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sabato 30 aprile 2011

1° Maggio - Festa del Lavoro

BUON 1° MAGGIO


" MAI PIU' " era la scritta che spiccava sullo striscione alla testa del corteo di protesta, dopo la tragedia costata la vita a 13 lavoratori, alla Mecnavi di Ravenna.
Era il 1987 e dentro quel corteo, espressione di una città ferita, c'ero anch'io, col cuore gonfio di rabbia e di dolore.

"Mai più morti sul lavoro" continuiamo a scrivere sugli striscioni .... e invece ancora ... ancora ... e ancora ... la vita di tanti lavoratori è stata - e continua ad essere - colpevolmente immolata.

E allora, in questo giorno di festa, con l'augurio di un Buon 1° Maggio a tutti i lavoratori, a chi un lavoro non ce l'ha e a chi sta lottando per conservarselo, voglio rivolgere anche un accorato pensiero a tutti i caduti sul lavoro, con l'auspicio che quella scritta "Mai più morti sul lavoro" divenga finalmente realtà.



lunedì 25 aprile 2011

25 Aprile 1945 - Liberazione dell'Italia dal nazifascismo



Il 25 aprile 1945 le truppe partigiane del CLN liberano le grandi città del Nord dall'occupazione dei nazi-fascisti.
Anche la popolazione civile insorge e vaste zone dell'Italia settentrionale vengono liberate prima dell'arrivo delle truppe anglo-americane che, dopo aver superato l'ultimo ostacolo della Linea Gotica in Toscana, incalzano le truppe tedesche in ritirata nella pianura Padana.




Qualcuno ha detto che i poeti hanno un modo più icastico ed essenziale per rendere una situazione e uno stato d'animo, riuscendo a trasmettere significati, memorie ed emozioni, in modo più forte ed incisivo.
Cosa perfettamente riuscita a Pietro Calamandrei, con questa poesia:


25 Aprile 1945

Lo avrai
camerata Kesselring
il monumento che pretendi da noi italiani
ma con che pietra si costruirà
a deciderlo tocca a noi.

Non coi sassi affumicati
dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio
non colla terra dei cimiteri
dove i nostri compagni giovinetti
riposano in serenità
non colla neve inviolata delle montagne
che per due inverni ti sfidarono
non colla primavera di queste valli
che ti videro fuggire.

Ma soltanto col silenzio del torturati
più duro d'ogni macigno
soltanto con la roccia di questo patto
giurato fra uomini liberi
che volontari si adunarono
per dignità e non per odio
decisi a riscattare
la vergogna e il terrore del mondo.

Su queste strade se vorrai tornare
ai nostri posti ci ritroverai
morti e vivi collo stesso impegno
popolo serrato intorno al monumento
che si chiama
ora e sempre
RESISTENZA.

(Pietro Calamandrei)



Pietro Calamandrei nato a Firenze il 21 aprile 1889, morto a Firenze il 27 settembre 1956, è stato giornalista, giurista, politico e docente universitario.

domenica 24 aprile 2011

Uova decorate

Non pensavo che sarei riuscita a terminare in tempo i miei ovetti da usare come decorazione pasquale, e invece eccoli qua.
E' pur vero che l'uso delle decorazioni pasquali non è qui molto diffuso, ma avendo trascorso tanti periodi di Pasqua in Alto Adige ho molto apprezzato il loro gusto di abbellire la casa, le finestre e la tavola con uova decorate, rami e fiori, abitudine che anch'io ho adottato.


Ho disposto i miei ovetti decorati su una mensola di marmo, proprio vicino alla porta d'ingresso, piccole sentinelle pronte ad accogliere l'ospite.
E poiché domani avrò a pranzo degli invitati, alcuni ovetti dovranno anche assumere la funzione di segnaposto.



Ho usato uova di gallina che ho svuotato tramite una piccola apertura praticata sul fondo. Le ho lavate accuratamente, poi le ho lasciate per qualche ora in ammollo in acqua e aceto perché perdano il tipico odore di uovo. Infine le ho lasciate asciugare bene all'aria, infilate in bastoncini di legno.



