Il buio è più profondo e le stelle più vicine, quassù sulle alture che dominano la valle del Savio, lontano dall’inquinamento cittadino.
Siamo qui, nove donne di diverse età, accomunate dall'amore per la poesia, per stringere in un solidale ed affettuoso abbraccio un’amica che di recente ha perso la madre e ricordare, con questa madre, tutte le madri.
L’accogliente e solitaria casetta che in questa serata di fine giugno ospita il nostro incontro, sorge su una radura circondata da un folto bosco di latifoglie.
Sediamo in circolo, sotto una cupola di stelle e, mentre le fiammelle che rischiarano la nostra veglia, palpitano tremule alla leggera brezza notturna, si dipana di voce in voce, l'incanto delle parole: parole di un brano del Vangelo e parole del nostro sentire espresso in versi, nel ricordo delle madri, delle nostre madri, vive o morte, cui siamo in eterno legate da un filo indistruttibile. Perché una madre va quando resta, e resta quando va; così è il legame madre-figlia.
Il groviglio delle emozioni palpita e si trasmette di cuore in cuore, voci rotte da un singulto e ciglia inumidite, in una totale condivisione di sentimenti.
E il respiro notturno del bosco, in questa solitudine, non è inquietante, come si potrebbe pensare, ma caldo ed avvolgente, come un confortevole grembo materno.
"... cinque passeri non si vendono forse per due soldi? Eppure nemmeno uno di essi è dimenticato davanti a Dio" [ Luca, cap. 12, vv.6-9 ]
Giugno 2006
Siamo qui, nove donne di diverse età, accomunate dall'amore per la poesia, per stringere in un solidale ed affettuoso abbraccio un’amica che di recente ha perso la madre e ricordare, con questa madre, tutte le madri.
L’accogliente e solitaria casetta che in questa serata di fine giugno ospita il nostro incontro, sorge su una radura circondata da un folto bosco di latifoglie.
Sediamo in circolo, sotto una cupola di stelle e, mentre le fiammelle che rischiarano la nostra veglia, palpitano tremule alla leggera brezza notturna, si dipana di voce in voce, l'incanto delle parole: parole di un brano del Vangelo e parole del nostro sentire espresso in versi, nel ricordo delle madri, delle nostre madri, vive o morte, cui siamo in eterno legate da un filo indistruttibile. Perché una madre va quando resta, e resta quando va; così è il legame madre-figlia.
Il groviglio delle emozioni palpita e si trasmette di cuore in cuore, voci rotte da un singulto e ciglia inumidite, in una totale condivisione di sentimenti.
E il respiro notturno del bosco, in questa solitudine, non è inquietante, come si potrebbe pensare, ma caldo ed avvolgente, come un confortevole grembo materno.
"... cinque passeri non si vendono forse per due soldi? Eppure nemmeno uno di essi è dimenticato davanti a Dio" [ Luca, cap. 12, vv.6-9 ]
Giugno 2006
la mamma è la persona più importante nella vita di ogni essere vivente. Bella questa iniziativa, è un'omaggio che le mamme apprezzeranno e ringrazieranno brillando nel firmamento
RispondiEliminabuon pomeriggio
Hai ritirato il mio omaggio virtuale? se non lo desideri puoi ancora approfittarne, visitando questo link http://valzerdiemozioni.blogspot.com/2011/06/auguri-ricordi-e.html
Grazie Simo per il tuo commento, e grazie anche per il bellissimo omaggio, che ho già ritirato. Per il momento sto "battagliando" con Blogger che mi crea difficoltà ad inserirlo nella slidebar laterale, con gli altri regali di amici. Ma la spunterò ... ;))
RispondiEliminaCiao Krilù...
RispondiEliminaSono molto desolata per l'amica.
La mamma perduta...in vita, nella carne, ma non nell'anima...quella è per sempre.
Baci di cuore! Kisses...NI
Grazie Ni. Un bacione e buona settimana.
RispondiEliminaSolo la perdita di un figlio è paragonabile alla perdita di una madre. Lei ti ha generato e accolto e per tutta la sua vita è pronta a tutto per te. Quando manca è una ferita che si rimargina con una lentezza colma di dolore.
RispondiEliminaMi dispiace tanto per l'amica e anche se non la conosco le sono vicina. Molto toccante questa veglia ...e anche il post. Un abbraccio
RispondiEliminaUno stupendo post pieno d'amore, Krilù. Sei riuscita a trasmettermi l'emozione di questa veglia, non solo il dolore per una grande perdita, ma anche una sensazione di eternità, di mistero, di legame indissolubile al di là della morte. Credo non possa esserci una dedica a tutte le madri migliore di questa.
RispondiEliminaLe tue bellissime parole sono più forti del dolore e dell'oblio.
RispondiEliminaVero Ambra, quando si perde la madre si perde una parte di sé stessi.
RispondiEliminaGrazie Rita, in effetti è stata una veglia molto coinvolgente per tutte.
RispondiEliminaGrazie Ninfa, per avere compreso in pieno ciò che volevo trasmettere con questo post. Un caro abbraccio.
RispondiEliminaGrazie per la tua attenta sensibilità, Costantino.
