Angoscianti sono passati gli anni, in silenziosa, inesorabile processione di giorni.
Avvenne la sera dell'8 gennaio 1999, diciassette 17 anni fa, e proprio
non mi pare possibile che sia già passato tutto questo tempo da che te
ne sei andata.
Ancora così vivo è il tuo ricordo... così cocente il rimpianto.
Ancora così vivo è il tuo ricordo... così cocente il rimpianto.
LA STANZA CHIUSA
(dedicata a mia madre)
Oggi ho riaperto le imposte della stanza
dove prigioniera ho tenuto la tua anima
e prigioniera io, fra le tue cose
nel chiuso grembo del tuo materno odore.
Indifferenti stagioni sono passate
sulle imposte sbarrate.
Nella stanza
fiorivano rose d’ombra alle pareti
e lento si smarriva il tuo profumo
di borotalco e viole.
Oggi ho riaperto al sole la tua stanza
e un raggio indugia sulla coltre antica
in tiepida carezza senza peso.
Oggi ho riaperto la tua stanza
Madre, devo lasciarti andare
oggi su stanche ali
riproverò a volare.
© (Carla Castellani)
(dedicata a mia madre)
Oggi ho riaperto le imposte della stanza
dove prigioniera ho tenuto la tua anima
e prigioniera io, fra le tue cose
nel chiuso grembo del tuo materno odore.
Indifferenti stagioni sono passate
sulle imposte sbarrate.
Nella stanza
fiorivano rose d’ombra alle pareti
e lento si smarriva il tuo profumo
di borotalco e viole.
Oggi ho riaperto al sole la tua stanza
e un raggio indugia sulla coltre antica
in tiepida carezza senza peso.
Oggi ho riaperto la tua stanza
Madre, devo lasciarti andare
oggi su stanche ali
riproverò a volare.
© (Carla Castellani)
Bellissimi questi versi, come solo una figlia può fare nel ricordo della propria madre. A presto, Krilù carissima!
RispondiEliminaChe commozione Louise, per me sono passati 6 anni e davvero sembra ieri!Ma soprattutto è cosi' difficile accettarlo! Bellissima la poesia,baci tua Thelma!
RispondiEliminaCara Krilù, mi ai incantato con quei bellissimi versi, tu con quella poesia mi ai fatto commuovere, certi momenti che si vivono non si potranno mai più dimenticare. Ciao e buona serata con un abbraccio.
RispondiEliminaTomaso
Cara Kry...la tua mamma sarà sempre con te...ti ha lasciato un esempio esemplare ...
RispondiEliminaTi abbraccio forte.
La mamma è sempre la mamma.
RispondiEliminaUn abbraccio.
Cara Krilù, hai risvegliato in me, con i tuoi bellissimi versi, tutta la nostalgia, la malinconia per l'assenza di mia madre che ci ha lasciato quando io avevo 19 anni. Impossibile sostituire una madre, dimenticare la tenerezza accogliente e la protezione, di cui solo lei sa circondarci.
RispondiEliminaUn dolore non si dimentica mai, si cerca di alleviarlo ma dentro di noi è sempre forte. Un abbraccio
RispondiEliminaDolce malinconica, con un dolore velato di tristezza ma rassegnato alla vita che ci pone davanti anche a queste perdite..
RispondiEliminaBellissima mia cara, veramente tanto tanto bella e delicata!
Ti stringo forte
Ti capisco troppo bene, i miei se ne sono andati 37 anni fa, tutti e due, lasciandomi sola. Un abbraccio cara...
RispondiEliminaIl tempo lenisce il dolore, i ricordi più profondi divengono poesia, gli attimi si trasformano in "per sempre".
RispondiEliminaBuon anno dal Piemonte, Costantino
Bellissimi versi...un abbraccio
RispondiEliminaPenso che la perdita della mamma, specialmente in età adulta, lasci un vuoto incolmabile.
RispondiEliminaIo la mia mamma la persi presto, troppo presto...ma nel contempo sono convinto che - in un modo a me sconosciuto - abbia sempre diretto i miei passi.
I tuoi versi sono struggenti , delicati : cesprimono il rapporto unico che c'è tra mamma e figlia.
Buon fine settimana !
Leonardo