Attingendo dalla mia raccolta di foglie e fiori pressati, che ho l'abitudine di raccogliere durante le mie passeggiate, e predisposti per tempo, ho applicato le decorazioni sul guscio tramite Vinavil miscelato con acqua ed ho lasciato asciugare bene.



Infine ho costruito il piccolo piedistallo utilizzando del tulle colorato che ho arricciato tramite una filzetta e l'ho incollato con colla a caldo, facendo in modo che il buchetto sul fondo dell'uovo resti invisibile.

sabato 23 aprile 2011

Buona Pasqua



A tutti
l'augurio di una serena e luminosa Pasqua.

venerdì 22 aprile 2011

Un poeta da ricordare: Mario Luzi




Un poeta da ricordare:

Mario Luzi
(Sesto Fiorentino 2o ottobre 1914 - Firenze 28 febbraio 2005)

Una poesia da non dimenticare:

La Passione



Padre mio, mi sono affezionato alla terra
quanto non avrei creduto.
E' bella e terribile la terra.
Io ci sono nato quasi di nascosto,
ci sono cresciuto e fatto adulto
in un suo angolo quieto
tra gente povera, amabile e esecrabile.
Mi sono affezionato alle sue strade,
mi sono divenuti cari i poggi e gli uliveti,
le vigne, perfino i deserti.
E' solo una stazione per il figlio Tuo la terra
ma ora mi addolora lasciarla
e perfino questi uomini e le loro occupazioni,
le loro case e i loro ricoveri
mi dà pena doverli abbandonare.
Il cuore umano è pieno di contraddizioni
ma neppure un istante mi sono allontanato da te.
Ti ho portato perfino dove sembrava che non fossi
o avessi dimenticato di essere stato.
La vita sulla terra è dolorosa,
ma è anche gioiosa: mi sovvengono
i piccoli dell'uomo, gli alberi e gli animali.
Mancano oggi qui su questo poggio che chiamano Calvario.
Congedarmi mi dà angoscia più del giusto.
Sono stato troppo uomo tra gli uomini o troppo poco?
Il terrestre l'ho fatto troppo mio o l'ho rifuggito?
La nostalgia di te è stata continua e forte,
tra non molto saremo ricongiunti nella sede eterna.
Padre, non giudicarlo
questo mio parlarti umano quasi delirante,
accoglilo come un desiderio d'amore,
non guardare alla sua insensatezza.
Sono venuto sulla terra per fare la tua volontà
eppure talvolta l'ho discussa.
Sii indulgente con la mia debolezza, te ne prego.
Quando saremo in cielo ricongiunti
sarà stata una prova grande
ed essa non si perde nella memoria dell'eternità.
Ma da questo stato umano d'abiezione
vengo ora a te, comprendimi, nella mia debolezza.
Mi afferrano, mi alzano alla croce piantata sulla collina,
ahi, Padre, mi inchiodano le mani e i piedi.
Qui termina veramente il cammino.
Il debito dell'niquità è pagato all'iniquità.
Ma tu sai questo mistero. Tu solo.


(Da: La Passione. Via Crucis al Colosseo)
Milano, Garzanti, 1999


Salita al Calvario
Affresco di Giacomo Jaquerio - 1410 ca.
Abbazia di S. Antonio di Ranverso (TO)

lunedì 18 aprile 2011

19 aprile 1970

Domenica 19 aprile 1970.
Quel giorno di 41 anni fa, uscendo di casa per andare a sposarmi, mi accompagnò, gioiosa e ben augurante, la copiosa fioritura di un grande ciliegio, nell'orto del mio vicino.
In tutti questi anni, ad ogni aprile, vedere il ciliegio in fiore mi faceva ricordare con tenerezza quel lontano mattino. Una fioritura di anno in anno sempre meno ricca, un albero sempre meno imponente, man mano che venivano amputati i suoi rami secchi finché, un giorno dello scorso inverno, il "mio" ciliegio è stato definitivamente abbattuto. Così oggi quel ciliegio che ci vide giovani sposi, oltre che nei miei ricordi, continuerà a vivere solo nello sfondo delle fotografie scattate nel giorno delle mie nozze.
Ma anche senza la sua presenza di nume tutelare, io e il compagno di tutta la mia vita, procediamo uniti e vicini, incontro a quel poco o tanto di futuro che la sorte vorrà ancora riservarci.

