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mercoledì 16 novembre 2011

Proverbi di ottobre in dialetto romagnolo

Il tempo scorre a grandi passi. Siamo già oltre metà novembre ed io ancora non ho pubblicato i proverbi di ottobre. Meglio che mi affretti, se voglio completare questa carrellata di proverbi romagnoli entro l'anno, così come mi ero ripromessa di fare.



Vinificazione, aratura e semina. Con un occhio al calendario e un occhio al clima, ecco le principali attività in cui erano impegnati i contadini romagnoli nel mese di ottobre.



Quând e' ven utòbar bël, chêva e' ven d' int e' mastël.
Quando viene ottobre bello, togli il vino dal mastello.

Terminata la vendemmia, questo è il mese che viene dedicato alla vinificazione.



Utòbar che e' ven, cavel ch' i va.
Ottobre che viene, capelli che vanno.

Nei cambi di stagione la caduta dei capelli è più abbondante.



Par Sân Franzesch la nespla int e' zezt.
Per San Francesco la nespola nel cesto.

Par Sân Patroni e Sân Franzesch chi c' n' a panira e' druva e' zezt.
Per San Petronio e San Francesco chi non ha paniere adoperi il cesto.

Per San Francesco o San Petronio (4 ottobre) si raccolgono le nespole.



Se e' piov e' de d' Sân Gal, e' piov cvarânta de che un va un fal.
Se piove il giorno di San Gallo, piove per quaranta giorni senza fallo.

Quând l' e bon temp e' de d' Sân Gal, u s' semna nench in fond al val.
Quando è buon tempo il giorno di San Gallo, si semina anche in fondo alle paludi.

Par Sân Gal, se u s' in somna un ster, u s' in coj un car.
Per San Gallo, se se ne semina uno staio se ne raccoglie un carro.

Anche il giorno di San Gallo (16 ottobre) è considerato importante per le previsioni meteorologiche. Il bel tempo in questo giorno viene interpretato come buon presagio per un'ottima riuscita della semina.



S' e' piov e' de d' Sân Loca, chi n' a simnê aglopa.
Se piove il giorno di San Luca, chi non ha seminato può far fagotto.

O mol o sot, par Sân Loca i semna tot.
O bagnato o asciutto, per San Luca seminano tutti.

Par Sân Loca la castâgna la s' sploca.
Per San Luca la castagna si pilucca.

Sân Loca da la balusa in boca.
San Luca dalla ballotta (castagna) in bocca.

Se piove il giorno di San Luca (18 ottobre) si prevede una cattiva riuscita della semina e comunque, asciutto o bagnato che sia il terreno, è tempo di seminare.
E' anche tempo di castagne.



Par Sân Simòn staca al vachi d' e' tmòn; staca al vachi, ataca i bu: tira via piò che t' pu.
Per San Simone stacca le vacche dal timone, stacca le vacche, attacca i buoi: tira via più che puoi.

Par Sân Simòn ataca i bu a e' tmòn.
Per San Simone attacca i buoi al timone.

Per San Simone (28 ottobre) era bene aver già finito di arare il terreno dove seminare, perciò i ritardatari dovevano affrettarsi, sostituendo alle più lente vacche i potenti buoi.

16 commenti:

  1. simpatiche pillole di saggezza contadina,quando il tempo e le stagioni erano visti in funzione delle attività legate alla terra,un abbraccio

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  2. I nostri vecchi se ne sono andati, i proverbi continueranno sempre a vivere.
    Buona serata cara Krilù.
    Tomaso

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  3. Ciao Krilù, ti ringrazio del pensiero che mi hai lasciato. C'è ancora tanta oscurità nel mio cielo ma ho deciso di riprendere i contatti con voi per sentirrmi meglio.
    E' proprio difficile il tuo dialetto ma i proverbi sono significativi e mi son sempre piaciuti.
    Un abbraccio.

