Un poeta da ricordare:
Mario Luzi
(Sesto Fiorentino 2o ottobre 1914 - Firenze 28 febbraio 2005)
Una poesia da non dimenticare:
La Passione
Mario Luzi
(Sesto Fiorentino 2o ottobre 1914 - Firenze 28 febbraio 2005)
Una poesia da non dimenticare:
La Passione
Padre mio, mi sono affezionato alla terra
quanto non avrei creduto.
E' bella e terribile la terra.
Io ci sono nato quasi di nascosto,
ci sono cresciuto e fatto adulto
in un suo angolo quieto
tra gente povera, amabile e esecrabile.
Mi sono affezionato alle sue strade,
mi sono divenuti cari i poggi e gli uliveti,
le vigne, perfino i deserti.
E' solo una stazione per il figlio Tuo la terra
ma ora mi addolora lasciarla
e perfino questi uomini e le loro occupazioni,
le loro case e i loro ricoveri
mi dà pena doverli abbandonare.
Il cuore umano è pieno di contraddizioni
ma neppure un istante mi sono allontanato da te.
Ti ho portato perfino dove sembrava che non fossi
o avessi dimenticato di essere stato.
La vita sulla terra è dolorosa,
ma è anche gioiosa: mi sovvengono
i piccoli dell'uomo, gli alberi e gli animali.
Mancano oggi qui su questo poggio che chiamano Calvario.
Congedarmi mi dà angoscia più del giusto.
Sono stato troppo uomo tra gli uomini o troppo poco?
Il terrestre l'ho fatto troppo mio o l'ho rifuggito?
La nostalgia di te è stata continua e forte,
tra non molto saremo ricongiunti nella sede eterna.
Padre, non giudicarlo
questo mio parlarti umano quasi delirante,
accoglilo come un desiderio d'amore,
non guardare alla sua insensatezza.
Sono venuto sulla terra per fare la tua volontà
eppure talvolta l'ho discussa.
Sii indulgente con la mia debolezza, te ne prego.
Quando saremo in cielo ricongiunti
sarà stata una prova grande
ed essa non si perde nella memoria dell'eternità.
Ma da questo stato umano d'abiezione
vengo ora a te, comprendimi, nella mia debolezza.
Mi afferrano, mi alzano alla croce piantata sulla collina,
ahi, Padre, mi inchiodano le mani e i piedi.
Qui termina veramente il cammino.
Il debito dell'niquità è pagato all'iniquità.
Ma tu sai questo mistero. Tu solo.
(Da: La Passione. Via Crucis al Colosseo)
Milano, Garzanti, 1999
quanto non avrei creduto.
E' bella e terribile la terra.
Io ci sono nato quasi di nascosto,
ci sono cresciuto e fatto adulto
in un suo angolo quieto
tra gente povera, amabile e esecrabile.
Mi sono affezionato alle sue strade,
mi sono divenuti cari i poggi e gli uliveti,
le vigne, perfino i deserti.
E' solo una stazione per il figlio Tuo la terra
ma ora mi addolora lasciarla
e perfino questi uomini e le loro occupazioni,
le loro case e i loro ricoveri
mi dà pena doverli abbandonare.
Il cuore umano è pieno di contraddizioni
ma neppure un istante mi sono allontanato da te.
Ti ho portato perfino dove sembrava che non fossi
o avessi dimenticato di essere stato.
La vita sulla terra è dolorosa,
ma è anche gioiosa: mi sovvengono
i piccoli dell'uomo, gli alberi e gli animali.
Mancano oggi qui su questo poggio che chiamano Calvario.
Congedarmi mi dà angoscia più del giusto.
Sono stato troppo uomo tra gli uomini o troppo poco?
Il terrestre l'ho fatto troppo mio o l'ho rifuggito?
La nostalgia di te è stata continua e forte,
tra non molto saremo ricongiunti nella sede eterna.
Padre, non giudicarlo
questo mio parlarti umano quasi delirante,
accoglilo come un desiderio d'amore,
non guardare alla sua insensatezza.