A lui sono dedicati questi miei versi.


© Carla Castellani

venerdì 15 aprile 2011

Proverbi di aprile in dialetto romagnolo

Scaturiti dall' osservazione e dall'esperienza di vita nel mondo contadino di una volta, i proverbi rispecchiano una realtà al giorno d'oggi non sempre pertinente, specialmente per quando attiene al clima, che vediamo in continua (e aggiungerei preoccupante) mutazione.


Foto:Ascanio_Tealdi


Abrìl, tot i de un barìl.
Aprile, tutti i giorni un barile.

Abrìl, quând ch' e' piânz e quând ch' e' rid.
Aprile, quando piange e quando ride.

In questi proverbi si evidenzia l'instabilità che caratterizza il meteo di aprile.



Abrìl un' a trenta, e se e' piuves par trenton, u n' fareb mêl a incion.
Aprile ne ha trenta (di giorni), e se piovesse per trentuno, non farebbe male a nessuno.

L'acva d'abrìl l' e ôr zintìl.
L'acqua di aprile è oro gentile.

L'acva d'abrìl arlusent l' e tot ôr e arzent.
L'acqua di aprile rilucente è tutto oro e argento.

Abrìl, piov, piov, ch' e' vegna gros i cov.
Aprile, piovi, piovi, che vengano grossi i covoni.

S' e' tona in abrìl, l'e bon segn par e' barìl.
Se tuona in aprile, è buon segno per il barile (perché ci sarà tanta uva).

Abrìl, ogni goza un barìl.
Aprile, ogni goccia un barile.

Abrìl, acva e sol, dà fura al spunziôl.
Aprile, acqua e sole, escono le spugnole (specie di fungo).

In questi proverbi viene sottolineata la necessità della pioggia di aprile, che è preziosa per la campagna.



D'abrìl tot j animel i s' met in zir; nec la besa cun e' zambêlgh i dà fura parché l' e' chêld.
In aprile tutti gli animali si mettono in giro; anche la biscia con il rospo escono perché fa caldo.

Abrìl e' pôrta tot j animel cativ.
Aprile porta tutti gli animali cattivi.

Con l'arrivo della bella stagione gli animali escono dal letargo e arrivano anche mosche, zanzare e altri insetti fastidiosi.



A i du o a i tri d'abrìl e' coch l' a da vnir; se e' coch u n' ven tra i set e j ot, o ch' l' e môrt o ch' l' e cot.
Al due o al tre di aprile il cuculo deve venire; se il cuculo non viene tra il sette e l'otto o è morto o è cotto.

Int e' mes che e' cânta e' coch la sera l'e bagnê, la matena l'e sot.
Nel mese che canta il cuculo la sera è bagnato, la mattina è asciutto.

Coch, cuchin da e' bel cantê, quânt en oja da campê?
Cuculo, cuculino dal bel cantare, quanti anni ho da vivere?

Coch, coch aragalê, quânt en oja da campê?
Cuculo, cuculo rauco, quanti anni ho da vivere?

Coch, bël coch d'abrìl, quand oja da murì?
Cuculo, bel cuculo d'aprile, quando dovrò morire?

In aprile ritorna il cuculo e si ricomincia ad udire il suo canto. Quando lo si udiva cantare gli si rivolgevano ad alta voce alcune formule interrogative: il numero dei canti che il cuculo emetteva prima di fare una pausa più lunga rappresentava la risposta. E visto il tenore della domanda, era auspicabile che le pause fossero molto rare!


Abrìl e' fa e' fjor e maz u j dà e' culor.
Aprile fa il fiore e maggio lo colora.

Mêrz di vent, abrìl di fjur.
Marzo dei venti, aprile dei fiori.

La nëbia d'abrìl la fa cade i fjur zintìl.
La nebbia d'aprile fa cadere i fiori gentili.

Mêrz l' e pin ad dulur, abrìl l' e' pin ad fjur.
Marzo è pieno di dolori, aprile è pieno di fiori.