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  4. Letti,lo ammetto,nella traduzione italiana li ho letti.
    Per la caduta dei capelli ad ottobre,ecco, avrei già dato...
    Un saluto,Costantino.

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  5. Ogni volta ho lo stesso pensiero...davvero incredibile come in passato, nelle campagne, il tempo e la vita fossero regolati riti ed abitudini così in sintonia con la natura . E le nespole? .... ma quanti sono i frutti che "son passati di moda" ?

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  6. Vorrei mettere in evidenza l'immagine significativa che hai postato. E non solo per non ripetermi sulla forza espressiva e musicale dei detti in quel bel dialetto.

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  7. Sempre piacevole la lettura dei proverbi romagnoli, da non perdere assolutamente! Ciao Krilù!

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  8. I proverbi sono detti veritieri ed è sempre piacevole leggerli
    Buona serata Krilù!

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  9. Anche se tra poco li potrai leggere "in diretta" ed anche con tutti i puntini a posto, ecco il mio proverbio di ottobre!

    "Segna sempru sul lunariu la Madòna del Rusariu".

    (ricorda la Madonna del Rosario, la cui festa cade il 7/10, segnandola sul calendario, anche se la celebrazione tradizionale è posticipata alla terza domenica d'ottobre. La festa della Madonna del Rosario è molto sentita a livello di popolazione cureggese).

    Un abbraccio!

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  10. Eh, ti aspettavo con i proverbi del mese in romagnolo! Mi fa sempre moltissimo piacere leggere questi proverbi fatti di saggezza e tradizione contadina, oggi ormai dimenticate.

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  11. I proverbi sono sempre in auge, anche se purtroppo si stanno dimenticando per nostra colpa.
    Tu invece Krilu sei attenta e scrupolosa.
    ciaooo e buona serata

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  12. Per i capelli è esatto, infatti è così per me. Bella carrellata di saggezza, buon we! Arianna

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  13. Bellissimi!!! I proverbi sono la saggezza dei popoli
    Gio'
    http://remenberphoto.blogspot.com/

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  14. ciao, se ti piace de andrè, forse ti può interessare una cosa curiosa: la canzone volta la carta ascoltata al contrario ci sorprende con una sonorità interessante e nuova. la puoi trovare sul nostro blog, oppure cercando su you tube " la larva cotta" dei Simmetrics. grazie, ciao!

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  15. ciao..sempre piacevole leggere i proverbi...sanno di freschezza e di natura...ciao..luigina

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  16. @ Graziella (Gabe)
    @Tomaso
    @Costantino
    @ Adriano
    @ Tito
    @ Simo
    @ Ambra
    @ Carla
    @ Arianna
    @ Dual
    @ Luigina
    un riconoscente ringraziamento per avere esternato il vostro apprezzamento per questi frammenti raccolti fra i miei ricordi campagnoli.

    @ Pre-Odierno
    interessante la tua segnalazione. Grazie.

    @ Giada
    Grazie per avermi dato modo di arricchire la mia conoscenza di detti popolari anche relativi a luoghi diversi dal mio.

    @ Sandra
    Le nespole!?!?!?!?
    Immagino ti riferisca non a quelle giapponesi, ma a quelle nostrane, che si raccoglievano ancora allappanti e si mettevano a maturare nella paglia. Da cui il detto "Col tempo e con la paglia maturano le nespole". Che scorpacciate ne facevo!!
    Hai proprio ragione, quanti frutti sono ormai scomparsi, soppiantati da frutta esotica.


    @ Erika
    mi dispiace per quanto ti sta succedendo e spero che il tuo cielo possa presto rasserenarsi, ma intanto credo che la decisione di riprendere a scrivere sul blog ti possa essere d'aiuto nell'accantonare per un attimo i tristi pensieri.

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Vi prego di scusarmi se non sempre riuscirò a rispondervi e Vi ringrazio fin d'ora per la gradita visita e per i commenti che vorrete eventualmente lasciarmi.