Sono venuto sulla terra per fare la tua volontà
eppure talvolta l'ho discussa.
Sii indulgente con la mia debolezza, te ne prego.
Quando saremo in cielo ricongiunti
sarà stata una prova grande
ed essa non si perde nella memoria dell'eternità.
Ma da questo stato umano d'abiezione
vengo ora a te, comprendimi, nella mia debolezza.
Mi afferrano, mi alzano alla croce piantata sulla collina,
ahi, Padre, mi inchiodano le mani e i piedi.
Qui termina veramente il cammino.
Il debito dell'niquità è pagato all'iniquità.
Ma tu sai questo mistero. Tu solo.
(Da: La Passione. Via Crucis al Colosseo)
Milano, Garzanti, 1999
Salita al Calvario
Affresco di Giacomo Jaquerio - 1410 ca.
Abbazia di S. Antonio di Ranverso (TO)
Affresco di Giacomo Jaquerio - 1410 ca.
Abbazia di S. Antonio di Ranverso (TO)
Che magnifico testo.
RispondiEliminaUna serana Pasqua, Carla, a te e tutta la famiglia.
Uno dei nostri grandi poeti, ma non mai conosciuto ed apprezzato a sufficienza.
RispondiEliminaBella poesia cara Krilù, questo grande poeta per ne purtroppo sconosciuto.
RispondiEliminaBuon fine settimana Santa cara amica.
Tomaso
Hai ragione Krilù, questo è veramente un poeta da ricordare.
RispondiEliminaPur conoscendo Luzi non avevo mai letto questa poesia, che ho trovato meravigliosa, intensa, drammatica, in cui l'umanità di Gesù, che dice addio alle cose del mondo che amava, viene rappresentato in modo davvero coinvolgente.
Un abbraccio e tanti, tanti auguri di Buona Pasqua... a presto!
ciao ...sono passata per lasciarti il mio augurio per le prossime festività.
RispondiEliminaA presto
lu
Serena Pasqua!
RispondiEliminatoccante...Un augurio e che sia una Pasqua lieta e serena.ciaoooo Kri
RispondiEliminaGrande poesia,grande poeta un tempo molto noto,ora dai più dimenticato.
RispondiEliminaBuona Pasqua!
Noi a San Miniato le abbiamo intestato la biblioteca. A San Miniato veniva spesso, non sono mai andato agli incontri con Mario Luzi come non vaco quasi mai da nessuno perchè gli incontri li fanno di pomeriggio e finiscono tardi.
RispondiEliminaC' è fra le tante poesie belle che ha scritto una sù s. Anna di Stazzama che malgrado parli di crudelta estreme è un inno alla pace.
La gioia di Cristo risorto scenda nel tuo cuore donandoti pace e serenità. Buona Pasqua!!!
RispondiEliminaAuguri Krilù Buona Pasqua!!!
RispondiEliminaCiao Krilù, Buona Pasqua!! Tito.
RispondiElimina" La vita sulla terra è dolorosa, ma è anche gioiosa"...penso che questo verso racchiuda tutta quella che è stata la mia esperienza in India...
RispondiEliminaAnni fa' partecipavo sempre alla Via Crucis, poi il mio modo di vivere la Fede è molto cambiato con il trascorrere del tempo, anche se trovo che l'immagine della salita al Calvario con il peso di una croce immensa addosso rappresenti benissimo una parte di vita che prima o poi tocca ad ogni essere umano...
Buona Pasqua Krilu'!
Un abbraccio.
Dony
Paole bellissime.
RispondiEliminaBuona Pasqua, Krilù
Cara Krilù, ti auguro una felice e serena Pasqua insieme ai tuoi cari. :) Un abbraccio
RispondiEliminaSono lieta che le parole di questo nostro grande poeta contemporaneo siano state apprezzate sia da coloro che già lo conoscevano, sia da coloro che non erano a conoscenza della sua opera poetica e letteraria.
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