I canti di Natale sono tutti molto suggestivi, ma ce n'è uno che mi suscita una particolare emozione, forse perchè legato ad un ricordo che nel tempo è rimasto sempre ben radicato nel mio cuore.
Era il primo Natale che trascorrevo con i miei bimbi e mio marito, in Alto Adige. L'atmosfera natalizia, lassù in quel minuscolo villaggio fra le montagne era davvero tangibile.
Non era l'affannosa corsa all' acquisto degli ultimi regali, fra luci psichedeliche e lustrini, cui eravamo avvezzi in città, ma pace e serenità, neve e profumo di resina delle frasche tagliate per ornare porte e finestre.
Mi è difficile spiegarlo, ma era l' attesa di un avvenimento arcano, che si respirava nell'aria, si godeva con gli occhi, si percepiva con tutti i sensi.
E venne la notte di Natale, una notte freddissima ma tersa, luminosa, con un cielo gravido di stelle e il paesaggio circostante immerso in una silente coltre innevata.
Trascorremmo la serata della vigilia nel salotto di amici sud-tirolesi dove troneggiava un enorme abete profumato di bosco, illuminato dalle tremolanti fiammelle di candeline rosse. Ci scambiammo i regali sgranocchiando speziati dolcetti tirolesi mentre i bambini, accovacciati sul tappeto intorno all'albero, intonavano coretti natalizi.
Poi, mentre affacciati al balcone ammiravamo la straordinaria bellezza di quel paesaggio incantato, nella notte si levò un canto dolcissimo e potente allo stesso tempo che sembrava venire dal cuore del paese, dai monti circostanti, dall'aria stessa, che mi commosse fino alle lacrime. Certamente quel canto proveniva da un altoparlante situato sul campanile, ma nell'incanto di quell'algida notte, davvero si poteva immaginare di stare ascoltando un coro di angeli.
Non era l'affannosa corsa all' acquisto degli ultimi regali, fra luci psichedeliche e lustrini, cui eravamo avvezzi in città, ma pace e serenità, neve e profumo di resina delle frasche tagliate per ornare porte e finestre.
Mi è difficile spiegarlo, ma era l' attesa di un avvenimento arcano, che si respirava nell'aria, si godeva con gli occhi, si percepiva con tutti i sensi.
E venne la notte di Natale, una notte freddissima ma tersa, luminosa, con un cielo gravido di stelle e il paesaggio circostante immerso in una silente coltre innevata.
Trascorremmo la serata della vigilia nel salotto di amici sud-tirolesi dove troneggiava un enorme abete profumato di bosco, illuminato dalle tremolanti fiammelle di candeline rosse. Ci scambiammo i regali sgranocchiando speziati dolcetti tirolesi mentre i bambini, accovacciati sul tappeto intorno all'albero, intonavano coretti natalizi.
Poi, mentre affacciati al balcone ammiravamo la straordinaria bellezza di quel paesaggio incantato, nella notte si levò un canto dolcissimo e potente allo stesso tempo che sembrava venire dal cuore del paese, dai monti circostanti, dall'aria stessa, che mi commosse fino alle lacrime. Certamente quel canto proveniva da un altoparlante situato sul campanile, ma nell'incanto di quell'algida notte, davvero si poteva immaginare di stare ascoltando un coro di angeli.
Quel canto, che ad ogni ascolto mi riporta indietro nel tempo, a ritrovare la magia di quella notte, era Stille Nacht.
Stille Nacht!
1. Stille Nacht! Heilige Nacht!
Alles schläft; einsam wacht
Nur das traute heilige Paar.
Holder Knab im lockigten Haar,
Schlafe in himmlischer Ruh!
Schlafe in himmlischer Ruh!
2. Stille Nacht! Heilige Nacht!
Gottes Sohn, o wie lacht
Lieb´ aus deinem göttlichen Mund,
Da schlägt uns die rettende Stund.
Jesus in deiner Geburt!
Jesus in deiner Geburt!
3. Stille Nacht! Heilige Nacht!
Die der Welt Heil gebracht,
Aus des Himmels goldenen Höhn
Uns der Gnaden Fülle läßt sehn:
Jesum in Menschengestalt,
Jesum in Menschengestalt
4. Stille Nacht! Heilige Nacht!
Wo sich heut alle Macht
Väterlicher Liebe ergoß
Und als Bruder huldvoll umschloß
Jesus die Völker der Welt,
Jesus die Völker der Welt.
