Entra anche tu NEL MONDO DI KRILU',
un viaggio nel mio mondo che potrai continuare visitando anche
il mio sito

sabato 11 febbraio 2017

Mostra: Art Déco. Gli anni ruggenti in Italia - Forlì


Art Déco. Gli anni ruggenti in Italia

Sede: Musei San Domenico
Piazza Guido da Montefeltro - Forlì


Periodo: dal 11 febbraio al 18 giugno 2017




La mostra propone un viaggio attraverso i fenomeni artistici italiani ed europei maturati negli anni tra il primo dopoguerra e la crisi del 1929.
Art Decò è una stagione dell’arte incantevole, un fiorire di industrie, tecniche, vezzi e decori all’insegna di un rinnovamento dei linguaggi e dell’estetica.

Alberto Martini
"Ritratto di Wally Toscanini" (1925)
pastello su carta, collezione privata




Anselmo Bucci
"Rosa Rodrigo (La bella)" (1923)
olio su tela, courtesy Matteo Mapelli 
Galleria Antologia, Monza


Pittura e scultura saranno accompagnati dai migliori risultati raggiunti dall’architettura, dall’industria, dall’oreficeria, dal cinema, dalla musica e dalla letteratura di quel tempo. Un viaggio affascinate in uno dei decenni più trasognati e delicati della storia italiana.

Tamara de Lempicka
"La sciarpa blu" (1930)
olio su tavola, collezione privata


Gio Ponti, Gigi Supino
"Busto femminile" (1923)
terraglia policromata
Milano, Castello Sforzesco,
Civiche Raccolte d’Arte Applicata 

Il fenomeno Decò attraversò il decennio 1919-1929, un periodo storicamente carico dove si sviluppò molto più armoniosamente di altri aspetti una corrente aggraziata come l’Art Decò, che comprese arredi, ceramiche, vetro, metalli lavorati, stucchi, bronzi, gioielli, argenti, abiti.


Gio Ponti
"Urna serliana"  (1924-1925)
maiolica
Sesto Fiorentino, Museo Richard-Ginori
della Manifattura di Doccia 

Libero Andreotti
"Coppia di levrieri"  (1914-1927)
bronzo. Firenze, collezione privata  

Il tutto fu caratterizzato dall'altissimo livello della produzione artigianale e industriale, contribuendo alla nascita del design e del made in Italy.

Francesco Nonni
"Coppia di fanciulle (Riccioli d'oro)" (1925)
maiolica
Faenza, MIC – Museo Internazionale delle Ceramiche 

Gio Ponti
"Vaso Fabrizia"  (1925)
maiolica
Cerro di Laveno, collezione privata 

La prospettiva proposta vuole valorizzare le opere Art Decò nel territorio italiano con le sue cartoline, locandine e manifesti a firma di autori che propongono rari esempi di Art Nouveau nelle sue diverse sfaccettature.


Galileo Chini
"Studio preparatorio per la decorazione dello scalone
delle Terme Berzieri a Salsomaggiore" (1922)
tempera su carta. Mugello, collezione privata 

Guido Balsamo Stella
per Manifattura SALIR, Venezia,
"Coppa sirena e luna"  (1925-1928)
  vetro inciso. Venezia, SALIR


Autovettura Isotta Fraschini, 1931
appartenuta a Gabriele D'Annunzio



Questa Esposizione è collegata a
Ceramica Dèco, il gusto di un'epoca
18 febbraio - 1 ottobre 2017
Faenza,  MIC -Museo Internazionale delle Ceramiche
Viale Baccarini, 19 - Faenza (RA)

La mostra allestita al MIC di Faenza si inserisce nell'ambizioso progetto Art Déco. Gli anni ruggenti in Italia dei Musei San Domenico di Forlì.
Se nella sede forlivese tutte le arti dialogheranno per fornire uno spaccato quanto più esaustivo di questo eclettico gusto, con rappresentazioni italiane ma anche europe e statunitensi, nella sede faentina il focus sarà dedicato a figure di spicco locali ma di assoluto spessore internazionale.


12 commenti:

  1. Che meraviglia questo post...adoro l'art déco, quanto mi piacerebbe visitare la mostra, grazie Carla!
    Un abbraccio
    Carmen

    RispondiElimina
    Risposte
    1. L'adoro anch'io Carmen e spero, vista la vicinanza dei Musei San Domenico di Forlì, di riuscire a visitarla, anche se in questo periodo sto avendo qualche difficoltà a muovermi. Ma poiché la mostra resterà in essere fino a metà giugno non voglio abbandonare la speranza di riuscirci.
      Ti abbraccio.

      Elimina
  2. Risposte
    1. Vero Cavaliere. Sono sempre ammirevoli le mostre organizzate dai Musei San Domenico di Forlì.

      Elimina
  3. Bellissimo questo post! Adoro Tamara al punto che trovo riduttivo venga classificata solo come esponente dell'art deco. Trovo poi bellissimi gli esempi che hai scelto. Questa di certo è una mostra da non perdere!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Marina, anche a me piacciono moltissimo i dipinti di Tamara de Lempicka e mi auguro di riuscire a visitare questa mostra soprattutto per poter ammirare da vicino le sue opere.

      Elimina
  4. Deve essere stato un periodo fantastico, ha lasciato tracce importanti anche a La Spezia.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie per la visita Sara. L'Art Déco è stato un movimento artistico che ha affascinato schiere di artisti nei vari campi dell'arte, e non solo dell'arte ma anche nella moda, nell'artigianato, nell'industria, nell'architettura.

      Elimina
  5. Ottimo ed esaustivo post con belle immagini per ricordare un periodo che ha visto grandi cambiamenti in ambito architettonico, artistico, industriale…
    Buon San Valentino, un abbraccio.
    enrico

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie per il tuo commento Enrico. Credo che per chi ne ha la possibilità sia una mostra che valga davvero la pena vedere. Io spero di riuscirci, se qualcuno mi ci porta.
      Ricambio l'abbraccio e l'augurio di un Buon San Valentino.

      Elimina
  6. Sembra proprio una gran bella mostra - Interessante.
    Peccato che sia a Forlì -------- un abbraccio

    RispondiElimina
  7. Bella e interessante la tua presentazione della mostra che vedrei volentieri!Tra gli artisti elencati: Tamara è una pittrice che amo molto! Baci tua Thelma

    RispondiElimina

Vi prego di scusarmi se non sempre riuscirò a rispondervi e Vi ringrazio fin d'ora per la gradita visita e per i commenti che vorrete eventualmente lasciarmi.