Pianta di origine orientale, il crisantemo (Chrysanthemum ssp.) appartiene alla famiglia delle Asteraceae (Compositae), e riempie di colori i giardini d'autunno.
Il suo nome, che deriva dal greco chrysòs (oro) e ànthemon (fiorente) significa letteralmente fiorente d'oro, ad indicare la sua luminosità.
Molto numerose sono le specie di crisantemo (Chrysanthemum spp.) dalle quali sono state ottenute tante varietà, diverse per forma e colore, che interessano i floricoltori per la loro coltura in vaso o per i fiori recisi, assai usati per le decorazioni tombali, in occasione della Commemorazione dei Defunti.
Il suo nome, che deriva dal greco chrysòs (oro) e ànthemon (fiorente) significa letteralmente fiorente d'oro, ad indicare la sua luminosità.
Molto numerose sono le specie di crisantemo (Chrysanthemum spp.) dalle quali sono state ottenute tante varietà, diverse per forma e colore, che interessano i floricoltori per la loro coltura in vaso o per i fiori recisi, assai usati per le decorazioni tombali, in occasione della Commemorazione dei Defunti.
Per lo più le forme coltivate derivano da incrocio fra due specie subarbustacee: Chrysanthemum indicum (cinese) e Chrysanthemum morifolium (giapponese) e da successive selezioni.
Ve ne sono di varietà sub-legnose, a foglie picciolate, comprendenti piante a infiorescenza semplice e piante a infiorescenza doppia; varietà a fioritura precoce, estiva; varietà annuali e perenni.
La moltiplicazione del crisantemo è di solito eseguita per via vegetativa, per polloni, mentre il seme viene più usato nel lavoro genetico.
Ve ne sono di varietà sub-legnose, a foglie picciolate, comprendenti piante a infiorescenza semplice e piante a infiorescenza doppia; varietà a fioritura precoce, estiva; varietà annuali e perenni.
La moltiplicazione del crisantemo è di solito eseguita per via vegetativa, per polloni, mentre il seme viene più usato nel lavoro genetico.
La coltura del crisantemo, praticata in Cina fin dal 500 a.C., ebbe però la sua massima diffusione a partire dal X° secolo in Giappone, dove un crisantemo a 16 petali divenne ed è tuttora l'emblema araldico della famiglia imperiale e simbolo del Paese stesso.
La pianta giunse in Europa una prima volta nel 1688, senza che si riuscisse a farla sopravvivere; nel 1789 il capitano Blancard di Marsiglia la reintrodusse, portando parecchie piante dalla Cina in Francia, donde si diffusero successivamente in Europa.
Ma se da noi il crisantemo, a causa della sua fioritura autunnale, è considerato il fiore dei morti, ed è usato prevalentemente per decorare le tombe, così non è altrove.
Infatti in Cina, Giappone e nei paesi anglosassoni è considerato simbolo di gioia, vitalità e pace.
In Cina e Giappone è considerato il fiore delle spose, in Inghilterra viene regalato in occasione delle nascite.
Il crisantemo rosso significa "ti amo", quello bianco significa "verità", quello giallo "amore rifiutato".
Ma se da noi il crisantemo, a causa della sua fioritura autunnale, è considerato il fiore dei morti, ed è usato prevalentemente per decorare le tombe, così non è altrove.
Infatti in Cina, Giappone e nei paesi anglosassoni è considerato simbolo di gioia, vitalità e pace.
In Cina e Giappone è considerato il fiore delle spose, in Inghilterra viene regalato in occasione delle nascite.
Il crisantemo rosso significa "ti amo", quello bianco significa "verità", quello giallo "amore rifiutato".
E per finire con un tocco di commozione e tenerezza, ecco una bella leggenda che racconta le origini del crisantemo.
In un tempo remoto, nel lontano Oriente, una bambina vegliava al capezzale della sua mamma moribonda, pregando gli spiriti di non farla morire.
Uno Spirito commosso dalle sue suppliche, dandole un fiore le disse: "quando la Morte arriverà, porgi a lei questo fiore, ti sarà così concesso di passare ancora con la tua mamma tanti anni quanti sono i suoi petali."
La bimba rimasta sola contò i petali del fiore, e vide che erano davvero pochi. Allora, con le sue piccole dita, ridusse ogni petalo in tantissime sottili striscioline.
Quando la Morte arrivò, guardò esterefatta quel fiore sconosciuto con infiniti petali e disse alla bambina: "la tua mamma resterà con te per un numero di anni uguale al numero di questi petali."
Era nato il crisantemo.
In un tempo remoto, nel lontano Oriente, una bambina vegliava al capezzale della sua mamma moribonda, pregando gli spiriti di non farla morire.
Uno Spirito commosso dalle sue suppliche, dandole un fiore le disse: "quando la Morte arriverà, porgi a lei questo fiore, ti sarà così concesso di passare ancora con la tua mamma tanti anni quanti sono i suoi petali."
La bimba rimasta sola contò i petali del fiore, e vide che erano davvero pochi. Allora, con le sue piccole dita, ridusse ogni petalo in tantissime sottili striscioline.
Quando la Morte arrivò, guardò esterefatta quel fiore sconosciuto con infiniti petali e disse alla bambina: "la tua mamma resterà con te per un numero di anni uguale al numero di questi petali."
Era nato il crisantemo.
Le immagini di questo post sono state tratte da Internet
Ci ho riempito le tombe dei nonni e del mio povero papa'...
RispondiEliminaIgnoravo pero' il significato che questo fiore ha nei paesi asiatici e anglosassoni...
Non oso immaginare la reazione degli invitati ad un matrimonio qui in Italia se la sposa si presentasse con un bouquet di crisantemi...
