Entra anche tu NEL MONDO DI KRILU',
un viaggio nel mio mondo che potrai continuare visitando anche
il mio sito

sabato 8 gennaio 2011

Sei partita

E’ accaduto l’8 gennaio.
Come oggi.
La porta a vetri del Reparto Rianimazione si è chiusa alle mie spalle con un piccolo scatto ed eravamo separate per sempre. Tu di là, io di qua.
Tu di là, con le infermiere intente a liberarti dai tubi che invadevano il tuo povero corpo martoriato.
Io di qua, smarrita ... orfana ... sperduta ... anche se c’erano le braccia di mio marito ad accogliermi, comprensive e consolatorie.
Dovevo imparare a vivere senza di te, mamma. Dovevo lasciarti andare.
Non ho ancora saputo farlo.
Mi ha colto di sorpresa rendermi conto che da quel giorno sono già passati anni. E’ ancora così presente, così vivo, il dolore!







SEI PARTITA


Non c’è stato commiato
non un cenno, uno sguardo
a sancire l’addio.

Sempre più incerti e lenti
i picchi sul visore
delle macchine
che ti davano vita.

Quando il medico ha detto:
Ormai ci siamo, ora è meglio che vada ...
l’ho pregato: no, mi lasci restare.

Sei partita in silenzio
scivolando
oltre i bordi del tempo

il mio sguardo
ancorato al tuo viso
la mia mano
aggrappata alla tua
come quand’ero piccina

e piatta sul visore
scorreva
una linea sottile.

© Carla Castellani
(Krilù)



29 commenti:

  1. Non ho parole...ma so cosa si prova!
    Ti sono vicina
    un abbraccio
    Mari

    RispondiElimina
  2. Ti abbraccio forte! Con tanto tanto affetto!Ogni volta che la leggo è una grande immensa commozione!! Tua Thelma!

    RispondiElimina
  3. Cara Krilu', non sai quanto ti sono vicina, ti stringo forte al cuore. In questo momento, con le lacrime agli occhi, sto rivivendo l'addio che ho dovuto dare alla mia mamma il 9 novembre di due anni fa. Passano i giorni, i mesi, le stagioni... ma mai potrà passare il ricordo, di chi ti ha donato la vita e tutto il suo immenso amore. Un grosso abbraccio

    RispondiElimina
  4. Non ci sono parole che riescano a confortare la perdita della propria madre.
    Ti abbraccio forte,
    Ele

    RispondiElimina
  5. Un abbraccio affettuoso e forte, krilù

    RispondiElimina
  6. E' così anche per me...ed anche la mia era in sala di rianimazione, dietro la porta vetrata..
    Sempre troppo breve il tempo trascorso e troppo lungo il giorno nel loro ricordo.
    Mi sono commossa ora come mi commuovo tutte le volte che la leggo.
    Ti abbraccio forte Krilu'.ciaooo

    RispondiElimina
  7. È vero! non ci sono parole, forse in questi casi il silenzio è qualcosa di rispetto per chi soffre, un abbraccio fa capire che ti sono vicini...
    Cara Carla, oggi ti voglio chiamare con il tuo nome, pensa che la tua mamma è semplicemente in celo da li ti vede e ti saprà sempre dare un consiglio, basta solo ascoltare... Non dimenticare che lei è contenta di vederti felice e che tu sarai sempre la sua bambina...
    Credo che ora posso lasciarti e dirti forte! LA VITA CONTINUA! Solo così farai felice tuo mamma. Buona domenica cara amica,
    Tomaso

    RispondiElimina
  8. Non è facile scrivere un commento, perchè la tua poesia mi ha commosso molto. Penso che una perdita così resterà sempre come una ferita nel cuore, ma l'immagine delicata, leggera e serena della farfalla posata sul libro mi fa sperare che tu possa viverla in futuro con meno dolore. Un abbraccio forte.

