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mercoledì 28 marzo 2012

Aria di primavera

Ho voglia
di riempirmi gli occhi di
primavera




Corylus avellana contorta (nocciolo)





Dimorphoteca





Camelia Japonica Hagoromo




Salix caprea (salicone)






Camelia





Lavandula stoechas (Lavanda selvatica)





Bellis perennis (margherita, cultivar da giardino)





Violacciocca

lunedì 26 marzo 2012

Hanno detto: sulla donna

Reduce da millenni di completa sudditanza al potere maschile, ancora oggi la donna viene troppo spesso catalogata nell'ambito dei tanti cliché e pregiudizi legati al mondo femminile. Eccola quindi, a seconda dei casi, nelle vesti di donna oggetto, di angelo del focolare, di maliarda tentatrice, di oca giuliva, di bisbetica pettegola, di creatura emotivamente instabile.
Ma è mai possibile che la donna sia vista solo sotto questi aspetti?


Ecco sull'universo femminile alcuni punti di vista maschili (o forse sarebbe meglio dire maschilisti?)

✿ Le donne sono animali fondamentalmente stupidi ma si concentrano sul maschio con un impegno così totale da riuscire spesso a sconfiggerlo quando lui pensa ad altro.
(Charles Bukowski)

✿ I briganti ti chiedono la borsa o la vita; le donne le vogliono tutt'e due.
(Samuel Butler)

✿ Sono due i giorni in cui una donna è un piacere: il giorno in cui un uomo la sposa, e il giorno in cui la seppellisce.
(Ipponatte)

✿ La maggior parte delle donne oneste sono dei tesori nascosti che stanno al sicuro solo perché nessuno li cerca.
(François de La Rochefoucauld)

✿ La differenza fra la donna disonesta e l'onesta è che, di solito, la prima è bella. (Roberto Gervaso)

✿ Ci sono donne che preferiscono non far soffrire molti uomini contemporaneamente e che preferiscono concentrarsi su uno solo: sono le donne fedeli.
(Alfred Capus)

✿ Una donna sincera è quella che non dice bugie inutili.
(Anatole France)

✿ La donna è stata il secondo errore di Dio.
(Friedrich Nietzsche)

✿ Le donne, come i sogni, non sono mai come tu le vorresti.
(Luigi Pirandello)

✿ La donna sarebbe più affascinante se si potesse cadere tra le sue braccia senza cadere nelle sue mani.
(Ambrose Bierce)

venerdì 23 marzo 2012

20ª edizione Giornate FAI di Primavera

Giunge quest'anno alla sua 20ª edizione la manifestazione denominata "Giornate FAI di Primavera", che sabato 24 e domenica 25 marzo 2012 vedrà l'apertura straordinaria di 670 beni dislocati in tutte le Regioni italiane.

Grazie al FAI (Fondo Ambiente Italiano), che opera per il recupero e la tutela del nostro patrimonio artistico e naturalistico, palazzi, castelli, chiese, giardini, conventi, biblioteche, aree archeologiche, teatri, spesso inaccessibili e segreti, vengono messi eccezionalmente a disposizione del pubblico che potrà visitarli versando un libero contributo, per sostenere l'attività del FAI.

A questo link è possibile vedere l'elenco dei siti aperti al pubblico in tutte le regioni italiane.


In programma a Ravenna la visita ai luoghi danteschi (gli antichi chiostri francescani, la Tomba di Dante, il Quadrarco di Braccioforte, la Basilica di S. Francesco).


La zona dantesca di Ravenna, detta “zona del silenzio” in segno di rispetto per la presenza delle spoglie mortali del Poeta, è uno dei luoghi più suggestivi della città, in cui si incontrano le memorie delle due più grandi figure del Medioevo italiano, Dante e San Francesco.

Il percorso comprende la visita ai due chiostri francescani, recentemente riaperti dopo un importante restauro, attorno ai quali si articola il complesso conventuale francescano


la Tomba di Dante, tempietto in stile neoclassico, realizzato nel 1780 dall’architetto Camillo Morigia


il Quadrarco di Braccioforte, sepolcreto a cielo aperto, oggi giardino di allori


la Basilica di San Francesco, dove si svolsero i funerali di Dante Alighieri.

martedì 20 marzo 2012

Premavìra (Primavera)

Benvenuta primavera
che oggi voglio salutare con questi miei versi di qualche anno fa, in dialetto romagnolo.
(Non vi allarmate, in calce c'è anche la traduzione.)


"Flora"
affresco di Villa Arianna a Stabiae,
ora al Museo Archeologico Naz. di Napoli





PREMAVIRA

Chisà d’in dóv ch’l’ariva
st’udór d’uviôl int l’âria
st’udór d’érba tajêda câlda d’sól

ch’un gne në un fös në un prê
stra a st’al muraj
ch’als ruba cun e’ sól
nech e’ rispir.

