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sabato 26 febbraio 2011

La canucéra



In Romagna (non so se questa credenza popolare esista anche in altre regioni), gli ultimi tre giorni di febbraio e i primi tre giorni di marzo, erano chiamati "i dè dla Canucéra" (i giorni della conocchiata).
La conocchiata era colei che, riferita alle tre Parche, portava la conocchia.
Secondo la tradizione, in questi giorni "vi è un'ora infausta, che però nessuno sa quale sia, che fa riuscir male tutto", a causa di un misterioso influsso, la Canucéra, appunto. Perciò in questi giorni si evitava di fare qualsiasi lavoro.

Come scriveva nel 1818 Michele Placucci, autore di una raccolta sulle tradizioni popolari della Romagna, "Nelli primi tre giorni di marzo, ed ultimi tre di Febbrajo [i contadini] si guardano dal potare le viti, perché dicono essi avere osservato, ed udito sempre dai loro avi, che le viti potate in que' giorni producono pochissima uva. E questo perché opinano esservi in quelli un'ora cattiva per potare le viti, tagliare legna, e concimare gli alberi fruttiferi; e per non sapere quale sia, se ne astengono totalmente".

Anche nascere in questi giorni era considerato di cattivo auspicio.
A una persona un po' tonta o particolarmente sfortunata, si diceva "e' pê che t' seja nêd par la Canucéra" (sembra che tu sia nato nei giorni della Canucéra).

lunedì 21 febbraio 2011

Hanno detto: sull'amore

Giorni or sono mi è capitata fra le mani una vecchia rivista femminile degli anni '70 che a quel tempo pubblicava regolarmente le tenere vignette Love is ... create dalla disegnatrice neozelandese Kim Grove: dolci pensierini che definivano l'amore in modo molto semplice e romantico, ma anche molto vero. C'è qualcuno che se le ricorda?




Mi è allora venuto in mente di cercare altri punti di vista sull'amore. Ecco cosa ne pensano questi illustri personaggi:



♥ L'amore somiglia solo all'amore, non è paragonabile a null'altro.
(Oscar Wilde)

♥ Piacere e amore sono le ali di grandi azioni.
(Goethe)

♥ Il sesso senza amore è un'esperienza vuota, ma fra le esperienze vuote è una delle migliori.
(Woody Allen)

♥ Se giudichi le persone non hai tempo per amarle.
(Madre Teresa di Calcutta)

♥ Se vuoi essere amato ama.
(Ecatone)

♥ Quando vanno gli amori restano i dolori.
(Ugo Foscolo)

♥ Agli inizi di ogni amore si parla solo del futuro mentre al tramonto si parla solo del passato.
(André Maurois)

♥ Il vero amore è come un albero che cresce piano.
(Lord Chesterfield)

♥ L'amore è l'unica cosa che dividendosi non diminuisce.
(Anne Morrow Lindbergh)

♥ L'amore guarda con l'anima e non con gli occhi.
(William Shakespeare)

♥ L'amore è come la febbre. Nasce e si spegne senza che la volontà ne abbia la minima parte.
(Stendhal)

♥ L'amore è come la guerra: tutt'e due incominciano con una dichiarazione.
(Jean Anouilh)

♥ Temere l'amore significa temere la vita.
(Bertrand Russell)

♥ L'amore è la poesia dei sensi.
(Honorè de Balzac)

♥ Se l'amore vi chiama seguitelo subito anche se le sue vie sono ardue.
(Kahlil Gibran)

♥ Amore e tosse non si possono nascondere.
(Ovidio)

♥ L'amore a prima vista spesso non è che una svista.
(Roberto Gervaso)

♥ L'amore è come una clessidra: quando si riempie il cuore, si svuota il cervello.
(Jules Renard)

♥ L'assenza affievolisce le passioni mediocri e aumenta le grandi, come il vento spegne le candele e ravviva il fuoco.
(Francois de La Rochefoucauld)

♥ Che l'amore è tutto, è tutto ciò che sappiamo dell'amore.
(Emily Dickinson)


ஐ ஐ ஐ

giovedì 17 febbraio 2011

Proverbi di febbraio in dialetto romagnolo

Anche i proverbi del mese di febbraio, nella cultura contadina romagnola, sono strettamente legati al ritmo dei lavori agricoli e alla meteorologia, ma anche alle celebrazioni di calendario e alle feste, di cui la più eclatante in questo mese è il Carnevale.






Fabrer fabraret, mes curt e maladet.
Febbraio febbraietto, mese corto e maledetto.

Fabrarôl da la curta vôlta, ch' e' fasé brusê e' pêl dla pôrta.
Febbraiolo dal corto giro, che fece bruciare il palo della porta.

Febbraio è il mese più corto dell'anno, ma può essere peggiore degli altri mesi invernali sotto l'aspetto climatico, tanto da dover bruciare, per scaldarsi, perfino il palo che chiude l'accesso all'aia.


Chi ch' vô la bela ajêda, par San Sfir la seja nêda.
Chi vuole un bell'agliaio, per San Severo (1 febbraio) deve essere nato.

Questo proverbio suggerisce, per avere un bel raccolto, di piantare presto l'aglio così che all'inizio di febbraio sia già nato.


