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venerdì 6 aprile 2012

Donna de Paradiso


Crocifissione
Andrea Della Robbia
Santuario La Verna - Cappella delle Stimmate


In questa drammatica Lauda del Duecento, Jacopone da Todi ci emoziona con il pianto di una Madre che vede morire il Cristo suo Figlio.



Donna de Paradiso

ovvero

Il pianto della Madonna




«Donna de Paradiso,
lo tuo figliolo è preso
Iesù Cristo beato.

Accurre, donna e vide
che la gente l’allide;
credo che lo s’occide,
tanto l’ò flagellato».


«Como essere porria,
che non fece follia,
Cristo, la spene mia,
om l’avesse pigliato?».



«Madonna, ello è traduto,
Iuda sì ll’à venduto;
trenta denar’ n’à auto,
fatto n’à gran mercato».


«Soccurri, Madalena,
ionta m’è adosso piena!
Cristo figlio se mena,
como è annunziato».



«Soccurre, donna, adiuta,
cà ’l tuo figlio se sputa
e la gente lo muta;
òlo dato a Pilato».


«O Pilato, non fare
el figlio meo tormentare,
ch’eo te pòzzo mustrare
como a ttorto è accusato».



«Crucifige, crucifige!
Omo che se fa rege,
secondo nostra lege
contradice al senato».


«Prego che mm’entennate,
nel meo dolor pensate!
Forsa mo vo mutate
de que avete pensato».



«Traiàn for li latruni,
che sian soi compagnuni;
de spine s’encoroni,
ché rege ss’è clamato!».


«O figlio, figlio, figlio,
figlio, amoroso giglio!
Figlio, chi dà consiglio
al cor me’ angustiato?

Figlio occhi iocundi,
figlio, co’ non respundi?
Figlio, perché t’ascundi
al petto o’ sì lattato?».



«Madonna, ecco la croce,
che la gente l’aduce,
ove la vera luce
déi essere levato».


«O croce, e que farai?
El figlio meo torrai?
E que ci aponerai,
che no n’à en sé peccato?».



«Soccurri, plena de doglia,
cà ’l tuo figliol se spoglia;
la gente par che voglia
che sia martirizzato».


«Se i tollit’el vestire,
lassatelme vedere,
com’en crudel firire
tutto l’ò ensanguenato».



«Donna, la man li è presa,
ennella croc’è stesa;
con un bollon l’ò fesa,
tanto lo ‘n cci ò ficcato.

L’altra mano se prende,
ennella croce se stende
e lo dolor s’accende,
ch’è plu multiplicato.

Donna, li pè se prènno
e clavellanse al lenno;
onne iontur’aprenno,
tutto l’ò sdenodato».


«Et eo comenzo el corrotto;
figlio, lo meo deporto,
figlio, chi me tt’à morto,
figlio meo dilicato?

Meglio aviriano fatto
ch’el cor m’avesser tratto,
ch’ennella croce è tratto,
stace descilïato!».



«O mamma, o’ n’èi venuta?
Mortal me dà’ feruta,
cà ’l tuo plagner me stuta,
ché ’l veio sì afferato».


«Figlio, ch’eo m’ aio anvito,
figlio, pat’e mmarito!
Figlio, chi tt’à firito?
Figlio, chi tt’à spogliato?».



«Mamma, perché te lagni?
Voglio che tu remagni,
che serve mei compagni,
ch’êl mondo aio aquistato».


«Figlio, questo non dire!
Voglio teco morire,
non me voglio partire
fin che mo ’n m’esc’ el fiato.

C’una aiàn sepultura,
figlio de mamma scura,
trovarse en afrantura
mat’e figlio affocato!».



«Mamma col core afflitto,
entro ’n le man’ te metto
de Ioanni, meo eletto;
sia to figlio appellato.

Ioanni, èsto mea mate:
tollila en caritate,
àginne pietate,
cà ‘l core sì à furato».


«Figlio, l’alma t’è ’scita,
figlio de la smarrita,
figlio de la sparita,
figlio attossecato!

Figlio bianco e vermiglio,
figlio senza simiglio,
figlio, e a ccui m’apiglio?
Figlio, pur m’ài lassato!

Figlio bianco e biondo,
figlio volto iocondo,
figlio, perché t’à el mondo,
figlio, cusì sprezzato?

Figlio dolc’e placente,
figlio de la dolente,
figlio àte la gente
mala mente trattato.

Ioanni, figlio novello,
morto s’è ’l tuo fratello.
Ora sento ’l coltello
che fo profitizzato.

Che moga figlio e mate
d’una morte afferrate,
trovarse abraccecate
mat’e figlio impiccato!»

13 commenti:

  1. Parole che colpiscono al cuore e fanno meditare quelle che ci offri nel tuo intenso post.
    Auguro a te ed ai tuoi cari una serena Pasqua, lo Spirito del Risorto doni a voi pace e gioia

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  2. come sempre cara Krilù entri nel mio cuore oggi che è venerdì santo lo sento ancora di più , grazie di aver condiviso il pianto della Madonna.
    Ti auguro una Pasqua serena con tutta la tua famiglia, che Dio ti protegga sempre.
    Tomaso

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  3. Versi particolarmente coinvolgenti perchè Gesù si rivolge a Maria chiamandola "mamma", come farebbe ogni figlio.
    In pittura, un corrispettivo di questa grande umanizzazione dei sentimenti della Vergine e di Gesù c'è stata con Giotto.
    Buona Pasqua Krilù!

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  4. ciao carissima
    Ti faccio tanti auguri di buona Pasqua!
    Bacioni
    Lu

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  5. Grazie Krilù di averci ricordato questo testo grandioso.
    Un affettuoso augurio di Buona Pasqua!!!!

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  6. AUGURI DI BUONA PASQUA anche a Te. I versi sono...incompentabili!!! ...Riflettiamo!

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  7. Tanti auguri di Buona Pasqua, cara Krilù!

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  8. Anche se scritte con un italiano assai vetusto, sono versi pieni di dolcezza e di sensibilità . Mia cara Krilù con la speranza che tu possa trascorrere dei buoni momenti con la tua famiglia, ti auguro una Pasqua serena. Un forte e affettuoso abbraccio

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  9. Ciao Carla, grazie per questi versi,
    c'è da riflettere!!
    Ti faccio i miei migliori auguri
    per una serena e tranquilla
    Santa Pasqua a te e alla tua famiglia
    Un abbraccio
    Susy z

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  10. MOLTO INTENSA QUESTA DESCRIZIONE POETICA..BUONA PASQUA!!!

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Vi prego di scusarmi se non sempre riuscirò a rispondervi e Vi ringrazio fin d'ora per la gradita visita e per i commenti che vorrete eventualmente lasciarmi.