Ormai c'è una "festa" per tutti e una "festa" per tutte le occasioni.
Oggi 17 Febbraio è la Giornata nazionale del gatto ed è a queste magiche bestiole, le mie predilette, che ho voluto dedicare questo post.
Oggi 17 Febbraio è la Giornata nazionale del gatto ed è a queste magiche bestiole, le mie predilette, che ho voluto dedicare questo post.
Henri Matisse
"Gatto e pesci rossi"
IL GATTO
Io mi auguro di avere in casa mia:
una donna provvista di prudenza,
un gatto a passeggio fra i libri,
e in tutte le stagioni amici
di cui non posso far senza.
(Guillaume Apollinaire)
Pablo Picasso
"Uccello ferito e gatto" (1938)
GATTO CHE GIOCHI PER VIA
Gatto che giochi per via
come se fosse il tuo letto,
invidio la sorte che è tua,
ché neppur sorte si chiama.
Buon servo di leggi fatali
che reggono i sassi e le genti,
hai istinti generali,
senti solo quel che senti;
sei felice perché sei come sei,
il tuo nulla è tutto tuo.
Io mi vedo e non mi ho,
mi conosco, e non sono io.
(Fernando Pessoa)
"Uccello ferito e gatto" (1938)
GATTO CHE GIOCHI PER VIA
Gatto che giochi per via
come se fosse il tuo letto,
invidio la sorte che è tua,
ché neppur sorte si chiama.
Buon servo di leggi fatali
che reggono i sassi e le genti,
hai istinti generali,
senti solo quel che senti;
sei felice perché sei come sei,
il tuo nulla è tutto tuo.
Io mi vedo e non mi ho,
mi conosco, e non sono io.
(Fernando Pessoa)
Paul Gauguin
"Fiori e gatti"
LE PETIT CHAT
È un gattino nero, sfrontato, oltre ogni dire.
Lo lascio spesso giocare sul mio tavolo.
A volte vi si siede senza far rumore,
Quasi un vivente fermacarte.
Gli occhi gialli e blu sono due agate.
A volte li socchiude, tirando su col naso,
si rovescia, si prende il muso tra le zampe,
pare una tigre distesa su di un fianco.
Ma eccolo ora -smessa l’indolenza-
inarcarsi - somiglia proprio a un manicotto;
e allora, per incuriosirlo, gli faccio oscillare davanti,
appeso a una cordicella, un mio turacciolo.
Fugge al galoppo, tutto spaventato,
poi ritorna, fissa il turacciolo, tiene un po'
sospesa in aria -ripiegata- la zampetta,
poi abbatte il turacciolo, l’afferra; lo morde.
Allora, senza ch’egli veda, tiro la cordicella,
e il turacciolo si allontana, e il gatto lo segue,
descrivendo dei cerchi con la zampa,
poi salta di lato, ritorna, fugge di nuovo.
Ma appena gli dico: -Devo lavorare,
vieni, siediti qua, da bravo!-
si siede-. E mentre scribacchio sento
che si lecca col suo lieve struscio molle.
(Edmond Rostand)
"Fiori e gatti"
LE PETIT CHAT
È un gattino nero, sfrontato, oltre ogni dire.
Lo lascio spesso giocare sul mio tavolo.
A volte vi si siede senza far rumore,
Quasi un vivente fermacarte.
Gli occhi gialli e blu sono due agate.
A volte li socchiude, tirando su col naso,
si rovescia, si prende il muso tra le zampe,
pare una tigre distesa su di un fianco.
Ma eccolo ora -smessa l’indolenza-
inarcarsi - somiglia proprio a un manicotto;
e allora, per incuriosirlo, gli faccio oscillare davanti,
appeso a una cordicella, un mio turacciolo.
Fugge al galoppo, tutto spaventato,
poi ritorna, fissa il turacciolo, tiene un po'
sospesa in aria -ripiegata- la zampetta,
poi abbatte il turacciolo, l’afferra; lo morde.
Allora, senza ch’egli veda, tiro la cordicella,
e il turacciolo si allontana, e il gatto lo segue,
descrivendo dei cerchi con la zampa,
poi salta di lato, ritorna, fugge di nuovo.
Ma appena gli dico: -Devo lavorare,
vieni, siediti qua, da bravo!-
si siede-. E mentre scribacchio sento
che si lecca col suo lieve struscio molle.
(Edmond Rostand)
Mosaico (part.) Casa del Fauno - Pompei
"Gatto che addenta una pernice" (circa 120-100 a.C.)
