Walter Elmer Schofield
(1867-1944)
"Morning Light"
Fior di neve
Dal cielo tutti gli Angeli
videro i campi brulli
senza fronde né fiori
e lessero nel cuore dei fanciulli
che amano le cose bianche.
Scossero le ali stanche di volare
e allora discese lieve lieve
la fiorita neve.
(Umberto Saba)
(1867-1944)
"Morning Light"
Fior di neve
Dal cielo tutti gli Angeli
videro i campi brulli
senza fronde né fiori
e lessero nel cuore dei fanciulli
che amano le cose bianche.
Scossero le ali stanche di volare
e allora discese lieve lieve
la fiorita neve.
(Umberto Saba)
Joseph Felix Bouchor
(1853-1937)
"Soleil et neige"
La danza della neve
Sui campi e sulle strade
silenziosa e lieve
volteggiando, la neve
cade.
Danza la falda bianca
nell'ampio ciel scherzosa,
poi sul terren si posa,
stanca.
In mille immote forme
sui tetti e sui camini
sui cippi e sui giardini,
dorme.
Tutto d'intorno è pace,
chiuso in oblio profondo,
indifferente il mondo
tace.
(Ada Negri)
(1853-1937)
"Soleil et neige"
La danza della neve
Sui campi e sulle strade
silenziosa e lieve
volteggiando, la neve
cade.
Danza la falda bianca
nell'ampio ciel scherzosa,
poi sul terren si posa,
stanca.
In mille immote forme
sui tetti e sui camini
sui cippi e sui giardini,
dorme.
Tutto d'intorno è pace,
chiuso in oblio profondo,
indifferente il mondo
tace.
(Ada Negri)
Charles Mertens
(1865-1919)
"Moulin et église dans un paysage enneigé"
La Neve che mai si accumula -
La transitoria, fragrante neve
Che arriva una sola volta l'Anno
Morbida s'impone ora -
Tanto pervade l'albero
Di notte sotto la stella
Che certo sia il Passo di Febbraio
L'Esperienza giurerebbe -
Invernale come un Volto
Che austero e antico conoscemmo
Riparato in tutto tranne la Solitudine
Dall'Alibi della Natura -
Fosse ogni Tempesta così dolce
Valore non avrebbe -
Noi compriamo per contrasto -
La Pena è buona
Quanto più vicina alla memoria -
(Emily Dickinson)
(1865-1919)
"Moulin et église dans un paysage enneigé"
La Neve che mai si accumula -
La transitoria, fragrante neve
Che arriva una sola volta l'Anno
Morbida s'impone ora -
Tanto pervade l'albero
Di notte sotto la stella
Che certo sia il Passo di Febbraio
L'Esperienza giurerebbe -
Invernale come un Volto
Che austero e antico conoscemmo
Riparato in tutto tranne la Solitudine
Dall'Alibi della Natura -
Fosse ogni Tempesta così dolce
Valore non avrebbe -
Noi compriamo per contrasto -
La Pena è buona
Quanto più vicina alla memoria -
(Emily Dickinson)
Alfred Sisley
(1839-1899)
"Neige à Marly"
Neve
Neve che turbini in alto e avvolgi
le cose di un tacito manto.
Neve che cadi dall'alto e noi copri
coprici ancora, all'infinito: imbianca
la città con le case, con le chiese,
il porto con le navi,
le distese dei prati...
(Umberto Saba)
(1839-1899)
"Neige à Marly"
Neve
Neve che turbini in alto e avvolgi
le cose di un tacito manto.
Neve che cadi dall'alto e noi copri
coprici ancora, all'infinito: imbianca
la città con le case, con le chiese,
il porto con le navi,
le distese dei prati...
(Umberto Saba)
Vincent Van Gogh
(1853-1890)
"Paysage enneigé"
Il cielo è basso, le nuvole a mezz'aria,
un fiocco di neve vagabondo
fra scavalcare una tettoia o una viottola
non sa decidersi.
Un vento meschino tutto il giorno si lagna
... di come qualcuno l'ha trattato;
la natura, come noi, si lascia talvolta sorprendere
senza il suo diadema.
(Emily Dickinson)
(1853-1890)
"Paysage enneigé"
Il cielo è basso, le nuvole a mezz'aria,
un fiocco di neve vagabondo
fra scavalcare una tettoia o una viottola
non sa decidersi.
Un vento meschino tutto il giorno si lagna
... di come qualcuno l'ha trattato;
la natura, come noi, si lascia talvolta sorprendere
senza il suo diadema.
(Emily Dickinson)
Claude Monet
(1840-1926)
"La charette"
Nevicata
Lenta fiocca la neve pe 'l cielo cinereo: gridi,
suoni di vita più non salgon da la città,
non d'erbaiola il grido o corrente rumore di carro,
non d'amor la canzon ilare e di gioventù.
Da la torre di piazza roche per l'aere le ore
gemon, come sospir d'un mondo lungi dal dì.
Picchiano uccelli raminghi a' vetri appannati: gli, amici
spiriti reduci son, guardano e chiamano a me.
In breve, o cari, in breve - tu calmati, indomito cuore -
giù al silenzio verrò, ne l'ombra riposerò.
(Giosué Carducci)
(1840-1926)
"La charette"
Nevicata
Lenta fiocca la neve pe 'l cielo cinereo: gridi,
suoni di vita più non salgon da la città,
non d'erbaiola il grido o corrente rumore di carro,
non d'amor la canzon ilare e di gioventù.
Da la torre di piazza roche per l'aere le ore
gemon, come sospir d'un mondo lungi dal dì.
Picchiano uccelli raminghi a' vetri appannati: gli, amici
spiriti reduci son, guardano e chiamano a me.
In breve, o cari, in breve - tu calmati, indomito cuore -
giù al silenzio verrò, ne l'ombra riposerò.
(Giosué Carducci)
Alfred Sisley
(1839-1899)
"The Place du Chenil at Marly-Le Roi"
La terza neve
Guardavamo dalle finestre, là
dove i tigli
si stagliavano neri
nella profondità del cortile.
Sospirammo
ancora, la neve non veniva,
ed era tempo, ormai,
era tempo...
E la neve venne,
venne verso sera.
Essa
giù dall'alto dei cieli
volava
a seconda del vento.
e nel volo
oscillava.
A falde sottili come lamine.
fragili,
era confusa di sé stessa.
La prendevamo delicatamente nelle mani
e stupivamo:
dunque, era quella la neve?
Ma la neve ci rassicurava:
Verrà, io lo so,
verrà la neve vera.
Non vi turbate
mi scioglierò,
non inquietatevi
subito... .
Dopo sette giorni
venne la neve nuova.
Non venne
precipitò.
Cadeva cosi fitta, da non potere
tenere aperti gli occhi.
a tutta forza
vorticava in cerchio, mugliando.
Con pervicace ostinazione
voleva inseguire il trionfo
perché tutti dicessero concordi:
si, è lei, la neve
vera. Che non dura un sol giorno,
o due.
Ma disperò di sé, non resistette
e si diede per vinta.
E se non si scioglieva tra le mani
si scioglieva
sotto
i piedi...
E noi inquieti, ansiosi
sempre più spesso
scrutavamo l'orizzonte: quando
quella vera verrà?
Perché era tempo,
era tempo...
E un mattino,
appena alzati, pieni di sonno,
ignari ancora,
d'improvviso aperta la porta,
meravigliati, la calpestammo.
Posava, alta e pulita
in tutta la sua tenera semplicità.
Era
fittissimamente di sé sicura.
Giacque
in terra
sui tetti
e stupì tutti
con la sua bianchezza.
Era davvero tanta,
ed era davvero bella.
Cadeva e cadeva
nel baccano dell'alba
fra il rombo delle macchine e lo sbuffare
dei cavalli
e sotto i piedi non si scioglieva.
anzi diventava più compatta.
Giaceva
fresca e scintillante
e ognuno ne era abbagliato.
Ed era lei, la neve. La vera.
L'aspettavamo.
Era venuta.
(Evgenij Evtušenko)
(1839-1899)
"The Place du Chenil at Marly-Le Roi"
La terza neve
Guardavamo dalle finestre, là
dove i tigli
si stagliavano neri
nella profondità del cortile.
Sospirammo
ancora, la neve non veniva,
ed era tempo, ormai,
era tempo...
E la neve venne,
venne verso sera.
Essa
giù dall'alto dei cieli
volava
a seconda del vento.
e nel volo
oscillava.
A falde sottili come lamine.
fragili,
era confusa di sé stessa.
La prendevamo delicatamente nelle mani
e stupivamo:
dunque, era quella la neve?
Ma la neve ci rassicurava:
Verrà, io lo so,
verrà la neve vera.
Non vi turbate
mi scioglierò,
non inquietatevi
subito... .
Dopo sette giorni
venne la neve nuova.
Non venne
precipitò.
Cadeva cosi fitta, da non potere
tenere aperti gli occhi.
a tutta forza
vorticava in cerchio, mugliando.
Con pervicace ostinazione
voleva inseguire il trionfo
perché tutti dicessero concordi:
si, è lei, la neve
vera. Che non dura un sol giorno,
o due.
Ma disperò di sé, non resistette
e si diede per vinta.
E se non si scioglieva tra le mani
si scioglieva
sotto
i piedi...
E noi inquieti, ansiosi
sempre più spesso
scrutavamo l'orizzonte: quando
quella vera verrà?
Perché era tempo,
era tempo...
E un mattino,
appena alzati, pieni di sonno,
ignari ancora,
d'improvviso aperta la porta,
meravigliati, la calpestammo.
Posava, alta e pulita
in tutta la sua tenera semplicità.
Era
fittissimamente di sé sicura.
Giacque
in terra
sui tetti
e stupì tutti
con la sua bianchezza.
Era davvero tanta,
ed era davvero bella.
Cadeva e cadeva
nel baccano dell'alba
fra il rombo delle macchine e lo sbuffare
dei cavalli
e sotto i piedi non si scioglieva.
anzi diventava più compatta.
Giaceva
fresca e scintillante
e ognuno ne era abbagliato.
Ed era lei, la neve. La vera.
L'aspettavamo.
Era venuta.
(Evgenij Evtušenko)
Gustave Courbet
(1819-1877)
"Village in winter"
L'orfano (La neve)
Lenta la neve, fiocca, fiocca, fiocca,
senti: una zana dondola pian piano.
Un bimbo piange, il piccol dito in bocca,
canta una vecchia, il mento sulla mano,
La vecchia canta: Intorno al tuo lettino
c'è rose e gigli, tutto un bel giardino.
Nel bel giardino il bimbo s'addormenta.
La neve fiocca lenta, lenta, lenta.
(Giovani Pascoli)
(1819-1877)
"Village in winter"
L'orfano (La neve)
Lenta la neve, fiocca, fiocca, fiocca,
senti: una zana dondola pian piano.
Un bimbo piange, il piccol dito in bocca,
canta una vecchia, il mento sulla mano,
La vecchia canta: Intorno al tuo lettino
c'è rose e gigli, tutto un bel giardino.
Nel bel giardino il bimbo s'addormenta.
La neve fiocca lenta, lenta, lenta.
(Giovani Pascoli)
Claude Monet
(1840-1926)
"La gazza"
E viene il tempo
E viene il tempo
del corvo nero
sulla neve bianca.
Un'isola di ghiaccio
sopra il fiume
porta il corvo lontano.
E il corvo canta -cra-
io solo sono nero
in questo mondo bianco
D'estate vorrei essere
bianco come un gabbiano
sull'azzurro del mare,
ma su questo mondo candido
-cra-cra- io solo sono nero.
(Elisabeth Borchers)
(1840-1926)
"La gazza"
E viene il tempo
E viene il tempo
del corvo nero
sulla neve bianca.
Un'isola di ghiaccio
sopra il fiume
porta il corvo lontano.
E il corvo canta -cra-
io solo sono nero
in questo mondo bianco
D'estate vorrei essere
bianco come un gabbiano
sull'azzurro del mare,
ma su questo mondo candido
-cra-cra- io solo sono nero.
(Elisabeth Borchers)
Camille Pissarro
(1830-1904)
"Strada a Pontoise"
Quando la sera nevica
ogni suono è ovattato
e il silenzio del mondo
ti giunge inalterato.
E sa, senza guardare,
che deve nevicare
nel buio della sera;
quando la sera nevica
e tu cammini a caso,
senti l'aria che punge
e ti pizzica il naso,
e ti arrossa i ginocchi;
la neve scende a fiocchi
nel buio della sera.
(Kelly Jackson)
(1830-1904)
"Strada a Pontoise"
Quando la sera nevica
ogni suono è ovattato
e il silenzio del mondo
ti giunge inalterato.
E sa, senza guardare,
che deve nevicare
nel buio della sera;
quando la sera nevica
e tu cammini a caso,
senti l'aria che punge
e ti pizzica il naso,
e ti arrossa i ginocchi;
la neve scende a fiocchi
nel buio della sera.
(Kelly Jackson)
Tutte le immagini presenti in questo post sono state reperite nel Web.
Bel post,tra i quadri Sisley e Mertens sono i miei preferiti,tra le poesie quella di Saba che studiai alle elementari!
RispondiEliminaCiao Krilù!
Buonanotte!
Ho ricordato tempi andati rileggendo queste bellissime poesie sulla neve... che magia di parole e di colori. Peccato che da me non arriva mai la neve... Grazie per queste delicatissime emozioni! un abbraccio a te.
RispondiEliminamolto interessante,belli i quadri che hai postato;qualche anno fa ho visto a Torino una mostra sugli impressionisti e la neve..fantastica.tra le poesie ricordavo quella del Pascoli,imparata a memoria illo tempore bacino della buonanotte
RispondiEliminaChe carella di versi in tutte queste poesie, una meglio dell'altra! grazie cara Krilù di averle condivise con tutti noi.
RispondiEliminaBuon fine settimana cara amica,
Tomaso
Sono rimasta estasiata da "la gazza" di Monet, non conoscevo il dipinto e mi è piaciuto molto. Ciao, buon week end!
RispondiEliminaMeravigliose poesie, alcune le conoscevo! Fanno quasi venire i brividi... e splendide le immagini che hai postato! grazie Krilù!
RispondiEliminaChe splendida questa carrellata di immagini e parole- Conoscevo quasi tutte le poesie che hai pubblicato, alcune poi sono riaffiorate per intero dalla memoria. La neve e il suo silenzio ovattato sono uno stimolo per la vena poetica e pittorica.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaTante belle poesie e con immagini veramente fantastiche.Felice serata a presto
RispondiEliminaChe bella questa raccolta di poesie e di quadri a tema. Devi avere una bella biblioteca....
RispondiElimina:)
qualche opera di queste che hai postato le ho viste dal vero.Che meraviglia!
RispondiEliminaLa mia ignorazna invece sulle poesie è un pochino più grave!
ciaoo Kri..dolce notte
Una bellissima carrellata di quadri e poesie. Non saprei cosa scegliere nei dipinti perchè mi piacciono tutti,mentre per le poesie ...preferisco "E viene il tempo" e "Fior di neve",senza togliere nulla alle altre che sono altrettanto belle!!!Buona Domenica ,cara Krilù!!!Bacioneee!!!
RispondiEliminaI tuoi post tematici sono sempre molto interessanti, Krilù. Questo poi ha un tema che io amo: la neve. E' stato bello leggere o rileggere alcune poesie e ammirare dei meravigliosi dipinti. Come mi piace la luce dei quadri di Monet! Anche quello di Courbet, un pittore che non conoscevo molto, mi ha colpito,trasmettendomi una sensazione simile alla tristezza, quella che provo quando la neve inizia a sciogliersi...Buon lunedì!
RispondiEliminaChe magnifica via ho percorso qui stasera.
RispondiEliminaLa calda luminosità di Monet (il secondo) e Schofield...i miei due preferiti tra questi rende tiepidoil passeggiare nella neve. E che dire degli angeli che scuotono le ali? Da bambina ci pensavo sempre...qualcuno, non so chi, deve avermelo raccontato. Sicuramente qualcuno che aveva letto Saba. Che bella immagine poetica.
ciao..che belle queste poesie...stupende....
RispondiEliminaanzi..direi fresche come la neve...ciao..luigina
Magia della neve e brividi ,non di freddo, di commozione per i ricordi che suscita la neve,per la bellezza delle poesie e dei dipinti che hai postato! Un bacione tua Thelma!
RispondiEliminaE' stato un viaggio molto piacevole anche per me, questo excursus in mezzo alla neve, fra parole e immagini, con un solo rimpianto: quello di doverne limitare il numero, per non rendere troppo pesante il post.
RispondiEliminaNon potete immaginare quante poesie, ma soprattutto quanti dipinti di grandi pittori, che hanno celebrato la neve e l'inverno, ho dovuto "sacrificare".
Vorrà dire che li terrò in serbo per l'anno prossimo ... se ancora ci sarò.
Franz, Antonella, Graziella, Tomaso, Giada, Alessandra, Ambra, Cavaliere, Stefy, Carla, Liza, Ninfa, Sandra, Luigina, Thelma,
grassssieeeee!!!!!
grazie di cuore per l'interesse che avete riservato a questa piccola raccolta artistica.
una grande carrellata triste ed ovattata... questa è la mia sensazione di neve... le poesie e i dipinti mi sono piaciuti moltissimo... mi accosto alla poesia grazie a te!
RispondiEliminaDici davvero? ne sono felice, Marina.
RispondiElimina