E' interessante, e anche stupefacente, leggere come il significato attribuito ai fiori possa cambiare da un estremo all'altro di cultura in cultura...
Esco sempre molto arricchita da questo tuo blog!
Buon 1° novembre Krilu'!
Un abbraccio.
Dona
Cara Krilù, che bella questa favola!!! la conosco da quando ero bambina e mi è sempre piaciuta tanto! Pensavo: "chissà quanti petali sarà riuscita a fare la bambina... e allora provavo io con una margherita...ed ero sempre dispiaciuta perchè non riuscivo a fare tanti petali da uno solo!" Un bacio per questo ricordo!
RispondiEliminaAlle scuole elementari la maestra ci raccontò di questa leggenda che commesse tutti noi bimbi di allora e che ancora oggi ricordo con estrema commozione.Grazie a te Krilu' di averla riportata.
RispondiEliminaciaoo Krilu :-)
ciao..davvero interessante leggere tutte queste notizie che hai raccolto sui crisantemi... commovente la leggenda orientale...
RispondiEliminaanche il significato dei colori dei crisantemi è simpatico...
ciao...grazie per tutte queste notizie..ciao..luigina
Trovo il crisantemo un fiore stupendo. A Novembre ogni tanto ne compro uno e lo metto in casa...ora lo posso fare: quando ero una ragazzina ed abitavo ancora con i miei mio babbo non lo voleva vedere, lo rattristava perchè lo associava al cimitero.
RispondiEliminaAnche a me, come a Carla, raccontarono la commovente leggenda alla scuola elementare. Mi colpì molto e non l'ho più dimenticata.
Non ricordavo l'esistenza di questa leggenda, al contrario ho letto che in alcuni paesi orientali il crisantemo è un fiore molto diffuso negli ornamenti di celebrazioni nuziali. ciao Krilù
RispondiEliminaMeraviglioso questo post... sapere qualcosa sul crisantemo che è un fiore che ho preso in considerazione poco...devo dire che me lo fa piacere molto ,oltre alla dolce storia raccontata, che me lo fa apprezzare ancora di più!!^_^
RispondiEliminaComplimenti a te Krilù!!^_^
p.s. ho fatto rima , ma non era voluta^^
Ciao Louise! Commovente la leggenda del crisantemo! Mi hai anche ricordato quando i miei avevano il negozio di fiori!Un profumo caratteristico riempiva l'aria in questi giorni! Entrando in negozio si rimaneva colpiti dal giallo,lilla e violetto e bianco e dalle forme piu' o meno arrotondate di questi particolari fiori!Mia zia Maria, che era un po' bizzarra, aveva inventato un nome a quella protuberanza che hanno in centro i crisantemi grossi e voluminosi,io ero piccola e per farmi ridere lo chiamava "ciuruciuciu'!"Ancora adesso se guardo un crisantemo cerco il ciuruciuciu' e mi viene da sorridere sebbene sia un fiore che di solito viene associato a questi primi giorni tristi di novembre!Baci tua Thelma
RispondiEliminaLa leggenda la conoscevo pure io ma per i più giovani è molto utile dato che credo ultimamente a scuola non la insegnino più! IL significato dei fiori invece mi ha piacevolmente sorpreso!!!!! Ciao, buona settimana!
RispondiEliminaE' vero Donatella, gli stereotipi sono duri da debellare e i crisantemi, nonostante la loro bellezza, nell'immaginario degli italiani resteranno sempre i fiori dei morti.
RispondiEliminaUn carissimo abbraccio.
Ciao Alessandra, anch'io trovo molto tenera e commovente questa leggenda.
RispondiEliminaRicambio il tuo bacio.
Ciao Carla. Fra le leggende legate al crisantemo questa è la mia preferita, soprattutto per il lieto fine.
RispondiEliminaTi abbraccio.
Ciao Luigina, visto l'apprezzamento che hai espresso, spero che gradirai anche il prossimo post, che sarà sempre dedicato ai crisantemi, visti sotto un altro aspetto.
RispondiEliminaCiao Sandra. Anche secondo me il crisantemo è un fiore molto bello. Ora poi ne sono state create varietà che hanno forme e colori assolutamente stupendi.
RispondiEliminaCiao Gabe, infatti per gli orientali il crisantemo non solo è un fiore come tutti gli altri, ma addirittura è un fiore di grande pregio.
RispondiEliminaUn abbraccio.
Grazie Titty, sono proprio contenta che grazie a questo post tu abbia potuto apprezzare meglio questo bel fiore.
RispondiEliminaCiaooo!
Ciao Thelma.
RispondiEliminaSimpatica la tua Zia Maria! se ben ricordo è sempre quella stessa zia che ti cantava la canzoncina ...?
Un bacione.
Ciao Marina. Se hai gradito questo post sui crisantemi forse apprezzerai anche il prossimo, sempre dedicato allo stesso soggetto.
RispondiEliminaSon fiori stupendi, peccato che sia così radicata da noi l'usanza di associarli a defunti o cimiteri.
RispondiEliminaUn abbraccio.
Purtroppo Elena ci sono convinzioni talmente radicate che è impensabile possano venire estirpate e quindi da noi questo bel fiore è destinato essere ammirato solo sulle tombe.
RispondiEliminaUn abbraccio a te.
Quante cose si recepiscono da te!!!
RispondiEliminaBelle le poesie ...quelle brevi sono un concentrato di sintesi non meno intense delle lunghe liriche...
Ciao un saluto ed un abbraccio Simpatia!!!
Ciao Bruna, ricambio fortissimo l'abbraccio.
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