In aprile la natura esplode nel pieno della fioritura, ma c'è ancora il rischio di intemperie che possono danneggiare i delicati fiori degli alberi da frutto.

martedì 12 aprile 2011

Strane coincidenze

Opera: "Come un Pierrot"
realizzata dalla pittrice Carla Colombo


Quando sul suo blog ArteCarlaColombo l'amica Carla pubblicò l'immagine di questa sua opera, appena terminata, e all'epoca ancora senza titolo, restai basita e non mancai di esternarle il mio stupore per la sbalorditiva coincidenza che mi si presentava davanti agli occhi.
Uno stupore motivato dal fatto che, senza sapere l'una dell'altra, mentre Carla dipingeva quest'opera, peraltro alquanto inconsueta per i suoi abituali canoni pittorici, io stavo ultimando un mio breve racconto, intitolato "La maschera", partendo proprio da un'immagine allo specchio, evanescente e indefinita.

Impressionata da questa straordinaria ed inconsapevole identità di pensiero, come non chiederle il permesso di usare la sua opera a corredo del mio racconto, da pubblicare nel mio sito? Carla, che anche qui pubblicamente voglio ringraziare, non solo me lo ha gentilmente concesso ma, sensibile come sempre, ha dedicato anche sul suo blog un post al mio racconto, affiancato alla suddetta opera. Non sembra anche a voi che siano in perfetta sintonia?

Forse il motivo per cui sono rimasta tanto colpita da questa speciale coincidenza è da collegare anche al fatto che non è la prima volta che con Carla ci accade qualcosa di simile.
Infatti già in precedenza, era avvenuto che una sua opera ed una mia poesia, peraltro nate entrambe quando ancora non ci conoscevamo, sembrassero proprio create l'una per l'altra.

Ma questa è un'altra storia, della quale probabilmente vi parlerò in una prossima occasione.

domenica 10 aprile 2011

Hanno detto: sugli animali

Così si sono espressi sul mondo animale alcuni importanti personaggi. Come non essere d'accordo?
Talvolta mi chiedo che direbbero di noi gli animali, se avessero il dono della parola.



✿ Grandezza e progresso morale di una nazione si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali.
(Ghandi)

✿ Tra tutti gli animali l'uomo è il più crudele: è l'unico a infliggere dolore per il piacere di farlo.
(Mark Twain)

✿ La crudeltà verso gli animali è tirocinio della crudeltà contro gli uomini.
(Publio Ovidio Nasone)

✿ Puoi conoscere il cuore di un uomo già dal modo in cui egli tratta le bestie.
(Immanuel Kant)

✿ Parla molto degli animali chi si vergogna degli esseri umani.
(Canetti)

✿ Due cose mi hanno sempre sorpreso: l'intelligenza degli animali e la bestialità degli uomini. (Tristan Bernard )

Gli animali sono amici così simpatici; non fanno domande, non muovono critiche.
(George Eliot)


Le tartarughe potrebbero raccontare, delle strade, più di quanto non potrebbero le lepri.
(Kahlil Gibran)

✿ Quando un uomo vuole ammazzare una tigre lo definisce sport e quando è la tigre che vuole ammazzare lui lo chiama ferocia.
(George Bernard Show)

✿ Se un furetto ti morde è quasi sempre colpa tua.
(P. Drabble)

✿ Certi uomini non sono in grado di far male a una mosca soltanto perché non sono in grado di acchiapparla.
(Helmut Qualtinger)

✿ Solamente perché hai dato da mangiare agli uccelli tutto l'inverno non aspettarti che lascino stare i semi del tuo prato.
(Bill Waughan)

✿ Nulla distingue gli uccelli dagli uomini più del modo in cui essi riescono a costruire lasciando il paesaggio indenne.
(R. S. Lynd)

✿ Il leone e il vitello giaceranno insieme. Ma il vitello dormirà ben poco.
(Woody Allen)

✿ Quella che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla.
(Lao Tzu)

giovedì 7 aprile 2011

L'appello di Lucia

Accolgo con spirito solidale l'appello di Lucia (Lu per gli amici blogger), una giovane donna affetta da alcune gravi patologie che per ben due volte si è vista rifiutare dall'Azienda Ospedaliera presso cui lavora, la richiesta di poter trasformare il suo rapporto di lavoro in un part-time.
Una richiesta la sua che non è certo motivata da momentaneo capriccio, ma dalla impellente necessità di curarsi e di non aggravare ulteriormente le serie e documentate patologie di cui soffre.

