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sabato 7 luglio 2012

Dai boschi alle rocce: vegetazione alpina

Val di Fassa
L'estate è finalmente arrivata e chi ama la montagna già pregusta la ripresa delle attività estive, dalle semplici passeggiate nei boschi per i meno atletici, alle escursioni per vie ferrate, alla conquista di nuove pareti rocciose.
Incamminiamoci dunque per raggiungere le alte vette ma, mentre ci avviamo verso la meta che ci siamo prefissi, proviamo a guardarci intorno, osservando con occhi più attenti non solo le cime ma anche la vegetazione che ci circonda e che incuranti calpestiamo.

Partendo dal fondovalle e risalendo lungo le pendici di una montagna, potremo notare un susseguirsi di paesaggi diversi, i cui limiti variano con l'altitudine, il clima, l'esposizione al sole, il tipo di terreno.

Al fondo valle troviamo i boschi di latifoglie, querceti caducifogli montani e castagneti, che al giungere del freddo si spogliano delle foglie.
Spesso al castagno si accompagnano altre specie come il cerro, il carpino nero, il sorbo domestico.

faggeta
Al di sopra di questo “piano basale”, con una larga zona in comune ricca di faggi, si stendono le foreste di conifere (che sulle Alpi hanno la più ampia diffusione) e formano il “piano montano”.
Dapprima troviamo le aghifoglie sempreverdi, come l’abete bianco, l’abete rosso (che rappresenta una delle più tipiche caratteristiche del paesaggio alpino), il pino silvestre (con formazioni limitate ad alcune valli alpine caratterizzate da clima caldo d’estate e rigido d’inverno), il pino nero.
Le foreste di abeti sono spettacolari per i tronchi dritti e slanciati e per l’ombra cupa e la frescura che vi regna.


coni di larice
Più sopra le aghifoglie decidue: pino montano, larice, pino cembro. I lariceti sono boschi aperti e luminosi, spesso si tratta di veri prati alberati dall’aspetto tranquillo e riposante. Spettacolari sono gli ultimi cembri che si spingono a colonizzare i ghiaioni.

Inizia poi il “piano cacuminale” (da cacumen = cima) con la zona delle brughiere di arbusteti nani (mirtillo rosso, mirtillo nero, rododendro, brugo, erica, pino mugo, semprevivo, azalea delle Alpi, ginepro nano, che è la specie legnosa che si spinge alle più alte quote (fino a 3.500 m.).

Salendo ancora scompaiono anche gli alberi e gli arbusti nani, soppiantati dagli alti pascoli, forse il paesaggio più tipicamente alpino. Sono pendii verdi di praterie fiorite, rotte da balze rocciose, percorse da gelidi ruscelli; pascoli magri di minute graminacee, di filiformi festuche, oppure prati umidi costellati di gialle arniche, di campanule azzurre, di genziane e nigritelle, soldanelle e botton d’oro.

mirtillo nero
Nelle combinazioni delle specie esistono nette differenziazioni tra il substrato calcareo e quello siliceo. I tappeti erbosi calcarei sono composti da Sesleria varia e da Carice sempreverde, cui si associa una miriade di piante multicolori (astro alpino, aquilegia azzurra, sulla di monte, camedrio alpino).

edelweissMolto più monotoni sono i tappeti erbosi su substrato siliceo in cui è caratteristica la Carice curvula, a cui sono associate anemone primaverile, raponzolo emisferico, dente di leone elvetico, varie specie di primule e il raro giunco di Jacquin.

raponzolo di rocciaSopra gli ultimi prati sassosi giungiamo alla zona che si potrebbe pensare senza vita vegetale. Invece anche lassù, sui detriti e sui depositi lasciati dai ghiacciai, la vita non si arrende: vi troviamo infatti una “vegetazione pioniera” fra cui le sassifraghe, la stella alpina, l’eliantemo, il ranuncolo dei ghiacciai (che è stato visto fino a 4.200 m.), la silene acaule.
Infine, ancora più in alto, c’è il regno delle tallofite: licheni, muschi, alghe.

crisantemo alpinoNelle nostre escursioni non dimentichiamo che molte delle specie vegetali che incontriamo sono protette perciò, per non incorrere nelle sanzioni previste dalla legge per i trasgressori, lasciamole stare dove sono.
rododendroE se anche non fossero protette, perché estirparle, per poi arrivare a fondo valle con un floscio mazzolino che non ha più l’attrattiva che ci ha spinto a raccoglierlo e che invariabilmente viene abbandonato nel primo cestino dei rifiuti o, peggio ancora e più frequentemente, sull’asfalto del parcheggio?
Se proprio vogliamo portarci a casa un fiore che ci ha particolarmente colpito, usiamo la macchina fotografica, immancabile nelle nostre escursioni, che ci consentirà di conservarne immutati nel tempo il colore e la forma ed anche il ricordo di quel particolare momento.

giglio martagoneFacciamo nostro il motto: “Godere la natura e rispettare l’ambiente”.
Quando ammiriamo la maestosità di un bosco, lo straordinario cromatismo di un prato montano fiorito o una piantina abbarbicata ad una roccia, ricordiamo che oltre che bella, ogni pianta è utile, avendo una propria funzione insostituibile nel piano della natura.

