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domenica 4 settembre 2016

Il vento nei proverbi in dialetto romagnolo




Michele Placucci nel suo libro "Usi e pregiudizi de' contadini della Romagna" - Titolo VI, capitolo II, illustra le credenze relative all'osservazione dei venti:
"" De venti
3) Essendo per i villani giornate d'osservazione le quattro tempora dell'anno, osservando quale de venti spiri a mezzanotte di detti giorni, e lo credono dover dominare tutto quel trimestre. 
4) Li venti dominatori nella notte di Santa Catterina e di San Michele, cioè al 29 settembre, domineranno tutto l'anno; se soffia il vento il 15 gennaro accaderanno nell'anno molti infortunj di mare. 
5) Se sul mezzogiorno s'alza il vento borea, presagiscono per cosa certa il buon tempo. 
6) Dicono altresì, che quando soffia la corina è segno che la fucina di Vulcano è occupata a gran travaglio per fabbricare fulmini. 
7) Nel sabato della settimana di Passione ad un'ora prima dell'Ave Maria osservano per vedere li campioni, ché sono i venti dominatori per l'anno venturo; onde predire il bene, od il male, che può accadere in detto anno ai prodotti della campagna.""

Non era dunque solo l'osservazione degli eventi meteologici quali pioggia, neve, freddo, caldo, che induceva i contadini a pronosticare il buono o cattivo andamento delle stagioni e quindi delle coltivazioni, ma anche i venti avevano una loro valenza nei proverbi.
Eccovene alcuni:


✿ La bura tri de la dura, e s'la fa e' palòt, inveci ad tri la dura ot.
La bora dura tre giorni, ma se si aggroviglia invece di tre ne dura otto.

✿ La bura la pôrta e' sren.
La bora porta il sereno.

✿ La bura la chêva i nuvlòn.
La bora toglie i nuvoloni.

✿ La bura la pôrta la nev in muntegna.
La bora porta la neve in montagna.

Se la nèv l'ariva d' bura, la s'instèca dètar e fùra.
Se la neve arriva con la bora si infila dappertutto dentro e fuori.


✿ Vent d' bura usël in so.
Vento di bora gli uccelli vanno verso la montagna.

✿ Se da e' prem a i dis d' loj u n' piov ad curena, fena a setèmbar u n' s'impines la sculena.
Se dal primo al dieci luglio non piove di libeccio fino a settembre non si riempie lo scolo.

✿ Dop a la curena e fa la pisadena.
Dopo il libeccio piove.

✿ La curéna la j à la damigiana in t' la schéna.
Il libeccio ha la damigiana nella schiena.

✿ Mai imbucè e' be cun la curena.
Mai imbottigliare il vino quando soffia il libeccio.

(Sulla costa romagnola il libeccio viene anche chiamato garben.)

✿ E' sarnèr e pôrta e sren mo le nec e bab dla nev.
Il maestrale porta il sereno ma è anche il padre della neve.

(Il maestrale d'estate porta il bel tempo mentre d'inverno tempeste di neve)

✿ E' siròch e cambia parer da e de a la not.
Lo scirocco cambia parere dal giorno alla notte.

✿ E' vent ad Ros e bagna l'os.
Il vento che soffia da Russi bagna l'uscio.

✿ E vent furles e begna e paes.
Il vento che soffia da Forlì bagna il paese.




7 commenti:

  1. Ciao Louise, piacciono molto anche a me i proverbi dialettali! Certo il tuo dialetto senza traduzione, per me, in alcuni punti è davvero incomprensibile, molto diverso dall'emiliano che un po' comprendo!
    Baci e buona notte,data l'ora! Tua Thelma!

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  2. Ricordo una faticosissima gita in bicicletta da Torre Pedrera a Cervia controvento, ostacolata da un forte vento ( mi sembra lo chiamassero "garbino"), e poi ovviamente un ritorno a tutta velocità quasi senza pedalare.

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  3. Cara Krilù, sono passato per augurarti, un buon inizio della settimana. Ciao con un abbraccio e un sorriso:)
    Tomaso

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  4. Mi ricordano tanto le credenze che aveva il mio compagno a proposito di questi venti o delle lune a seconda della campagna( infatti ora che non c'è più il giardino è un disastro)
    E lui credeva moltissimo a tutto questo e sapeva a memoria i vari proverbi per ogni cosa..
    Quanta tenerezza e che malinconia..
    Buonanotte amorevole amica mia!

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  5. Passo per un rapido saluto. Confesso di non essere ancora in grado di concentrarmi sui testi, quindi di capire cosa sto leggendo e lasciare un commento. Mi dispiace.

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  6. La grande saggezza popolare!
    Saluti a presto.

    PS

    Grazie per gli auguri.

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  7. Mi piacciono sempre i proverbi che citi, soprattutto il dialetto.
    Krilù, mi spiace molto di aver disdetto, ma come sai, è stata causa di forza maggiore. Vedremo più in là se si riesce a riprendere Ravenna.

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Vi prego di scusarmi se non sempre riuscirò a rispondervi e Vi ringrazio fin d'ora per la gradita visita e per i commenti che vorrete eventualmente lasciarmi.