    RispondiElimina
  9. Krilù, mi sono venute le lacrime agli occhi nel leggere il tuo testo e la tua poesia. L'amore per la mamma è eterno, anche se se n'è andata da molti anni, il suo ricordo e la nostalgia di lei sono ancorate fortemente dentro il cuore, più di ogni altro ricordo.
    Grazie di esserti iscritta tra i miei lettori, ho fatto altrettanto e ho linkato il tuo blog.

    RispondiElimina
  10. Ciao cara Krilù,mi sono commosso,ti abbraccio forte.

    RispondiElimina
  11. Nel leggere terapia intensiva.. un brivido nella schiena...
    Un abbraccio.
    Sara

    RispondiElimina
  12. Un abbraccio Krilù! Forte,forte!

    RispondiElimina
  13. Un abbraccio.. capisco il tuo dolore... è quello che provo al pensiero della dipartita di mio padre...le lacrime scendono e non vogliono fermarsi...

    RispondiElimina
  14. le poesie che sgorgano dal cuore sono le più
    belle.Nelle poesie le parole ed i fatti sono senza tempo,il dolore ridiventa attuale,ma contemporaneamente,chi non c'è più rivive per qualche attimo accanto a noi. O,più probabilmente,è sempre accanto a noi,ma ce ne rendiamo conto soprattutto in alcuni momenti speciali.

    RispondiElimina
  15. Carissima Krilù, stavolta è davvero difficile trovare le parole per esprimermi come vorrei (mi sento un pochino troppo coinvolta anch'io, la tua poesia commuove sempre anche me, per come sei riuscita, con delicatezza, ad esprimere un dolore così assolutamente privo di delicatezze, mi spiace di non riuscire a spiegarmi meglio), ti lascio un grandissimo abbraccio anch'io.

    RispondiElimina
  16. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  17. L'emozione fa tremare le dita e gli errori escono ...ecco la camcellatura precedente.

    Le lacrime premono prepotenti. Ti abbraccio.

    RispondiElimina
  18. Cara Krilù ,capisco benissimo le tue parole che mi stringono il cuore !!! Penso che il dolore non cesserà mai..dobbiamo solo imparare a convivere con esso..almeno è quello che cerco di fare io.Il ricordo degli ultimi momenti, rimarranno per sempre scolpiti nella mia mente...ahhh,se si potessero dimenticare!!!Sai che ti sono vicina!!!TVB,Liza.

    RispondiElimina
  19. Veramente commovente.La mamma,resta sempre la mamma per l'eternità.Un abbraccio di cuore a presto

    RispondiElimina
  20. So cosa significa perdere la mamma,so cosa significa aver bisogno del suo abbraccio e cercarlo nella notte,io sento vicine queste parole come sento vicino te.Ti stringo forte forte Krilù.

    RispondiElimina
  21. Perdere un genitore, un punto di riferimento importantissimo penso lasci un vuoto immenso.
    Ti abbraccio Krilù.

    RispondiElimina
  22. Una poesia toccante, Krilù... grazie per aver condiviso questi ricordi con noi. Un abbraccio!

    RispondiElimina
  23. Lungo il percorso della vita, purtroppo è pressoché impossibile per ognuno di noi, sfuggire alla perdita di qualche persona cara. Anch'io, e con grande sofferenza, ho perduto per strada molti pezzi di cuore ma, forse per le modalità dell'accaduto, mai mi era stata così difficile l'elaborazione del lutto.

    Un grande grazie a tutte/tutti voi, amiche e amici che mi seguite e che, esternando qui le vostre emozioni, mi avete confortata con le vostre parole.
    Grazie davvero a tutti, per la vostra amicizia e comprensione.

    RispondiElimina
  24. Krilù, scusami, mi era sfuggito questo post.
    Non ho molte parole, come te, conosco questo dolore che gli anni possono attenuare ma mai cancellare!! Un abbraccio!

    RispondiElimina
  25. Grazie Tito, ricambio con calore il tuo abbraccio.

    RispondiElimina

Vi prego di scusarmi se non sempre riuscirò a rispondervi e Vi ringrazio fin d'ora per la gradita visita e per i commenti che vorrete eventualmente lasciarmi.