sempre considerato simbolo di bellezza e di eleganza, non ispirare i pittori di ogni tempo?

Sir Lawrence Alma Tadema
"A summer offering"


Ma oggi non andrò in cerca di rose nei musei, di rose la cui opulenta bellezza sia stata fermata sulla tela dai grandi artisti del passato (a proposito, vi ricordo che presso i Musei San Domenico di Forlì è tutt'ora in corso, e fino al 20 giugno, la mostra "Fiori. Natura e simbolo dal Seicento a Van Gogh", con dovizia di rose).

In questa pagina voglio invece proporre una carrellata di opere dipinte da artisti d'oggi. Artisti che ho avuto il piacere di incontrare ed apprezzare sul Web, che gentilmente mi hanno messo a disposizione le loro rose. Freschissime rose che ancora sembrano emanare il loro inconfondibile profumo.


˜ ° ˜˜

CARLA COLOMBO di IMBERSAGO (CO)
Questo il suo Blog: ARTECARLACOLOMBO


Carla Colombo
"Sulla pagina armonia"
acquerello cm. 35,5x45,5
su carta Fabriano g.300 grana grossa




Carla Colombo
"Rose"
acquerello, 2009




Carla Colombo
"Un tocco d'amore"
acquerello cm.35,5x45,5
su carta Fabriano grana fine, 2010




Carla Colombo
"Essenza"
olio su tela cm.30x40, 1999





Carla Colombo
"Rose blu"
olio su tela cm.30x40, 2000




Carla Colombo
"Vita rosea"
olio su tavola cm.20x80, 2004




Carla Colombo
"Un regalo per te"
olio su tela cm.20x30, 2005




Carla Colombo
"Omaggio al primo sole"
olio a spatola su tavola cm.40x30, 2010



˜ ˜ ° ˜˜

TITO FORNASIERO - di RHO (MI)
Questo il suo Blog: BLUOLTREMARE


Tito Fornasiero
"Vaso di rose"
acquerello




Tito Fornasiero
"Bouquet de roses"
acquerello




Tito Fornasiero
"Vaso di rose"
acquerello




Tito Fornasiero
"La rosa di Thierry"
acquerello



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ADELAIDE BONFANTI di AIRUNO (LC)
Adelaide non ha ancora un Blog, ma ha presentato una sua vetrina sul Blog:
laVostraArte di Carla Colombo



Adelaide Bonfanti
"Delicatezza"
acquerello




Adelaide Bonfanti
"Il roseto nel vaso"
acquerello




Adelaide Bonfanti
"Rose gialle"
acquerello




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BRUNA CAVASIN di RIMINI (RN)
Questo il suo Blog:
Pitturando ... cose su cose


Bruna Cavasin
schizzo per un trompe l'oeil




Bruna Cavasin
Decoro a trompe l'oeil sul coperchio di una cassapanca




Bruna Cavasin
Particolare di decoro a trompe l'oeil su cassapanca




Bruna Cavasin
Decoro frontale su una cassapanca


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GRAZIELLA CARLETTI LA ROCCA di CALTAGIRONE
Questo il suo Blog: Colori e parole di Gabe


Graziella Carletti La Rocca
"Rose gialle in vaso azzurro"
matita acquerellata



Graziella Carletti La Rocca



Graziella Carletti La Rocca
"Rose rosse"
olio su tela



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ANNA BERNASCONI di AZZATE (VA)
Questo il suo Blog: Anna Bernasconi artista illustratrice


Anna Bernasconi
"Rosa"
pastelli ad olio



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Complimenti a tutti i bravissimi artisti, che ringrazio di cuore per avermi gentilmente messo a disposizione le loro opere.


˜ ˜ ° ˜˜

giovedì 27 maggio 2010

Poeti e rose

Chi può dire quanti poeti hanno immortalato la rosa nei loro versi, dai tempi di Archiloco e di Saffo, ai giorni nostri?




Con una fronda di mirto giocava

ed una fresca rosa

e la sua chioma

le ombrava lieve e gli omeri e le spalle.

(Archiloco)

˜ ° ˜




Perché la rosa, oh, la rosa! è dei fiori pupilla,

è rossore dei campi che leggiadri si sanno,

è lampo di bellezza e nell’ombracolo ignari

trafigge pallidi amanti, nello splendore immoti.

Oh, la rosa respira d’amore! Alle rosse labbra

di Afrodite, invocata al festino, la coppa

solleva, la rosa!

Oh! Inanellate per i mortali le dolci foglie,

la rosa gode del continuo ondulare dei petali

che ridono al vento ridente dell’Ovest!

(Saffo)

˜ ° ˜




Un sepalo, un petalo e una spina

In un comune mattino d’estate,

Un fiasco di rugiada, un’ape o due,

Una brezza,

Un frullo in mezzo agli alberi

Ed io sono una rosa!