ODE AL GATTO
Gli animali furono imperfetti
lunghi di coda
plumbei di testa
piano piano si misero in ordine
divennero paesaggio
acquistarono nèi grazia volo
il gatto
soltanto il gatto
apparve completo
e orgoglioso
nacque completamente rifinito
cammina solo
e sa quello che vuole.
L'uomo
vuole essere pesce e uccello
il serpente vorrebbe avere ali
il cane è un leone spaesato
l'ingegnere vuol essere poeta
la mosca studia per rondine
il poeta
cerca di imitare la mosca
ma il gatto
vuol solo essere gatto
ed ogni gatto è gatto
dai baffi alla coda
dal fiuto al topo vivo
dalla notte
fino ai suoi occhi d'oro.
Non c'è unità come la sua
non hanno
la luna o il fiore
una tale coesione
è una sola cosa
come il sole o il topazio
e l'elastica linea de suo corpo
salda e sottile
è come la linea della prua
di una nave
i suoi occhi gialli
hanno lasciato una sola fessura
per gettarvi
le monete della notte.
Oh piccolo
imperatore senz'orbe
conquistatore senza patria
minima tigre di salotto
nuziale sultano del cielo
(Pablo Neruda)
"Gatto che addenta una pernice" (circa 120-100 a.C.)
ODE AL GATTO
Gli animali furono imperfetti
lunghi di coda
plumbei di testa
piano piano si misero in ordine
divennero paesaggio
acquistarono nèi grazia volo
il gatto
soltanto il gatto
apparve completo
e orgoglioso
nacque completamente rifinito
cammina solo
e sa quello che vuole.
L'uomo
vuole essere pesce e uccello
il serpente vorrebbe avere ali
il cane è un leone spaesato
l'ingegnere vuol essere poeta
la mosca studia per rondine
il poeta
cerca di imitare la mosca
ma il gatto
vuol solo essere gatto
ed ogni gatto è gatto
dai baffi alla coda
dal fiuto al topo vivo
dalla notte
fino ai suoi occhi d'oro.
Non c'è unità come la sua
non hanno
la luna o il fiore
una tale coesione
è una sola cosa
come il sole o il topazio
e l'elastica linea de suo corpo
salda e sottile
è come la linea della prua
di una nave
i suoi occhi gialli
hanno lasciato una sola fessura
per gettarvi
le monete della notte.
Oh piccolo
imperatore senz'orbe
conquistatore senza patria
minima tigre di salotto
nuziale sultano del cielo
(Pablo Neruda)
Pierre-August Renoir
"Bambina con gatto" (1887)
IL GATTO IN UN APPARTAMENTO VUOTO
Morire – questo a un gatto non si fa.
Perché cosa può fare il gatto in un appartamento vuoto?
Arrampicarsi sulle pareti.
Strofinarsi tra i mobili.
Qui niente sembra cambiato,
eppure tutto è mutato.
Niente sembra spostato,
eppure tutto è fuori posto.
E la sera la lampada non brilla più.
Si sentono passi sulle scale,
ma non sono quelli.
Anche la mano che mette il pesce nel piattino
non è quella di prima.
Qualcosa qui non comincia
alla sua solita ora.
Qualcosa qui non accade
come dovrebbe.
Qui c’era qualcuno, c’era,
e poi d’un tratto è scomparso,
e si ostina a non esserci.
In ogni armadio si è guardato.
Sui ripiani è corso.
Sotto il tappeto si è controllato.
Si è perfino infranto il divieto
di sparpagliare le carte.
Cos’altro si può fare.
Aspettare e dormire.
Che provi solo a tornare,
che si faccia vedere.
Imparerà allora che con un gatto così non si fa.
Gli si andrà incontro come se proprio non se ne avesse voglia,
pian pianino,
su zampe molto offese.
E all’inizio niente salti né squittii.
(Wisława Szymborska)
"Bambina con gatto" (1887)
IL GATTO IN UN APPARTAMENTO VUOTO
Morire – questo a un gatto non si fa.
Perché cosa può fare il gatto in un appartamento vuoto?
Arrampicarsi sulle pareti.
Strofinarsi tra i mobili.
Qui niente sembra cambiato,
eppure tutto è mutato.
Niente sembra spostato,
eppure tutto è fuori posto.
E la sera la lampada non brilla più.
Si sentono passi sulle scale,
ma non sono quelli.
Anche la mano che mette il pesce nel piattino
non è quella di prima.
Qualcosa qui non comincia
alla sua solita ora.
Qualcosa qui non accade
come dovrebbe.
Qui c’era qualcuno, c’era,
e poi d’un tratto è scomparso,
e si ostina a non esserci.
