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venerdì 24 aprile 2015

Un poeta da ricordare: Salvatore Quasimodo



Un poeta da ricordare:

Salvatore Quasimodo


Modica (Ragusa), 20 agosto 1901 
Napoli, 14 giugno 1968


Una poesia da non dimenticare:

Alle fronde dei salici

E come potevamo noi cantare
con il piede straniero sopra il cuore,
fra i morti abbandonati nelle piazze
sull’erba dura di ghiaccio, al lamento
d’agnello dei fanciulli, all’urlo nero
della madre che andava incontro al figlio
crocifisso sul palo del telegrafo?
Alle fronde dei salici, per voto,
anche le nostre cetre erano appese,
oscillavano lievi al triste vento.


Claude Monet 
 "Salice piangente" (1918)






4 commenti:

  1. Cara Krilù, io naturalmente non ricordo del bravo poeta Salvatore Quasimodo, ma la poesie che ho il piacere di leggere ! molto bella.
    Ciao e buona giornata cara amica.
    Tomaso

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  2. Grazie per la condivisione. Buona giornata

    RispondiElimina
  3. Bella lirica! Qualche volta, per motivi sconosciuti, i nostri bravi poeti passano quasi in secondo piano.
    Buon fine settimana, un abbraccio
    enrico

    RispondiElimina

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