(Emily Dickinson)


˜ ° ˜




Come schedarla la piccola rosa.
Rosso viva improvvisa e giovane e vicina?
Non eravamo venuti a cercarla.
Siamo venuti e c'era

Nessuno l'aspettava prima che fosse qui.
Quando ci fu la credettero appena.
Viene alla meta chi non e' partito...
Quasi sempre è cosi.

(Bertolt Brecht)

˜ ° ˜




Coglierò per te
L’ultima rosa del giardino,la rosa bianca
che fiorisce
nelle prime nebbie.
Le avide api l’hanno visitata
sino a ieri,
ma è ancora così dolce
che fa tremare.
E’ un ritratto di te a trentanni,
un po’ smemorata, come tu sarai allora.

(Attilio Bertolucci)


˜ ° ˜




Un dolce pomeriggio d'inverno, dolce
perchè la luce non era più che una cosa
immutabile, non alba nè tramonto,
i miei pensieri svanirono come molte
farfalle, nei giardini pieni di rose
che vivono di là, fuori del mondo.

Come povere farfalle, come quelle
semplici di primavera che sugli orti
volano innumerevoli gialle e bianche,
ecco se ne andavan via leggiere e belle,
ecco inseguivano i miei occhi assorti,
sempre più in alto volavano mai stanche.

Tutte le forme diventavan farfalle
intanto, non c'era più una cosa ferma
intorno a me, una tremolante luce
d'un altro mondo invadeva quella valle
dove io fuggivo, e con la sua voce eterna
cantava l'angelo che a Te mi conduce.

(Carlo Betocchi)


˜ ° ˜




Buttate pure via

Ogni opera in versi o in prosa.

Nessuno è mai riuscito a dire

Cos' è, nella sua essenza, una rosa.

(Giorgio Caproni)


˜ ° ˜



E' possibile trovare una più ampia raccolta di poesie sulle rose nel mio sito


Tutte le immagini di questa pagina, sono state reperite nel Web, e sono di Igor Levashov.

domenica 23 maggio 2010

Maggio, mese delle rose





Le specie botaniche sono molto numerose, di origine europea e soprattutto asiatica; alcune crescono spontanee anche nell'America Settentrionale e una trentina di specie si trovano spontanee in Italia.


Le piante di rosa sono arbusti cespugliosi a portamento eretto o sarmentoso, con rami rivestiti di spine.
Le foglie sono alterne, caduche o persistenti, composte da 3-5 foglioline a margini dentati, stipolate.
I fiori, di aspetto e colore molto variabili, e più o meno profumati, sono terminali, isolati o riuniti in infiorescenze a corimbo.
I carpelli, numerosi, sono inseriti su un ricettacolo carnoso che forma il falso frutto e contiene un gran numero di acheni.

Attraverso la coltura millenaria, la selezione e l'ibridazione fra specie europee (Rosa gallica, Rosa canina, Rosa damascena, Rosa centifolia ecc.) e specie asiatiche (Rosa multiflora, Rosa moschata, Rosa indica, Rosa chinensis, Rosa odorata da cui derivano le rose tea) si sono ottenute moltissime cultivar e ogni anno ne compaiono di nuove, in cui le forme e i colori dei fiori variano notevolmente.

Tra le varietà a cespuglio, rifiorenti, a fiori grandi con gambo molto lungo, le più note sono:
Madame Edouard Herriot, President Herbert Hoover, Louise de Vilmorin, Madame Renée Coty, Madame Meillard, Grace de Monaco, Soraya, Tzigane, Champ-Elisées, Gloria di Roma, Baccarat, etc.


Tra le rose polyantha, cioè con fiori riuniti in infiorescenza, rifiorenti, le cultivar più conosciute sono: Alain, Joseph Guy, Orléans Rose, Queen Elisabeth, Cappuccetto Rosso, Fire King, etc.

Tra le rose rampicanti, rifiorenti o non rifiorenti, a fiori grandi o piccoli, le più diffuse sono: American Pillar, Alberic Barbier, Paul's Scarlet Climber etc.


Fonte: Enciclopedia Rizzoli Larousse.





Colgo l'occasione per rivolgere un invito agli artisti dei blog che leggeranno questa pagina:
Se avete rappresentato rose nelle vostre opere, e se vi fa piacere contribuire alla pagina che dedicherò alle rose nell'arte, Vi prego di comunicarmi la vostra adesione.

giovedì 20 maggio 2010

Proverbi sulle rose


In tutto il mondo, ci sono detti e proverbi che attingono copiosamente alla rosa (e alle sue spine).


✿ Non c'è rosa senza spine.

✿ Nè rosa senza spine nè amore senza impacci.

✿ Le rose cascano, le spine restano.

✿ Insieme alle rose nascono le spine.

✿ Il letto è una rosa, se non si dorme si riposa.

✿ Chi vuole le rose non deve scartare le spine.

✿ Chi dipinge una rosa non le dà profumo.

✿ Se son rose fioriranno, se son spine pungeranno.

✿ La rosa resta rosa anche fra le ortiche.

✿ Il tempo matura molte cose ma d'inverno non sbocciano mai rose.

✿ Se il tuo cuore è una rosa, la tua bocca pronuncerà parole profumate.

✿ Cogli la rosa e lascia star la spina.

✿ Ogni rosa ha le sue spine.

✿ Anche tra le spine nascono le rose.

✿ La vita non è un letto di rose.

✿ Per amore della rosa, si sopportano anche le spine.

✿Se il tuo bacio avrà l'ardore del sole, la rosa ti donerà tutto il suo profumo.

venerdì 14 maggio 2010

Che animale sei? Storia di una pennuta

Consigliatomi da un'amica, ecco un delizioso libro per ragazzi (ma non solo). Una storia tenera, buffa, dolcissima, che ho letto con vero piacere.
L'autrice narra, utilizzando la formula della favola (animali con caratteri umani come protagonisti e intento educativo e morale), la scoperta di sè attraverso gli incontri con gli altri.



Titolo:
CHE ANIMALE SEI?
Storia di una pennuta

Autore: Paola Mastrocola
Disegni: Franco Matticchio
Editore: Ugo Guanda
Anno: 2005



Trama:
Quando uno nasce, non sa chi è. E se non c'è nessuno che glielo dice, la vita diventa una bella complicazione. Lei, per esempio, non sapeva chi era, perchè quando era nata, la notte di Natale, rotolando giù dal camion di Jack il Camionista, si era ritrovata completamente sola e aveva scambiato per sua madre una pantofola di pelo. Una calda pantofola accogliente, dentro la quale si era accoccolata sognando di non essere ancora nata. In fondo, era contenta di avere questa mamma. E tutto sarebbe rimasto per sempre così, se non avesse avuto il desiderio di conoscere il mondo e sulla sua strada non avesse continuamente incontrato qualcuno che le chiedeva: "Che animale sei?" "Una pantofola" aveva risposto a George Castor e lui l'aveva guardata stupefatto. "Un castoro" aveva detto a Poltron Stel e lui aveva preso a volteggiarle intorno nel suo mantello nero. Finché un giorno, dopo tanti incontri e tante avventure, si ritrovò alla scuola della maestra Tolmer, che aveva una profonda convinzione, e cioè che tutto a questo mondo passa, anche le domande. E lì scoprì la verità. Fine della storia? Neanche per sogno. Perchè sapere chi siamo è bello, è un pensiero che ci dà sollievo. Ma nel nostro mondo, una volta entrati, non è detto che ci sentiamo davvero bene. Occorre molta immaginazione, e qualche buon amico, e magari un Lupo Solitario che si innamora di te ...




giovedì 13 maggio 2010

Hanno detto: sui mariti



Qualcuno, sui mariti la pensa così:

✿ E' molto difficile far felice il proprio marito; è piu' facile far felice il marito di un'altra.
(Zsa Zsa Gabor)

✿ Certe donne amano talmente il proprio marito che per non sciuparlo prendono quello delle loro amiche.
(Alexandre Dumas padre)

✿ La bigamia e' avere un marito di troppo, la monogamia e' lo stesso.
(Erika Jong)

✿ Un archeologo è il miglior marito che una donna possa avere: più lei diventa vecchia, più lui s'interessa a lei.
(Agatha Christie)

✿ Non esiste il marito ideale. Il marito ideale resta celibe.
(Oscar Wilde)

✿ Così sono le donne: prima di sposarlo, vogliono che il marito sia un genio. Quando l'hanno sposato, vogliono che sia un babbeo.
(Achille Campanile)

domenica 9 maggio 2010

Festa della mamma


Auguri a tutte le mamme



"Pensavo di avere una vita intera per poterti dimostrare riconoscenza per l'amore che mi hai dato, ed ora ho capito che non si deve mai aspettare tanto."


Non so chi sia l'autore di questa bella frase, ma penso che tutti dovrebbero rifletterci sopra, memorizzarla e metterla in pratica finchè sono in tempo.

venerdì 7 maggio 2010

Mostra: I Preraffaelliti - Ravenna


Dante Gabriel Rossetti,
Aurelia (L'amante di Fazio), 1863-73,
olio su pannello di mogano, cm 43.2x36.8,
Londra, Tate Gallery


Amo da sempre le opere dei Preraffaelliti, e di Dante Gabriel Rossetti in modo particolare, e non potevo certo lasciarmi sfuggire questa mostra, allestita presso il Museo d'Arte della mia città.