E’ sarà stê e’ lunâri
ch’e’ segna i vincion d’ mêrz
ch’um a s-cidê int e’ côr
l’udór d’la premavira.


© Carla Castellani

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Opera segnalata
Premio letterario "Antica Pieve" - Forlì
anno 2004
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(Traduzione)

PRIMAVERA
Chissà da dove giunge /questo profumo di viole nell’aria / quest’ odore d’erba tagliata calda di sole // che non ci sono fossi o prati / fra queste mura / che ci rubano oltre al sole / anche il respiro. // Sarà stato il calendario / che segna il ventun marzo / a risvegliarmi in cuore / il profumo di primavera.



* * * * * * * * * * * * *
Aggiornamento del
1 settembre 2012


Con questo post partecipo al
Link Party # 24
by Topogina
Ho un dialetto per capello






lunedì 19 marzo 2012

19 marzo: Festa del papà



E dopo i doverosi auguri a tutti i papà, vi propongo una bella poesia che Sibilla Aleramo ha dedicato a suo padre.

Un padre che mi ricorda tanto il mio compianto Papà, che rivedo sempre chino sulle sue amate rose e sulle piante del suo orto.


RICORDO DEL PADRE

Sempre che un giardino m'accolga
io ti riveggo, Padre, fra le aiuole,
lievi le mani su corolle e foglie,

vivo riveggo carezzare tralci,
allevi rose e labili campanule,
silenzioso ti smemorano i giacinti,

stai fra colori e caldi aromi, Padre,
solitario trovando, ivi soltanto,
pago e perfetto senso all'esser tuo.

(Sibilla Aleramo)

mercoledì 14 marzo 2012

Dalla finestra ...

Ornai da quasi un anno, mese dopo mese costretta a letto, stremata da febbre alta e lancinanti dolori mialgici che mi hanno resa priva di forze, ho assistito solamente dalla finestra allo scorrere delle stagioni, mentre il mio "lupetto" (ricordate? ve ne avevo parlato qui), si stava - e si sta - sempre più rivelando per quel "lupaccio cattivo" che è in realtà.

















Ho visto passare l'estate incorniciata dalle antiche finestre della casa dove passo le mie vacanze in montagna, che mi hanno regalato la visione di imponenti cime rocciose e i diversi toni di verde di boschi e prati.


















Da finestre d'ospedale ho visto arrivare l'autunno, con gli alberi che mutavano colore per poi lentamente spogliarsi, nel grigiore delle prime nebbie.


















Ho osservato dalle mie finestre l'inverno colonizzare il grande orto-giardino di fronte a casa mia, con gli alberi spogli e l'erba brulla, che poi copiose nevicate hanno completamente imbiancato.

















Ora si avverte nell'aria un vago sentore di primavera: ancora qualche residuo di neve sporca negli anfratti più in ombra del giardino, ma sui rami spogli sono spuntate turgide le gemme e fra l'erba ancora arida timidamente si affacciano le prime pratoline.


Come sempre, fin da quando bambina vivevo in campagna, le prime avvisaglie di primavera risvegliano in me un forte desiderio di correre a perdifiato all'aria aperta, ma purtroppo ... questo è ora il mio presente.



e spero con tutta me stessa che non abbia a rappresentare anche il mio futuro.

The Lobster Award


Ringrazio di cuore la bravissima creativa Marina Spada del blog Unica come te per avermi assegnato questo gradito premio.
So che per regolamento dovrei a mia volta girarlo ad altri 5 blog, ma in questa operazione io mi trovo come al solito in difficoltà, perché vorrei assegnarlo ad ognuno dei blog che seguo e che mi seguono.
Quindi, come sempre ho fatto, aggirerò l'ostacolo mettendolo a disposizione di tutti i miei lettori che, se lo gradiscono, sono invitati a prelevarlo e fregiarsene nei loro blog, oltre che assegnarlo ad altri.

domenica 11 marzo 2012

Voglia di uncinetto

E' stato dopo aver letto sul blog di Paola questo post, che mi è tornata la voglia di riprovarci con l'uncinetto, perché come Paola anch'io ero stata costretta ad abbandonare per problemi alle mani, un hobby appassionante cui per tanti anni ho dedicato gran parte del mio tempo libero.

Ho allora riesumato il borsone da lavoro dove avevo relegato uncinetti, gomitoli e alcuni lavori rimasti incompiuti, con l'intento di provare a completarli.




Tanto per ricominciare ho optato per un lavoretto molto semplice: alcune presine a punto basso, realizzate con filo blu recuperato guastando una maglietta di cotone (perché dovete sapere che io sono molto "riciclosa") ed alcuni residui di gomitoli colorati.
Poiché le presine mi sembravano un po' leggerine, a scanso di scottature, ho pensato di raddoppiarle realizzando anche un retro monocolore, sempre a punto basso, applicato con un giro di punto gambero.
Così l'uncinetto ha ripreso a correre, non più veloce come un tempo, ma corre e questo è il risultato. (Tre paia di queste presine le ho già regalate e non ve le posso mostrare).