5. Stille Nacht! Heilige Nacht!
Lange schon uns bedacht,
Als der Herr vom Grimme befreit
In der Väter urgrauer Zeit
Aller Welt Schonung verhieß,
Aller Welt Schonung verhieß.
6. Stille Nacht! Heilige Nacht!
Hirten erst kundgemacht
Durch der Engel Alleluja,
Tönt es laut bei Ferne und Nah:
Jesus der Retter ist da!
Jesus der Retter ist da!
1. Stille Nacht! Heilige Nacht!
Alles schläft; einsam wacht
Nur das traute heilige Paar.
Holder Knab im lockigten Haar,
Schlafe in himmlischer Ruh!
Schlafe in himmlischer Ruh!
2. Stille Nacht! Heilige Nacht!
Gottes Sohn, o wie lacht
Lieb´ aus deinem göttlichen Mund,
Da schlägt uns die rettende Stund.
Jesus in deiner Geburt!
Jesus in deiner Geburt!
3. Stille Nacht! Heilige Nacht!
Die der Welt Heil gebracht,
Aus des Himmels goldenen Höhn
Uns der Gnaden Fülle läßt sehn:
Jesum in Menschengestalt,
Jesum in Menschengestalt
4. Stille Nacht! Heilige Nacht!
Wo sich heut alle Macht
Väterlicher Liebe ergoß
Und als Bruder huldvoll umschloß
Jesus die Völker der Welt,
Jesus die Völker der Welt.
5. Stille Nacht! Heilige Nacht!
Lange schon uns bedacht,
Als der Herr vom Grimme befreit
In der Väter urgrauer Zeit
Aller Welt Schonung verhieß,
Aller Welt Schonung verhieß.
6. Stille Nacht! Heilige Nacht!
Hirten erst kundgemacht
Durch der Engel Alleluja,
Tönt es laut bei Ferne und Nah:
Jesus der Retter ist da!
Jesus der Retter ist da!
Questo brano, musicato dall'organista e maestro di scuola Franz Xaver Gruber su parole del sacerdote Joseph Moor, fu eseguito per la prima volta dal suo autore, durante la Messa della notte di Natale del 1818 nella chiesa di St. Nikolaus ad Oberndorf (Austria).
Ciao carissima!!!
RispondiEliminaBellissimo il post...bellissima la canzone...bellissima tu che ce la vieni a ricordare! :o)
Smuak! NI
Grazie per averci ricordato questo bellissimo brano.Saluti a presto
RispondiEliminaé un bel racconto il tuo,talmente ben scritto che mi hai portato dentro la storia,mi sono visto in quel paesino freddo.......insomma mi hai emozionato!
RispondiEliminaGrazie Krilù!!
Ciao!
Dolci, cari, teneri ricordi!
RispondiEliminaUn bellissimo momento raccontato con delicatezza velata da nostalgia.
RispondiEliminaPurtroppo sono momenti che non tornano, ma importante almeno averli vissuti.
Un abbraccione Krilu'
Mi sono commossa.... è meraviglioso quel ricordo tienilo stretto stretto è dono prezioso.
RispondiEliminaSereno Natale Krilù
Ciao Louise!
RispondiEliminaUno dei canti piu' suggestivi che io..... ricordi! Un bacio grande ed un abbraccio tua Thelma!
Si è il canto più suggestivo del'Natale!!
RispondiEliminaAuguri dolce Krilu!!
Baciotti by Pixia!!
Quanra emozione nel leggerti. Grazie. Un caro augurio di ogni bene e di tanta serenità
RispondiEliminaMi sono commossa... si molto commossa!! ultimamente mi succede così spesso...ma questo racconto è così dolce!!^_^
RispondiEliminaQuesta musica crea l'atmosfera giusta.
RispondiEliminaAuguri.
:)
ciao..sempre belli e molto precisi i tuoi post...questo tuo racconto è molto bello....ciao..cari cari auguri di Buon Natale..ciao..luigina
RispondiEliminaGrazie a tutti voi che avete apprezzato il mio racconto di un ricordo prezioso, di cui nemmeno i tristi avvenimenti, cui ho accennato in un post successivo, sono riusciti a privarmi.
RispondiEliminaE' questa la spiritualità e la magia del Natale che rimpiango e che spero, un giorno, di riuscire a ritrovare.