In data 6 aprile 2011, così scrive Lucia sul suo blog
Lufantasygioie



Ho bisogno del VOSTRO AIUTO!
Ecco la mia montagna da scalare.

Vi chiedo di diffondere questa lettera ,utilizzando uno dei mezzi più potenti che ci siano :il web.

Mi piacerebbe che questa mia lettera,che domani mattina verrà spedita con raccomandata A/R,possa raggiungere quante più città italiane e straniere possibili.

Vi chiedo di dar voce al mio appello,alla mia domanda,alla mia lettera.

Il mio è solo un favore personale,non uno schieramento politico o un cambio di partito.

Credo che sia giusto che ogni lavoratore venga rispettato nella sua totalità di essere vivente che può ammalarsi o prendersi cura di un suo caro,senza dover combattere contro i mulini a vento.

Capirò chi non vorrà divulgare il mio appello e ringrazierò chi farà da ripetitore,chi saprà e vorrà tradurre questa mia lettera in tutte le lingue straniere.

Non posso far altro che aspettare l'evolversi degli eventi,credo che umanamente io non possa fare di più.

Vi ringrazio anticipatamente di voler divulgare la mia voce attraverso i vostri blog, FB e le altre piattaforme esistenti in internet.

Lucia

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Al Ministro per la Funzione Pubblica

e l'innovazione nella Pubblica Amministrazione

Prof. Renato Brunetta

Corso Vittorio Emanuele II,116 00186-Roma



Cervignano D'Adda,(Lo),06/04/2011

Oggetto:Art 73 del D.L. 112 del 2008

Egregio Signor Ministro, sono un'Infermiera professionale di 41 anni,lavoro per l'Azienda Ospedaliera di Melegnano,Milano.

Le ruberò solo 10 minuti del suo tempo perché ci tengo a ringraziarla per le modifiche che ha apportato alla legge 23 dicembre 1996,n 662.

Infatti è grazie alle nuove disposizioni che adesso le Aziende Ospedaliere ,hanno il coltello dalla parte del manico.

Mi creda,ci ho pensato un po prima di scriverle,perché sono consapevole che non leggerà mai questa mia lettera. Ma non importa,io tento ugualmente.

Ho fatto richiesta di part-time per ben 2 volte,17/05/2010 e il 10/11/2010 scrivendo chiaramente che lo richiedevo per problemi di salute.

Evidentemente la salute del cittadino/lavoratore non è così importante come invece si vuol far credere agli elettori in periodo elettorale.

Nel gennaio 2008 ho avuto un primo episodio di Trombosi Venosa Profonda alla gamba sinistra. Dopo la cura ed aver effettuato uno screening trombofiliaco per capire le cause,visto che stavo per compiere 38 anni,a marzo del 2009 sono stata colta dalla seconda trombosi venosa profonda ,sempre alla gamba sinistra.

Da allora,dopo aver avuto una recidiva di trombosi ed aver scoperto di essere affetta da una mutazione genetica del sangue e precisamente del V fattore della coagulazione,sono costretta a prendere ogni giorno e per tutta la vita il Coumadin.

Sono seguita sia da un Chirurgo Vascolare che da un'ematologo del San Raffaele Come lei saprà il Coumadin e tutti gli antiaggreganti piastrinici sono farmaci SALVAVITA....si danno ai portatori di Fibrillazione atriale,ai pazienti che hanno avuto un' ictus ,un 'infarto cardiaco,a chi è portatore di valvole cardiache...e a chi ha la mia stessa patologia.

Il Coumadin è un farmaco importante ma pericoloso,perché il suo dosaggio nel sangue deve restare tra un range preciso,al di sotto si corre il rischio di nuove trombosi e al di sopra di tale range si può incorrere in emorragie. Infatti ogni 20-25 giorni devo effettuare un prelievo di sangue e come lei saprà ,noi lavoratori abbiamo 18 ore di cui possiamo fruire per espletare esami ,indagini,ecc.

