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venerdì 23 marzo 2018

Tempus fugit


Tempo di ieri, tempo di oggi.

 Per tutto il corso della mia vita lavorativa mi sarei sentita molto smarrita senza il mio orologio al polso, che era un po' un "ferro del mestiere", da consultare continuamente, sempre a combattere con l'assillo della puntualità.
E la puntualità è sempre stata una mia irrinunciabile prerogativa: "meglio mezz'ora in anticipo che mezzo minuto in ritardo" era il mio motto.
Da studente correre per non perdere il treno, correre per non entrare in classe dopo il suono della campanella; da lavoratrice correre per timbrare il cartellino in tempo utile, da moglie e mamma correre per riuscire ad incastrare tutti gli impegni di famiglia nel poco tempo disponibile.
Correre ... correre ... correre.
Poi, fattisi grandi i figli e cessata l'attività lavorativa, ho iniziato ad essere insofferente di quel peso al polso, non lo sopportavo più ed ho iniziato dapprima a ficcarlo in borsetta, poi ad appoggiarlo dove capitava e confesso che in questo momento non saprei nemmeno più dove trovarlo.
Ma tanto non lo cerco ...
E poi, se proprio devo sapere l'ora, c'è sempre il cellulare.

"Una briciola d'oro non può 
comprare una briciola di tempo."
 (Proverbio cinese)

10 commenti:

  1. Ciao Carla, anche se sono in pensione... l'orologio al polso ancora ce l'ho e non riesco a stare senza, ormai è una parte di me!
    Un abbraccio

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  2. Cara Krilù, siamo tutti coordinati con il tempo, l'orologio scandisce la nostra vita, sperando che vada sempre bene.
    Ciao e buona domenica delle palme con un forte abbraccio.
    Tomaso

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  3. Mi piace molto il proverbio cinese e lo condivido.
    Felice weekend, un abbraccio
    enrico

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  4. Cara Krilù,io l'ho riposto da tempo, anche con gli impegni. Consulto il cellulare alla bisogna e pure io come te arrivo sempre in anticipo. Buona domenica delle Palme.

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  5. Hai proprio ragione...si può fare però solo quando non si hanno tempi stretti da rispettare! Ciao, buona domenica!

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  6. Ciao buona giornata. Io non riesco a stare senza orologio al polso però non è tanto per guardare l'ora ma è diventato una cosa che non posso fare a meno e mi piace avere al polso. Una buona Pasqua.

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  7. Io non riesco a stare senza orologio, forse è una questione d'abitudine.
    Saluti a presto.

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  8. Io non posso ancora oggi farne a meno. Ne ho diversi perchè mi piace cambiare ma sempre al polso. Serena Pasqua, cara Krilù.

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  9. Adesso che sono in pensione riesco anche a dimenticarlo per mezza giornata... non è più assilante come una volta.
    Un caro augurio di Buona Pasqua, Stefania

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  10. La mancanza di tempo è una delle mancanze più sentite, mi pare! Quindi ogni volta che è possibile è meglio ignorarlo, per campare meglio. Anche se l'alternarsi di giorno e notte è sempre lì a ricordarci che scorre!

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Vi prego di scusarmi se non sempre riuscirò a rispondervi e Vi ringrazio fin d'ora per la gradita visita e per i commenti che vorrete eventualmente lasciarmi.