Gli ambienti naturali, così come si sono andati formando attraverso miliardi di anni di vita e di evoluzione, godono di uno stato di equilibrio: il mondo inorganico, il mondo vegetale e il mondo animale sono strettamente interdipendenti e “in armonia” tra di loro. Colui che di questo “stato armonico” usufruisce, deve preoccuparsi di non distruggerne il prezioso equilibrio, per poter essere definito a pieno titolo amico della montagna.


© Carla Castellani


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Questo mio articolo è stato pubblicato su:
GAM Gruppo Amici della Montagna
Anno XV N.2 del maggio 2000


Tutte le immagini di questo post sono state reperite sul Web
e sono pertanto di proprietà dei loro autori.

40 commenti:

  1. Un articolo molto dettagliato,descrizioni perfette, raccomandazioni importanti.
    E foto di tanti fiorellini che rendono uniche le nostre montagne.

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  2. Costantino, amo di pari amore le montagne, le piante e la natura e a suo tempo scrivere questo articolo, che ora ho riproposto qui, fu per me un vero piacere.

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  3. Ciao Krilù, post interesante che mi riporta ai tempi in cui arivavo a piedi fino ai tremila e più e osservavo la natura e la vedevo cambiare paso paso,
    si capisce che tu ami la montagna,
    ti auguro una buona domenica,
    Tiziano.

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  4. Una perfetta e ricca lezione sul paesaggio montano. Anch'io amo la montagna, la sua maestosità, i suoi profumi e gli angoli che scopri ad ogni passo sempre nuovi, sempre diversi.

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  5. Apprezzo la montagna da quando ci sono gli anticicloni del caldo, Krilù.

    Baci freschi, freschi.

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  6. Ciao Tiziano, mi fa piacere che si capisca quanto amo la montagna. Anche se oramai devo purtroppo accontentarmi solo del ricordo delle escursioni fatte in passato ho continuato a viverla con gioia e ad amarla di viscerale amore.
    Grazie per il tuo commento e buona domenica.

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  7. Ciao Ambra, mi è sempre piaciuto guardarmi intorno durante le mie escursioni, abbinando al piacere di vivere la montagna la mia passione per la botanica.

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  8. Ciao Gianna, allora tu sei una "montanara" che cerca frescura eh eh?

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  9. Eccellente articolo! Complimenti Carla per il tuo scrivere ma soprattutto perchè hai esaltato il tuo amore per i monti
    Un abbraccio

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  10. Ciao, sono passata ad invitarti ad un post di massa; se passi da me e leggi questo articolo capirai il perché

    http://iltemporitrovatodiantonella.blogspot.it/2012/07/timbuctu.html?
    > utm_source=BP_recent


    stanno distruggendo qualche cosa che appartiene al patrimonio dell’umanità, ma nessuno ne parla, se vuoi aiutaci a spargere la voce e a sollevare un “polverone”.
    Oggi leggi l’articolo sul mio blog poi, se ti va invita quante più persone puoi a leggerlo inviando loro questo commento, poi, sempre se ti va, martedì 10/07 passa da me, copia il post che pubblicherò e mettilo sul tuo blog,se lo facciamo tutti insieme e ci aiutate a spargere la voce aumentiamo la portata e possiamo far sapere a tutti quello che sta succedendo , perciò , se potete fate girare questo commento. L’intento è quello di creare un fenomeno di massa che permetta di far trapelare la notizia il più possibile, nel nostro piccolo vogliamo dare un contributo, se ti va aiutaci anche tu. Collabora con me in questa opera di sensibilizzazione Audrey autrice del blog Borderline.
    Antonella

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  11. Un articolo di un incanto unico, tanta competenza e tanta passione vi sono confluite!

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  12. Bel reportage botanico! Ciao, Arianna

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  13. Ciao
    molto bello questo articolo. Mi ha colpito molto. Io adoro la montagna.
    L'ambiente va sempre rispettato.
    La montagna mi fa sognare, che bello passeggiare nei boschi, bello il verde e i fiori, le montagne sono maestose e poi ci sono gli animali, le mucche.....quanta pace. Evviva la montagna. Anche i laghi sono fantastici.

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  14. Wow!!! trovo interessantissimo questo riassunto della vegetazione montana!!!! fantastiche le foto!!!
    ciao buona settimana!!!

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  15. una descrizione perfetta e minuziosa.
    Ho avuto l'impressione di stare al tuo fianco!
    baci

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  16. Immagini e descrizioni stupende.
    Salutoni e buon inizio di settimana.

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  17. Sempre brava, Krilù.
    Grazie per questa appassionante lezione.
    Ciao:)
    Lara

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  18. Che magnifica escursione, sottobraccio a te!

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  19. Grazie Simo. L'amore per la natura ci accomuna.
    Ti auguro una buona settimana, anche se purtroppo sarà certamente una settimana bollente.