Comprenderà che nel mio caso non sono affatto sufficienti,e lavorando dalle 7,30 alle 15,12 non posso far altro che prendere un giorno di ferie o una malattia per poter effettuare tale esame...... Io lavoravo in Pronto Soccorso,ho sempre lavorato in questo reparto di emergenza,anche dopo la recidiva di TVP,ma dovetti scrivere una lettera per farmi trasferire in un reparto più tranquillo,visto che nel Pronto Soccorso arrivano sempre pazienti un po “particolari”.

Dopo la mia lettera venni trasferita presso l'ambulatorio di Oculistica,dove restavo all'in piedi dalle 8,30 alle 16,15,escludendo i 30 minuti della pausa pranzo.

Sono sicura che lei comprenderà che avendo avuto 2 trombosi alla gamba per me era molto difficoltoso e doloroso restare tanto tempo all' in piedi.

Come avrà potuto capire ,non ho mai avuto nessuna limitazione dal medico competente....

Nel novembre del 2009 mi fu diagnosticato un 'ipotetico MCI anamnesico,confermato definitivamente nell'ottobre del 2010.

L'MCI anamnesico non è altro che l'acronimo del Decadimento Cognitivo Lieve.

Praticamente ho problemi di memoria(che statisticamente nel giro di 6 anni evolveranno in Alzhaimer)

Sono seguita dal centro U.V.A. del San Raffaele dove ogni anno mi attende una visita di controllo...perché cure per questa patologia non esistono.

La mia seconda domanda di part time l'avevo presentata dopo aver avuto la certezza di essere affetta anche da questa patologia.

Nel novembre 2010 dopo una Risonanza Magnetica ho scoperto di essere affetta anche da ernia discale a livello L5-S1 posteriore mediana e paramediana destra e protusione discale a sinistra in L4-L5

Costretta di nuovo a prendere carta e penna o mouse e pc , scrissi di nuovo all'Ufficio infermieristico e così dopo colloquio venni spostata dall'ambulatorio di Oculistica a quello della Sala Prelievi.

Purtroppo a gennaio dopo risonanza magnetica del ginocchio destro ho scoperto di essere affetta da Osteocondrite femoro laterale .Questa è una patologie degenerativa del ginocchio,che sembrerebbe dovuta a varie cause (traumatiche,vascolari e immunoreumatologiche),dovrei utilizzare le due stampelle,dette canadesi,per non caricare il ginocchio ed iniziare un ciclo di 30 giorni di magnetoterapia......

Attualmente sono in attesa di sapere se sono affetta anche da qualche malattia immuno-reumatologica,mascherata dal fenomeno di Raynoud

Sono stata costretta a chiedere l'aiuto e l'assistenza di uno studio legale della Camera del Lavoro di Milano,affinché la mia richiesta di part time venisse in qualche modo presa in considerazione.......ma mi sbagliavo!

Perché ad oggi 06 aprile 2011,questa lettera inviata il 2 marzo non ha ancora avuto nessuna risposta!! L'avvocato riproverà a scrivere un sollecito di risposta ,ma mi chiedo:”non sarebbe stato carino o perlomeno da EDUCATI rispondere alla lettera dello studio legale?Non so...anche per dire :”stiamo valutando tutte le domande per il part time,fino a maggio non possiamo darle informazioni più precise.....”

Ecco qui,sign Ministro Brunetta,alla fine di questo mio percorso travagliato e difficoltoso,per nulla conclusosi,non mi restava che scriverle.

Mi scusi per il tempo che le ho rubato,ma sono convinta che lei dovesse sapere che le sue leggi e le sue idee vengono espletate così bene che il part time,si nega perfino a lavoratori/pazienti che non sanno più a quale Santo votarsi(scusi se non ho scritto Partito votarsi!)

So che non prenderà mai in considerazione questa mia lettera ,ma come le dicevo non importa di aver sprecato 1 ora per scriverle.

Ho visto che lei ha un blog,non so se lo gestisce lei...anch'io ne ho 1,le lascio il mio link: http://lufantasygioie.blogspot.com/ quando vorrà passi a trovarmi,troverà questa lettera postata nel mio blog.

Distinti Saluti

Ancona Lucia

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Unendomi alla richiesta di Lu, a mia volta invito i miei lettori a divulgare ulteriormente questo appello. Grazie.

Sand painting

Una forma d'arte effimera ma molto suggestiva: