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martedì 31 marzo 2015

Mostra: "Boldini. Lo spettacolo della modernità" - Forlì

Boldini. Lo spettacolo della modernità.

Sede: Musei San Domenico
Piazza Guido da Montefeltro - Forlì


Periodo: dal 1 febbraio al 14 giugno 2015

La dame de Biarritz (1912)
olio su tela

La rassegna vuole essere una rivisitazione dell’opera di Giovanni Boldini ( Ferrara 1842- Parigi 1931), pittore ferrarese assai noto che visse a Parigi per 50 anni.


"Ritratto di M.me Charles Max" (circa 1896)
olio su tela


La scelta delle opere – circa 200 – spazia dal ciclo di dipinti murali realizzati per la Villa “Falconiera” di Collegigliato, raffiguranti marine e scene di vita agreste, fino ai ritratti, soprattutto femminili, e le scene di vita mondana, tipici della capitale francese. Tra questi, 20 inediti cui si affiancheranno opere degli artisti con cui l'artista venne a contatto, come Francisco Goya.


"Giovani donne sedute" (1904) 
olio su tavola

Le prime sezioni, nelle sequenza delle sale al piano terra, saranno dedicate all'immagine dell’artista rievocata attraverso autoritratti e ritratti; alla biografia per immagini (persone e luoghi frequentati); all’atelier; alla grafica; così rivelatrice della sua incessante creatività.

"Autoritratto a Montorsoli (1892)
olio su tela

Le sezioni successive, al primo piano, dopo il ciclo della “Falconiera”, ripercorreranno attraverso i ritratti di amici e collezionisti la grande stagione macchiaiola.
Seguirà la prima fase successiva al definitivo trasferimento a Parigi, caratterizzata dalla produzione degli splendidi paesaggi e di dipinti di piccolo formato con scene di genere, legata al rapporto privilegiato con il celebre e potente mercante Goupil.


"Ritratto di Marthe Regnier" (1905)
olio su tela

Avranno subito dopo un grande rilievo, anche per la possibilità di proporre confronti con gli altri italiani attivi a Parigi, come De Nittis, Corcos, De Tivoli e Zandomenenghi, le scene di vita moderna, esterni ed interni, dove Boldini si afferma come uno dei maggiori interpreti della metropoli francese negli anni della sua inarrestabile ascesa come capitale mondiale dell’ arte, della cultura e della mondanità.


"Ritratto di Diego Martelli" (1865 ca.)
olio su tela

Seguono infine le sezioni dedicate alla grande ritrattistica che lo vedono diventare il protagonista in un genere, quello del ritratto mondano, destinato ad una straordinaria fortuna internazionale. A questo proposito costituisce una novità la possibilità di accostare per la prima volta ai suoi dipinti le sculture di Paolo Troubetzkoy in un confronto interessante sia sul piano iconografico che formale.


"Conversazione al caffè" (circa 1879)
olio su tavola

"Ritratto di Elisabeth Drexel Lehr"  (1905)
olio su tela

martedì 24 marzo 2015

Immagine allo specchio

Con questa poesia ho partecipato alla decima edizione della manifestazione letteraria “Voci di donne: i racconti in trenta righe (...e le poesie)” rivolta alle donne sul tema “Io sono” e promossa dall' Assessorato al Decentramento del Comune di Ravenna.

Sono felice che anche quest'anno il mio testo sia stato selezionato per la lettura pubblica nel corso di una serata dedicata alle donne, che ha avuto luogo mercoledì 4 marzo 2015 presso il Teatro Socjale di Piangipane (RA).




IMMAGINE ALLO SPECCHIO

Altra da me, eppur io
l’immagine riflessa
che mi scruta
da insondabili profondità
mnemoniche.

In un batter di ciglia
dallo specchio s’affaccia
l’esile giovinetta
la donna ardente
la tenera madre
trasfigurate in lenta
ineluttabile dissoluzione
di cellule e neuroni
nel volto segnato dall’età
che dallo specchio affiora.

Immagine ritratta da un pittore
che sulla tela non fissò il colore
che scivola e s’impasta
nell’amalgama informe
che ancora cela in sé
l’immagine iniziale
ma non la mostra uguale.


© Carla Castellani
(Krilù)