Sempre pronti come siamo ad accogliere qualunque moda o usanza proveniente d'oltreoceano, come poteva la festa di Halloween non prendere piede anche da noi?
Ed infatti sempre più numerose sono le località italiane dove, nella notte fra il 31 ottobre e il 1° novembre, vengono organizzate feste e party a tema horror, così come sono sempre più i grandi e i piccini, impegnati in questi giorni nei preparativi per celebrare degnamente Halloween, intagliando zucche e ideando costumi quanto più possibile orripilanti.
Diversamente da quanto molti credono, questa festa che giunge dall'America non ha però origini americane bensì europee, in quanto affonda le sue radici negli antichi riti pagani delle popolazioni celtiche che, in questa data celebravano il loro Capodanno (inizio della "stagione scura").
Ed infatti sempre più numerose sono le località italiane dove, nella notte fra il 31 ottobre e il 1° novembre, vengono organizzate feste e party a tema horror, così come sono sempre più i grandi e i piccini, impegnati in questi giorni nei preparativi per celebrare degnamente Halloween, intagliando zucche e ideando costumi quanto più possibile orripilanti.
Diversamente da quanto molti credono, questa festa che giunge dall'America non ha però origini americane bensì europee, in quanto affonda le sue radici negli antichi riti pagani delle popolazioni celtiche che, in questa data celebravano il loro Capodanno (inizio della "stagione scura").
Ma sapete perché la zucca intagliata a forma di faccia ghignante è legata alla notte di Halloween e ne è diventata il simbolo?
Racconta la leggenda, di un irlandese di nome Jack O'Lantern (Giacomo della Lanterna), noto per la sua propensione alle bevute e per il suo brutto carattere, che nella notte di Halloween, in un pub incontrò il diavolo intenzionato a prendersi la sua anima. Dopo aver invitato il diavolo a bere con lui, Jack gli propose una scommessa: gli chiese di salire su di un albero e se non fosse più riuscito a scendere doveva promettere di non cercarlo più per almeno 10 anni e Jack lo avrebbe aiutato a tornare a terra.
Il diavolo, divertito, salì sull'albero e Jack disegnò alla base del tronco una croce. Così il diavolo non riuscì a scendere. Jack cancellò la croce, il diavolo scese e mantenne la sua promessa. Quando dopo 10 anni tornò a reclamare l'anima di Jack, questi riuscì a cavarsela con un nuovo trucco e questa volta il diavolo dovette promettere che non l'avrebbe mai più cercato.
Quando Jack morì, a causa dei suoi innumerevoli peccati, non venne accettato in Paradiso ma non potè venire accettato nemmeno all'inferno a causa del suo patto con il diavolo, che lo cacciò lanciandogli un tizzone ardente.
Jack si servì di questo tizzone per illuminare la strada e, per farlo durare più a lungo lo riparò dentro una rapa cava che stava mangiando.
Si racconta che da allora Jack vaghi per l'eternità senza un rifugio, illuminando la strada con la sua rapa.
Per commemorare questa leggenda, in Irlanda nella notte di Halloween si esponeva la rapa intagliata con le fattezze di Jack O'Lantern, con una candela all'interno.
Quando, a causa della carestia che aveva colpito la loro terra a metà del diciannovesimo secolo, gli irlandesi emigrarono in massa in America, esportarono questa loro usanza, sostituendo le rape con le enormi zucche tipiche di quei luoghi.
E da allora la zucca è diventata il simbolo di Halloween.
Racconta la leggenda, di un irlandese di nome Jack O'Lantern (Giacomo della Lanterna), noto per la sua propensione alle bevute e per il suo brutto carattere, che nella notte di Halloween, in un pub incontrò il diavolo intenzionato a prendersi la sua anima. Dopo aver invitato il diavolo a bere con lui, Jack gli propose una scommessa: gli chiese di salire su di un albero e se non fosse più riuscito a scendere doveva promettere di non cercarlo più per almeno 10 anni e Jack lo avrebbe aiutato a tornare a terra.