In ogni armadio si è guardato.
Sui ripiani è corso.
Sotto il tappeto si è controllato.
Si è perfino infranto il divieto
di sparpagliare le carte.
Cos’altro si può fare.
Aspettare e dormire.
Che provi solo a tornare,
che si faccia vedere.
Imparerà allora che con un gatto così non si fa.
Gli si andrà incontro come se proprio non se ne avesse voglia,
pian pianino,
su zampe molto offese.
E all’inizio niente salti né squittii.
(Wisława Szymborska)
Non sapevo esistesse questa festa… io adoro i gatti!
RispondiEliminaUna bella carrellata di poesie originali e simpatiche…
Un abbraccio Carla e auguri a tutti i gatti del mondo! :-)
Che dire? auguri a tutti i gatti
RispondiEliminaUna bella serie di poesie ed immagini per il nostro amico GATTO spesso maltrattato nei secoli passati
RispondiEliminaBuona giornata
Un abbraccio
enrico
Cara Krilù è bello vedere che nel giorno della festa dei gatti, tu abbia dedicato queste belle poesie, complimenti di tutto cuore.
RispondiEliminaCiao e buona serata sempre con un sorriso:)
Tomaso
Stupendissimo omaggio al gatto,che anche da me è l'animale prescelto!Provo a farmi piacere i cani ma hanno quella maleducazione di fermarsi dove capita per "esibirsi" nei propri bisogni,cosi' senza vergogna eppure passano per sensibili e intelligenti,sara'!
RispondiEliminaIl gatto no,lui si nasconde e se lo sorprendi si interrompe e ti guarda come per dire:"Scusa,per favore sono in bagno!"
Per tutto ma anche solo per questo io lo amnmiro!
Gattara forever!
Stupendi anche i dipinti! Apoteosi felina!
Baci tua Thelma!
Davvero molto originale il tuo post, cara Krilù! Il mio dipinto preferito è quello di Renoir.
RispondiEliminaChe omaggio ai gatti !!!
RispondiEliminaAuguri a tutti i mici.
Abbraccio, Kry.
ೋღ♥ღೋ
RispondiElimina————-/\,,,/\
…………( =’.'=)♪♫ MIAO
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ღ♥Cari amici brindo a voi e a questa vita:
Pace Amore e Gioia Infinita!
Buon fine settimana!ೋღ♥ღೋ
ღ♥Queridos amigos brindo por ustedes y por la vida:
¡Paz, amor y alegría infinita!
¡Feliz fin de semana! ೋღ♥ღೋ
ೋღ♥ღೋLuce nel cuore
Un bellissimo omaggio ai gatti. Ciao
RispondiEliminaPer me che adoro i gatti questi è un regalo e! Belle anche le immagini!
RispondiEliminaOttima scelta! Adoro i gatti e sono i miei compagni da quando ero bambina!
RispondiEliminaConosco tutti gli autori che hai citato, come anche i pittori, ma né avevo mai letto queste poesie, né avevo mai visto queste tele.
RispondiEliminaE' incredibile come il mondo dei blog, pur nella sua leggerezza, sia in grado di stimolare il desiderio di conoscerne di più di un determinato argomento.
Bellissimo post con simpatiche immagini e originali poesie in onore ai nostri adorabili e morbidissimi gatti!
RispondiEliminaUn abbraccio da Beatris
Ringrazio Silvana Planeta attraverso il cui blog sono venuto a conoscenza del tuo e della tua esistenza.
RispondiEliminaMa come potevo sopravvivere? Gatto, poesia, pittura, un bel trio d'attacco di sfondamento.
Gatto: io non amo i gatti, non adoro i gatti, io sono un felide, un gatto diventato uomo per errore.
Poesia: la mia prima l'ho scritta a nove anni e ancora non smetto. Ho pubblicato pure qualcosa, convinto da chi mi leggeva, anche due romanzi e diversi racconti; ma sono un gatto che scrive poesie.
Pittura: il mio primo disegno a penna avevo due anni e mia madre se l'è tenuto perché aveva capito. Ho anche fatto l'Accademia di Venezia, il mio maestro fu Guidi. Adoro il quadro "gatto che cattura un uccello" di Picasso. Ma sono un gatto che dipinge.
E adesso mi iscrivo tra i tuoi numerosi membri, un gatto membro.
I gatti sono stupendi e intelligenti, giusto dedicare una giornata a loro per omaggiarli.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Anche il mio Romeo è spesso un adorabile e peloso fermacarte.
RispondiEliminaChe bello, forse ci si rivede a Ravenna!