Alla magica notte fra il 23 e il 24 giugno sono legate un numero considerevole di tradizioni e superstizioni popolari, diffuse soprattutto nelle campagne, e nei cui rituali predomina la simbologia del fuoco e dell'acqua.
Era considerata la notte delle streghe e si riteneva che le erbe raccolte in questa prodigiosa notte solstiziale, dopo essere state esposte alla "guazza di S. Giovanni", fossero dotate di magiche virtù. Era dunque la rugiada che, secondo la mentalità popolare, conferiva alle erbe e alle piante, e ad alcune di esse in special modo, prodigiose proprietà.
La tradizione popolare considerava alcune piante dotate di virtù curative, purché venissero raccolte dopo essere state esposte alla "guazza di San Giovanni": lavanda, rosmarino, iperico, artemisia, prezzemolo, ruta, menta, basilico, camomilla, timo, santoreggia, verbena, maggiorana, salvia.
Con alcune di queste erbe c'era l'usanza di preparare l' "acqua di San Giovanni". Nell 'acqua di un bacile, che doveva venire raccolta da 7 fonti o da 7 pozzi diversi, si mettevano a macerare erbe profumate e colorate e la si lasciava poi esposta alla guazza della notte di San Giovanni. Alla mattina successiva le donne si bagnavano il viso con quest’acqua allo scopo di aumentare la loro bellezza, preservarsi dalle malattie e combattere il malocchio.
Anche l'aglio, la cipolla e lo scalogno sono piante legate alla tradizione di San Giovanni come le noci col mallo ancora verde da utilizzate per fare il nocino che, secondo la tradizione popolare, devono essere raccolte dopo che la rugiada di San Giovanni ha conferito loro particolari virtù.
Anche nelle vostre zone esistono tradizioni popolari legate alla notte di San Giovanni? Se ci sono tradizioni diverse mi farebbe piacere conoscerle. Volete raccontarmele?
Io da qualche anno ho istituito la personalissima tradizione del nocino, che mi pare sia usanza diffusa in varie regioni, sia da fare che da gustare!
RispondiEliminaÈ sempre un piacere leggerti, ci racconti cose curiose e interessanti!
Anna, anche per me preparare il nocino, ormai da anni, è diventato una tradizione irrinunciabile. Infatti, dopo aver raccolto stamattina stessa le noci verdi, oggi ho già preparato l'infusione.
EliminaNon conoscevo queste simpatiche tradizioni. Non sapevo nemmeno che è la notte delle streghe, vado a recuperare la scopa e magari faccio ancora in tempo a svolazzare un po'.
RispondiEliminaFelice serata un abbraccio
enrico
Cara Krilù, questo è un interessante post, non conoscevo queste tradizioni, sicuro che ogni regione ha le sue belle tradizioni.
RispondiEliminaGrazie cara amica di averle condivise, un abbraccio.
Tomaso
Non conoscevo queste tradizioni e superstizioni popolari, Kry.
RispondiEliminaTi piace il nocino? Anche a me.
Baci
interessante questo post. Ho sentito di questa notte delle streghe però personalmente non conosco nessuna tradizione. Ciao
RispondiEliminache post interesting amica,non conoscevo questa usanza ...buona giornata :*
RispondiEliminann sapevo che la notte delle streghe fosse tra il 23 e il 24 giugno e che belle tradizioni :)
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