Il diavolo, divertito, salì sull'albero e Jack disegnò alla base del tronco una croce. Così il diavolo non riuscì a scendere. Jack cancellò la croce, il diavolo scese e mantenne la sua promessa. Quando dopo 10 anni tornò a reclamare l'anima di Jack, questi riuscì a cavarsela con un nuovo trucco e questa volta il diavolo dovette promettere che non l'avrebbe mai più cercato.
Quando Jack morì, a causa dei suoi innumerevoli peccati, non venne accettato in Paradiso ma non potè venire accettato nemmeno all'inferno a causa del suo patto con il diavolo, che lo cacciò lanciandogli un tizzone ardente.
Jack si servì di questo tizzone per illuminare la strada e, per farlo durare più a lungo lo riparò dentro una rapa cava che stava mangiando.
Si racconta che da allora Jack vaghi per l'eternità senza un rifugio, illuminando la strada con la sua rapa.
Per commemorare questa leggenda, in Irlanda nella notte di Halloween si esponeva la rapa intagliata con le fattezze di Jack O'Lantern, con una candela all'interno.
Quando, a causa della carestia che aveva colpito la loro terra a metà del diciannovesimo secolo, gli irlandesi emigrarono in massa in America, esportarono questa loro usanza, sostituendo le rape con le enormi zucche tipiche di quei luoghi.
E da allora la zucca è diventata il simbolo di Halloween.
Conoscevo questa leggenda, ma l'ho riletta volentieri.
RispondiEliminaBuona serata, Krilù.
Le leggende sono davvero prezioso terreno culturale . Grazie Krilù
RispondiEliminaInteressantissimo questo post, Krilù, non conoscevo affatto le origini della festa di Halloween, e nemmeno la leggenda di Jack O'Lantern... la racconterò ai miei figli, la apprezzeranno di sicuro! Ciao e grazie!
RispondiEliminaGrzie Stella. Buona serata anche a te.
RispondiEliminaLa penso anch'io come te, Sandra.
RispondiEliminaMi fa piacere Cristina, spero che piacerà ai tuoi bimbi. Ciao.
RispondiEliminaCiaooo Krilù!!! Finalmente (dopo aver cambiato operatore di connessione) riesco a lasciarti un salutissimo!! :)
RispondiEliminaBaciotti by Pixia!!! :)
Ciao Louise! Una volta in un dipinto naif ho visto un tale Jack Lanterna ,mi dissero che riproduceva una leggenda,ora so a cosa si riferiva! Interessante!E comunque insomma vah non vogliamo proprio sempre "fffa l'Americani" almeno in questo caso! Un bacione tua thelma!
RispondiEliminaConoscevo in parte la leggenda, ma ora è tutto più chiaro perchè spiegato nei particolari!!^_^
RispondiElimina... ma ne imparo sempre una di nuova con te! ...proprio non la conoscevo la storia della zucca!
RispondiEliminaGrazie e buon fine settimana!
Pur avendo sentito nominare Jack O'Lantern non conoscevo la leggenda per intero!
RispondiEliminaP.S. Quest'anno, per la prima volta in vita mia, mi sono fabbricata anch'io la mia zucca di Halloween con tanto di ghigno satanico! Il contenuto ovviamente l'abbiamo mangiato... ciao Krilù buon week end!
Ciao Krilù!!!Finalmente son riuscita a trovare il tuo blog,infatti da giorni cliccavo sul tuo profilo lì dove però non trovavo il link del tuo blog,poi ho pensato di cliccare sul tuo nick all'interno dei commenti e finalmente ho scoperto il titolo del tuo blog!!!Sono felice di ritrovarmi qui,la tua casa mi piace molto,scrivi molto bene!Sto riscontrando problemi con google,infatti non mi permette di aggiungermi ai tuoi lettori!Ad ogni modo riproverò più tardi!Mi fa piacere saperti tra i miei lettori,ti invio un bacione,notte Krilù! :)
RispondiEliminaOra conosco qualcosa in più su questa festa, che sinceramente non amo particolarmente.
RispondiElimina..ma ogni festa che si rispetti ha sempre i propri affezionati.