Adesso ho ripreso in mano (e spero di terminare finalmente) anche un altro lavoro, iniziato tanto tempo fa e poi accantonato, un po' per i sopracitati problemi alle mani, un po' perché non mi appassiona molto il lavoro fatto di pezzi da unire.
Si tratta di una serie di dischetti da assemblare per ricavarne un pizzo e un tramezzo per le tendine della cucina. Quando le avrò confezionate ve le mostrerò.




Grazie Paola per avermi fatto venir voglia di riprovarci.

venerdì 9 marzo 2012

Mostra: Da Vermeer a Kandinsky - Rimini



Da Vermeer a Kandisky
Capolavori dai musei del mondo a Rimini

Sede: Rimini - Castel Sismondo - Piazza Malatesta

Periodo: dal 21/01/2012 al 03/06/2012



L'intento della mostra è quello di offrire uno sguardo sulle eccellenze artistiche di ogni nazione, per ciascuna delle quali è stato individuato il periodo di maggior gloria o la realtà "regionale" maggiormente rappresentativa:
* Pittura a Venezia nel '400 e '500
* Pittura in Italia nel '500 e '600
* Pittura a Venezia nel '700
* El siglo de Oro in Spagna
* La Golden Age in Olanda
* Pittura in Inghilterra tra '700 e '800
* L'età dell'Impressionismo
* Pittura nel XX secolo in Europa




Tintoretto

L'esposizione si apre con una vasta sezione dedicata alla "Pittura veneta del Cinquecento" ovvero ad uno dei periodi tra i più fecondi dell'arte italiana. Vi sono presentati i capolavori di Tiziano, Veronese, Lotto, Tintoretto, ma anche di Savoldo e di altri Maestri del territorio della Serenissima che, in questo secolo, si allargava alla Lombardia orientale, con Brescia e Bergamo.



Annibale Carracci

La sezione successiva introduce alla "Pittura in Italia nel Seicento", con opere che documentano il classicismo di Annibale Carracci, e le declinazioni personali di Guercino, Mattia Preti, Guido Reni, Luca Giordano, Del Cairo e molti altri. Per tornare al fascino di Venezia, stavolta nel Settecento, con il Tiepolo, Guardi e i grandi vedutisti Canaletto e Bellotto.




Velazquez

Dall'Italia alla Spagna con una ampia, spettacolare sezione dedicata a "El siglo de Oro", ovvero alla grande arte iberica del Seicento, con Velazquez, Murillo, El Greco, Ribera, Zurbaran.



John Constable

Paesaggi, atmosfere e ritratti nella sezione dedicata a "La pittura in Inghilterra tra Settecento ed Ottocento", firmati da Hogarth, Turner, Constable, Reynolds, Gainsborough, Wright of Derby.




Vincente Van Gogh

Una sezione è riservata a "L'età dell'Impressionismo" da Van Gogh a Manet, da Millet a Courbet, da Monet a Degas, da Renoir a Sisley e Pissarro.



Pablo Picasso

Infine il gran finale con la "Pittura del XX secolo in Europa". Matisse, Picasso, Mondrian, Bacon con uno strepitoso trittico, De Stael, Morandi e naturalmente Kandinsky.

giovedì 8 marzo 2012

8 marzo: auguri donne



In occasione di questa ricorrenza il mio riconoscente pensiero va a tutte le donne che nel tempo hanno duramente lottato per rivendicare il loro diritto ad essere considerate esseri liberamente pensanti e non minorate mentali da tenere continuamente sotto tutela maschile.

Auguri a tutte le donne che, in ogni parte del mondo, vedono tuttora costantemente avvilita e calpestata la loro dignità di esseri umani, perché riescano a trovare entro sé stesse la forza di lottare per il loro riscatto.


giovedì 1 marzo 2012

Mare d'inverno




MARE D'INVERNO

Un volo alto si perde
e c'è silenzio di gabbiani nel mattino.

Lontano un immobile mare
si fonde e si confonde
in un immobile cielo.

Leggera l'onda lambendo la rena
sommerge impronte di passi
e d'umano passaggio
più traccia non resta.

Una sola grigia pennellata impasta
cielo
mare
spiaggia.


© Carla Castellani


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L'opera scelta per illustrare questa poesia, è stata realizzata
ad acquerello, pennarelli e pastelli dall'artista Luigi del Greco
ed è risultata 1° classificata al Concorso di Arte indetto sul sito di Al-bo avente come tema proprio il testo di questa mia poesia.


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