RispondiEliminaUn cenacolo di grandi donne!
RispondiEliminaciao Krilu' bel post pieno d'amore, ho la "pelle d'oca!"
RispondiEliminabuona giornata
Michele pianetatempolibero
Buon giorno Krilù, è stato un piacere!...grazie a Te!!! buon inizio settimana
RispondiEliminaCiao Krilù!
RispondiEliminaMi sono emozionata nel leggere di questo incontro...sarà che l'affetto che ho per mia mamma è davvero immenso...la mia Stella Polare...
Un abbraccio.
Nunzia
Bellissima Krilù! Complimenti!
RispondiEliminaCiao Carla, leggere il tuo Post è da un senso al mio inizio di questa settimana. Molto bella, mi colpisce, il bosco pensato come un avvolgente grembo materno. Questo può essere vero per la montagna e in generale il contatto con la natura. In alta montagna puoi però nascere all'improvviso, quando le condizioni climatiche cambiano drammaticamente e ti ritrovi davanti alle sfide, anche violente, che l'ambiente ti presenta. Passata la tempesta ti ritrovo di nuovo nel suo caldo e dolce utero. E' un a madre generosa, ma come tutte le madri è complicata e difficile da comprendere.
RispondiEliminabuona settimana
Ho avuto la stessa sensazione già espressa da altri. Leggendo queste parole invece di essere pervasa dal senso di perdita, di sconfitta come di solito mi succede quando ci penso, ho sentito una grande forza, ed anche speranza.
RispondiEliminaMi dispiace molto per la tua amica che sta soffrendo.
Ciao Krilù, a presto
Bello avere delle amiche che ti sono vicine in un momento così importante. L'ascolto della Parola di Dio e delle vostre parole in versi avrà portato grande conforto al suo cuore, quasi come una grande carezza che solo una mamma può dare.
RispondiEliminail conforto delle amiche è un sostegno importante in momenti come questi,bellissima foto,ciao Krilù
RispondiEliminaCiao Krilù, il vostro è stato un bel gesto di solidarietà nei confronti di un'amica con l'animo sofferente.
RispondiEliminaBuona serata!
Mi dispiace per la tua amica, ma mi piacete voi che la confortate in questo modo...
RispondiEliminaE'confortante sapere che ci sono ancora persone che hanno il coraggio di condividere il dolore. Non lasciatevi.
RispondiEliminaDonne, Adriano, solo donne. Grazie comunque, sei molto gentile.
RispondiEliminaGrazie Michele per esserti emozionato.
RispondiEliminaMi sono emozionata anch'io, cara Krilù.
RispondiEliminaE come Costantino penso che:
"Le tue bellissime parole sono più forti del dolore e dell'oblio."
Grazie Krilù,
Lara
che bella iniziativa. Quese parole le trovo molto vere e sono certa che anche quano si perde fisicamente (per la dipartita) il rapporto con la mamma rimane eterno.
RispondiEliminaCiao, buona settimana!
Ciao Nunzia. Anche la nostra emozione era molto forte e coinvolgente. Grazie del tuo commento.
RispondiEliminaTi ringrazio molto Laura.
RispondiEliminaHo molto apprezzato la tua visita e il tuo commento, Andrea (Silenzi d'Alpe).
RispondiEliminaCiò che tu hai percepito Giada, corrisponde anche alla nostra percezione. Condividere un'esperienza di dolore forte (mi riferisco ad un lutto recente ma anche ai lutti non ancora elaborati di alcune di noi) ci ha dato forza, speranza e soprattutto la consapevolezza che "le madri restano anche quando vanno".
RispondiEliminaTi abbraccio con affetto.
Certo Rita, ma non solo per la nostra amica, perché ognuna di noi ha dato e ricevuto in egual misura forza e consolazione.
RispondiEliminaCiao Graziella, è importante la solidarietà, specie nel momento del dolore.
RispondiEliminaCiao Sirio. Grazie di essere qui.
RispondiEliminaSi Gianna, è importante il sostegno reciproco.
RispondiElimina@ la stanza in fondo agli occhi = Giusta la tua esortazione. Sono ormai molti anni che coltiviamo il nostro sodalizio letterario, anche a livello umano, e spero davvero che durerà ancora a lungo.
RispondiEliminaGrazie per il tuo commento, che ho molto gradito, Lara.
RispondiEliminaE' vero Marina: c'è un filo che unisce indissolubilmente madre e figlia per sempre. Questa è anche la mia esperienza e quindi la mia grande certezza.
RispondiEliminaGrazie Krilù...
RispondiEliminaapprezzo moltissimo
Mari
Ciao Louise,mi sarebbe piaciuto essere insieme a voi per vedere se questo macigno che ancora mi tormenta mi fosse stato un po' meno pesante! Bellissima l'atmosfera e proprio calda come un abbraccio!Un pensiero a mia mamma!
RispondiElimina@ Maricrea = Conosco troppo bene questo genere di dolore, per non sentirmi tanto vicina a te.
RispondiElimina@ Thelma = Un pesantisssimo macigno può diventare, almeno per un po', più facile da reggere quando qualcuno ti aiuta a portarlo. Ti abbraccio forte.