I Preraffaelliti e il sogno del '400 italiano.
Da Beato Angelico a Perugino,
da Rossetti a Burne-Jones.

Sede: Museo d'Arte della città - Via di Roma, 13 - Ravenna

Periodo: dal 28 febbraio al 6 giugno 2010



Edward Burne-Jones,
Musica, 1877,
olio su tela, cm 67.7x43.5,
Ashmolean Museum, University of Oxford


La mostra, curata da Colin Harrison, Christopher Newall, Claudio Spadoni e promossa dal Comune di Ravenna, dall’Assessorato alla Cultura, dal Museo d’Arte della città e dal Ashmolean Museum di Oxford con il generoso sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, intende indagare il ruolo artistico e culturale dell'Italia per quel movimento chiamato "Preraffaellismo". Nato in Inghilterra nella seconda metà del XIX secolo si impose come risposta all'accademismo ufficiale, per il recupero di un'arte spontanea e ispirata alla natura, identificata con l'arte dei pittori del passato prima di Raffaello, come indica il nome.



Marie Stillman,
Il giardino incantato di Messer Ansaldo, 1889,
acquerello su carta, cm 72.3 x 102.8,
Londra, Collezione PreRaphaelite Inc.,
courtesy Julian Hartnoll artmonger


Nel 1848 tre giovani artisti inglesi - William Hunt, John Everett Millais e Dante Gabriel Rossetti - fondano a Londra The Pre-Raphaelite Brotherhood ovvero La Confraternita Preraffaellita, spinti dalla volontà di un radicale rinnovamento della pittura britannica, in opposizione con l'arte tradizionale insegnata alla Royal Academy.
La scelta del termine Preraffaelliti dichiara le inclinazioni artistiche del gruppo, orientate verso la ripresa di uno stile modellato sulla pittura italiana del Quattrocento, prima di Raffaello.
La brillantezza dei colori, l'attenzione ai particolari naturali, l'estrema semplicità e l'intensità dell'espressione dei capolavori preraffaelliti si ispirano ai grandi maestri italiani del passato (sono esposti in mostra dipinti come Preghiera nell'orto del Beato Angelico o Gesù Bambino tra la Madonna e San Giuseppe, adorato dai pastori del Perugino).



Pietro Vannucci (Il Perugino),
Gesù Bambino tra la Madonna e San Giuseppe,
adorato dai pastori, 1515 ca.,
olio su tavola, cm 34.5x45.1,
Bergamo, Accademia Carrara


L'Italia, con la sua arte, il suo paesaggio, la sua letteratura e la sua storia, sono la loro fonte principale di ispirazione: la magnifica serie di acquerelli e dipinti, che illustrano alcuni episodi chiave della Divina Commedia, nasce infatti dal profondo interesse per la poetica di Dante da parte di Dante Gabriel Rossetti, uno degli esponenti chiave della Confraternita.



Dante Gabriel Rossetti,
Paolo e Francesca da Rimini, 1855,
acquerello su carta, mm 254x449, Londra,
Tate Gallery


Sempre l'interesse per la cultura italiana porta nella penisola lo scrittore e critico d'arte John Ruskin, ispiratore, mentore e difensore del movimento Preraffaellita, insieme ad un gruppo di giovani artisti - Boyce, Inchbold, Brett, e, in seguito, Bunney, Randall e Burgess - con l'intento di documentare, attraverso scenografici disegni e opere pittoriche, gli edifici e le architetture storiche italiane.



John Ruskin,
Il grifone a sostegno della colonna settentrionale dell'ingresso occidentale del Duomo di Verona, 1869,
acquerello e colore, mm 220x357,
Ashmolean Museum, University of Oxford


Nel 1894 Edward Burne-Jones, figura fondamentale della Confraternita dal 1857, realizza, nella chiesa anglicana di Sant Paolo dentro le Mura a Roma, una meravigliosa serie di mosaici, tra cui L'albero della vita, esempio di decorazione sacra preraffaellita.
Nella mostra sono esposti eccezionalmente i cartoni e i disegni preparatori, insieme ad altri suoi capolavori.



Edward Burne-Jones,
L'albero della vita
(cartone preparatorio per il mosaico
di San Paolo dentro le Mura, Roma), 1892,
colore e gouache, mm 181x242,
Londra, © V&A Images / Victoria and Albert Museum


Gli splendidi paesaggi e gli scorci pittoreschi della nostra penisola animarono anche un gruppo di giovani artisti, spinti dallo stesso entusiasmo dei Preraffaelliti, riuniti dal pittore Giovanni (Nino) Costa nella Scuola Etrusca nel 1883, ai quali viene dedicata una sezione della mostra.



Giovanni Costa,
Rovine sui Colli Albani, 1855 c.,
olio su carta riportato su tela, cm 28.5x43.5,
Ashmolean Museum, University of Oxford