Se e' piov par la Zariola quarânta dè l'inveran u's arnôva.
Se piove il giorno della Candelora (2 febbraio) per quaranta giorni l'inverno si rinnova.

Madóna Candilòra, che néva o che piòva, da l’inverno semo fòra; e se sta e’ suladël, u n gn' è incora un misarël”.
Madonna Candelora, che nevichi o che piova, dall'inverno siamo fuori; e se sta il solicello ce n'è ancora un mesetto.

Ancora due  proverbi (che in questo caso sono in contrapposizione fra di loro) in base ai quali si facevano previsioni metereologiche.


Par Sânta Pulogna u' s' piânta l'aj e la scalogna.
Per Santa Apollonia (9 febbraio) si pianta l'aglio e lo scalogno.

Invece questo proverbio contraddicendo quello precedente, consiglia di piantare aglio e scalogno per Santa Apollonia.


Quând che e' ven Sân Valintén, la premavira l'e' avsén.
Quando viene San Valentino (14 febbraio) la primavera è vicina.

Nella cultura contadina, attenta soprattutto alle condizioni climatiche da cui dipendeva il buon esito dei raccolti la consumistica festa degli innamorati era ancora sconosciuta.


Se e' piov i dè luv, u j è de' gran e di marzul.
Se piove i giorni grassi ci sono grano e marzatelli.

Se piove negli ultimi giorni di Carnevale sarà favorita la crescita di grano e marzatelli.


Par Carnivêl ogni scherz e' vêl.
Per Carnevale ogni scherzo vale.

A Carnevale burle e scherzi anche pesanti erano leciti e guai ad aversene a male.



Chi 'n bala a Carnivêl o ch' l' e' môrt o che sta mêl.
Chi non balla a Carnevale o è morto o sta male.

Poiché le feste da ballo erano concentrate soprattutto nel periodo carnevalesco, nessuno a meno che stesse proprio male, voleva perdere quest'occasione per poter fare festa.


La galena ad Carnivêl, se la n' s' mâgna, la va da mêl.
La gallina del Carnevale, se non si mangia, va a male.

La galena de mert lov, che se la n' s' mâgna, la va in malor.
La gallina del martedì grasso, che se non si mangia, va in malora.

La tradizione prevedeva che il martedì grasso si uccidesse e si servisse in tavola la gallina più vecchia del pollaio.


Sân Grugnon u n' e' po avde anson.
San Grugnone è detestato da tutti.

Il mercoledì delle Ceneri, primo giorno di Quaresima, viene chiamato in Romagna "il giorno di San Grugnone", santo inventato giocando sul significato della parola "grugno" (muso, broncio) riferito alla tristezza della lunga Quaresima. E' ovvio quindi che "San Grugnone" sia antipatico a tutti.

mercoledì 16 febbraio 2011

Foto d'autore: Henri Cartier-Bresson

Universalmente riconosciuto tra i più grandi fotografi del XX secolo e considerato il padre del fotogiornalismo moderno, il francese Henri Cartier-Bresson (22 agosto 1908 - 3 agosto 2004) fu il vate della filosofia del "momento decisivo".

E poiché è stato appena celebrato il giorno di San Valentino ho volutamente scelto, fra le sue opere, una serie di immagini in cui Cartier-Bresson ha magistralmente colto momenti d'amore.




(1947)





(1959)





(1959)





(1969)






(1975)





(1978)





Tutte le immagini presenti in questo post sono state reperite sul Web.

lunedì 14 febbraio 2011

14 Febbraio: San Valentino


"Amore e Psiche"
Gruppo scultoreo in marmo bianco
di Antonio Canova
Parigi, Museo del Louvre



Con questa simbolica immagine di grande armonia auguro un

♥ felice S. Valentino ♥
a tutti gli innamorati

a coloro che lo sono, ma anche a coloro che lo sono stati e di nuovo lo saranno, perchè all'amore non c'è mai fine.

domenica 13 febbraio 2011

Se non ora quando?



Sto troppo male per andare in piazza, ma avendo approfittato di una breve pausa, grazie all'antidolorifico, per accendere il PC, voglio dire anch'io Se non ora quando?, lasciando un segno sul mio blog, di questa importante mobilitazione.

domenica 6 febbraio 2011

Non sempre volere è potere



Un fiore per voi,


* per ringraziare con tutto il cuore quelle amiche che, avendo notato la mia prolungata assenza, si sono preoccupate per me

* per scusarmi con tutti coloro che hanno lasciato commenti nei miei ultimi sette post, ai quali non sono ancora riuscita a dare riscontro

* per assicurare a tutte/tutti le amiche e gli amici blogger che non appena mi sentirò meglio tornerò di nuovo a farvi visita nei vostri blog.


Anche se già da tempo il mio stato di salute non è mai stato al meglio, finora niente era mai riuscito a tenermi lontana dal PC, (nemmeno le incredibili acrobazie cui, qualche tempo fa, mi aveva costretta un intervento alla spalla destra) ma purtroppo in questo ultimo periodo mi sono trovata davvero KO.
Mi auguro di poter riprendere quanto prima il dialogo con tutti voi amiche/amici cari, che siete ormai diventati l'insostituibile compagnia delle mie giornate.


♥ ♥ ♥