Lieta notte Krilu'
Sono molto contenta di incontrarti anche qui, Pixia. Benvenuta!
RispondiEliminaCiao Thelma, mi fa piacere di averti ... "acceso la lanterna" di Jack. :))))
RispondiEliminaBacetto della buonanotte.
Bene Titty, ora anche a te Jack O'Lantern ha "rischiarato" la strada? :)))
RispondiEliminaEvviva Elena! adesso lo sai amche tu ;)))
RispondiEliminaCiao Giada. Anche se Halloween a me è indifferente, mi diverte vedere le zucche illuminate dietro i vetri delle finestre o nei giardini. E poi la polpa recuperata dagli "scavi" è ottima in cucina e bene hai fatto a mangiarla.
RispondiEliminaCiao Shiri! Benvenuta nel mio blog. Spero che Google smetta di fare i capricci. A presto.
RispondiEliminaCiao Carla. Condivido il tuo scarso entusiasmo per la festa di Halloween, che mi interessa esclusivamente sotto il suo aspetto antropologico legato alle sue radici celtiche.
RispondiEliminaPerò credo che dovrò tenere a portata di mano i dolcetti, perchè nella casa accanto alla mia abitano due deliziose bimbette con mamma americana, che seguono questa tradizione e verranno certamente a bussare alla mia porta per il classico "dolcetto o scherzetto" e non posso deluderle.
Un festa importata, ma ha preso piede...tutto è buono quando si tratta di festeggiare...del resto per i bimbi questo ed altro.ciao krilù bacino
RispondiEliminaVero Graziella, tutto è buono quando si tratta di festeggiare e non solo ... io dico anche: di indurre la gente a spendere soldi.
RispondiEliminaBaciottoli.
Ciao Krilu', grazie per essere passata!
RispondiEliminaEh sì, la nostra comune amica è riuscita in un miracolo, far pubblicare alla sottoscritta, specializzata in post strappalacrime, un racconto divertente!!!
Io di Halloween non conoscevo praticamente nulla, anche perche' è una festa che non riesco a sentire particolarmente...
Pero' non è un buon motivo per rimanere nell'ignoranza, quindi ho letto volentieri sia le origini, sulle quali avevo l'errata convinzione piu' diffusa, sia la leggenda che spiega il simbolo della zucca intagliata, che in effetti mi sono chiesta spesso cosa c'entrasse, e ora grazie a te lo so!
Complimenti anche per il post sulla campagna della Lilt, mi ha toccata particolarmente.
Un abbraccio.
Dona
Benvenuta Donatella, sono molto contenta di incontrarti anche nel mio blog e mi fa piacere che ti siano piaciuti questi post.
RispondiEliminaTi abbraccio con tanta tenerezza. A presto.
ciao..che bel post... ben descritto ...qualcosa sapevo..ma tu hai dato molte notizie...grazie...luigina
RispondiEliminaCiao Luigina, grazie a te.
RispondiEliminaMolto simpatica questa storia!
RispondiEliminaPer quanto riguarda questa festa devo dire che trovo che praticarla qui in Italia sia una vera americanata di dubbio gusto! Non riesco ad accettarla, soprattutto perchè cade in coincidenza con la nostra festa dei morti. Se cadeva in una giornata feriale qualsiasi l'avrei inclusa come opzional. Ma così, mi sembra un voler rifiutare le nostre tradizioni per assumere quelle di un popolo lontano! Almeno nel Sud dell'Italia si sono sempre festeggiati i morti che fanno trovare dolci e regali ai bambini....ma da circa 10 anni è stata inserita questa.....boh
Ciao Marina. Nemmeno io provo particolare attrazione per questa festa, che esula dalle mie tradizioni familiari, da sempre, in questi giorni, orientate alla commemorazione dei defunti, ma vedo che, negli ultimi anni, ha davvero preso piede. Pensa che la sera del 31 sono venuti perlomeno 15 bambini, mascherati da mostriciattoli vari, con la formula "dolcetto o scherzetto". E meno male che in casa ero ben rifornita di dolcetti ... :))))
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