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  20. Adriano grazie per il tuo sempre gradito apprezzamento, che mi onora.

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  21. Grazie Arianna, la botanica è una delle mie passioni, qui unita all'amore che nutro per la montagna.

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  22. Mi fa piacere che questo articolo ti sia piaciuto, Robby. So quanto anche tu ami la montagna.

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  23. Grazie per il tuo gradito commento Marina.
    Buona settimana anche a te, Minosse permettendo ;)

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  24. Grazie Lu, mi fa molto piacere rivederti di nuovo in giro per blog.
    Un abbraccio ed un sorriso

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  25. Grazie della visita e del commento, Cavaliere.
    Ti auguro una buona settimana.

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  26. Troppo gentile Lara, ho solo cercato di fare del mio meglio, perché per me questo è un argomento doppiamente appassionante.

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  27. Grazie Sandra. Purtroppo oramai solo escursioni virtuali per me, ma quanto era bello e gratificante individuare le piante nel loro ambiente naturale!
    Un bacio.

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  28. Dove c'è da leggere, io ci sono.
    Se quello che vado a leggere è scritto bene, preciso, dettagliato, piacevole, io ci sono.
    Se quello che vado a leggere è ben contornato da immagini stupende, io ci sono.
    Passando da Lucia, ho svicolato dopo la lettura della poesia, per venire a curiosare. Non te l'ho ancora detto, ma io ci sono.
    Un caro saluto.

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  29. Ciao Carla, piacere di conoscerti...provengo dal blog di Lucia di Lufantasygioie che postando quella tua meravigliosa poesia 'A mia madre' m'ha incuriosita tantissimo...ringrazio Lucia per avermi fatto conoscere il tuo bellissimo blog e da oggi sono una tua nuova lettrice :) A presto! Agnese.
    ps: fotografie meravigliose e post molto dettagliato... "La Natura..l'Arte perfetta..semplicemente uno Spettacolo" A presto! Agnese.

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  30. Ciao Carla, piacere di conoscerti. Ho scoperto il tuo blog grazie a Lucia :)
    Mi sembra molto interessante il tuo blog, e scritto con grande garbo.
    Un caro saluto
    Ire

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  31. A me piace molto la montagna che però è molto lontana da dove io vivo. Mi hai fatto ricordare quando l'anno scorso ho fatto un bel viaggio in Sudtirolo.
    Grazie per tutti i consigli.
    Buona estate, cara Krilù!!

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  32. Ci vorrebbe proprio una piccola escursione, per i fiori,la vegetazione... ed il fresco!

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  33. mi hai fatto venir voglia di fare una passeggiata tra i boschi, con te però che mi illustri tutta la flora che incontriamo!!! Che nostalgia della montagna!

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  34. Che immagini stupende Krilù
    scorrendole e leggendo alcune tue frasi mi sembrava di passeggiare lì tra quel paradiso!
    Ciao e a presto

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  35. Complimenti per questo articolo Krilù, ci credo sia stato pubblicato! E' davvero molto bello e dettagliato e leggendolo ho imparato diverse cose interessanti...non immaginavo ad esempio che le aghifoglie decidue si trovassero più in alto dei sempreverdi. Sarà che da anni la "mia" montagna è quella fatta di prati e boschi di abeti. Bella comunque a qualunqua altezza si vada la montagna! Questo tuo post mi ha fatto sentire finalmente un pò di fresco...basta solo farsi suggestionare un pò dalle foto. Ciao!

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  36. ciao Krilu' . Il tuo amore per la montagna e la natura tutta è davvero viscerale ed in questa tua precisa e minuziosa descrizione traspare tutto.
    Un bacio...non ti vedo in giro...spero che sia tutto ok, ma con sto caldo...(?)
    .... bacio grande

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  37. ciao...
    ci sei?Sei in pausa..in vacanza?...
    Tutto ok?
    Noi aspettiamo un tuo cenno.
    Baci

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  38. Bravissima, articolo molto curato e dettagliato. Come una semplice passeggiata in montagna può trasformarsi in un gratificante momento culturale.

    Una volta facevo delle bellissime gite in montagna, andavo pure sul Rocciamelone diverse volte all'anno.
    Ora ho un problema al ginocchio causa cartilagine consumata, grazie anche alle tante maratone fatte.
    Posso camminare tranquillamente , ma soffro la discesa nello sconnesso.

    Pensa che a fine giugno sono stato a Firenze e sono salito sul campanile di Giotto senza grossi problemi, oltre 400 scalini.
    Ciao Carla, grazie e buona settimana.

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  39. Mi sembra di passeggiare tra le mie montagne leggendo le tue descrizioni e guardando le tue bellissime fotografie!!!
    Il mare è bellissimo e lo adoro, ma quando torno dalle vacanze e rivedo le montagne mi si riapre il cuore!

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Vi prego di scusarmi se non sempre riuscirò a rispondervi e Vi ringrazio fin d'ora per la gradita visita e per i commenti che vorrete eventualmente lasciarmi.