Un poeta da ricordare:
Guido Gozzano
Torino, 19 dicembre 1883 - Torino 9 Agosto 1916
Una poesia da non dimenticare:
L'assenza
Un bacio. Ed è lungi. Dispare
giù in fondo, là dove si perde
la strada boschiva, che pare
un gran corridoio nel verde.
Risalgo qui dove dianzi
vestiva il bell'abito grigio:
rivedo l'uncino, i romanzi
ed ogni sottile vestigio...
Mi piego al balcone. Abbandono
la gota sopra la ringhiera.
E non sono triste. Non sono
più triste. Ritorna stasera.
E intorno declina l'estate.
E sopra un geranio vermiglio,
fremendo le ali caudate
si libra un enorme Papilio...
L'azzurro infinito del giorno
è come seta ben tesa;
ma sulla serena distesa
la luna già pensa al ritorno.
Lo stagno risplende. Si tace
la rana. Ma guizza un bagliore
d'acceso smeraldo, di brace
azzurra: il martin pescatore...
E non son triste. Ma sono
stupito se guardo il giardino...
stupito di che? non mi sono
sentito mai tanto bambino...
Stupito di che? Delle cose.
I fiori mi paiono strani:
Ci sono pur sempre le rose,
ci sono pur sempre i gerani...
(Da: I colloqui - 1911)
L'assenza
Un bacio. Ed è lungi. Dispare
giù in fondo, là dove si perde
la strada boschiva, che pare
un gran corridoio nel verde.
Risalgo qui dove dianzi
vestiva il bell'abito grigio:
rivedo l'uncino, i romanzi
ed ogni sottile vestigio...
Mi piego al balcone. Abbandono
la gota sopra la ringhiera.
E non sono triste. Non sono
più triste. Ritorna stasera.
E intorno declina l'estate.
E sopra un geranio vermiglio,
fremendo le ali caudate
si libra un enorme Papilio...
L'azzurro infinito del giorno
è come seta ben tesa;
ma sulla serena distesa
la luna già pensa al ritorno.
Lo stagno risplende. Si tace
la rana. Ma guizza un bagliore
d'acceso smeraldo, di brace
azzurra: il martin pescatore...
E non son triste. Ma sono
stupito se guardo il giardino...
stupito di che? non mi sono
sentito mai tanto bambino...
Stupito di che? Delle cose.
I fiori mi paiono strani:
Ci sono pur sempre le rose,
ci sono pur sempre i gerani...
(Da: I colloqui - 1911)
Claude Monet
Rosai nel giardino degli Hoschedé a Montgeron, 1877
Rosai nel giardino degli Hoschedé a Montgeron, 1877
Poeta del Piemonte, molto legato al Canavese.
RispondiEliminaCara Krilù, capirai sicuramente se dico che non conoscevo il nome di questo bravo poeta, la poesia è molto bella.
RispondiEliminaCiao e buona giornata cara amica.
Tomaso
Direi che Gozzano in un’epoca in cui non c'erano internet e TV riesce a "farti vedere" i suoi pensieri e quello che lui osserva.
RispondiEliminaFelice fine settimana, un abbraccio
enrico
un grande!!!! grazie per averlo menzionato!!!
RispondiEliminaciao krilu', bellissimo post, baci e buona giornata!!
RispondiEliminaUn caro saluto Krilù. Bellissimo il dipinto!
RispondiEliminaDa vera amante appassionata di letteratura e poesia non potevi dimenticare gli ottimi versi di quelli di Gozzano.
RispondiEliminaUn caro saluto,
aldo.
Delicata, intensa , malinconica a tratti e bellissimo il quadro di Monet, un connubio dettato dalle tue sapienti mani mia cara Krilù..
RispondiEliminaUn bacio serale e grazie!
Gozzano il poeta delle poesie della mia infanzia.Molto bella questa poesia ed altrettanto il dipinto di Monet.Buona serata ...a presto...
RispondiEliminaC'è una delicatezza estrema nei versi di Guido Gozzano. Ritroviamo in essi un'anima bella e gentile, romantica e piena di una passione che non esagera i toni, pur mostrando sentimenti intensi.
RispondiEliminaP.S. - Cara Krilu, c'erano in ballottaggio 3 città, poi sostituite da Cremona per via della Festa del Torrone nel fine settimana già stabilito. Le tre città erano: Mantova, Modena o Ravenna.
Quindi la prossima primavera ci incontreremo a Ravenna.
mi piace molto Gozzano.
RispondiEliminaconosco altre delle sue poesie, ma questa è stato un peccato grave non averla scoperta prima. è davvero bella.
Un grande!
RispondiEliminaTi auguro un sereno week end.
Bellissima e malinconica,molto emozionante!
RispondiEliminaBacioni tua Thelma!
Bellissimo blog krilù.
RispondiEliminaOttima scelta per la poesia di Guido Gozzano.
Adoro il bel Guido!
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