In occasione di questo 25 aprile appena trascorso, ho letto con vero piacere, girando per i vari blog, una profusione di post e di commenti molto in sintonia con il mio sentire.
Anche se quel 25 aprile 1945 in cui l'Italia si scrollò di dosso il giogo dell'oppressione nazi-fascista io ancora non ero nata, la mia infanzia è stata costellata dai racconti delle terribili esperienze di chi la guerra e la Resistenza le ha vissute in prima persona. E quelle storie, tragiche e vere, sono state le mie "fiabe".
Anche se quel 25 aprile 1945 in cui l'Italia si scrollò di dosso il giogo dell'oppressione nazi-fascista io ancora non ero nata, la mia infanzia è stata costellata dai racconti delle terribili esperienze di chi la guerra e la Resistenza le ha vissute in prima persona. E quelle storie, tragiche e vere, sono state le mie "fiabe".
Parole da scordare
Affondare vorrei nei gorghi del tempo
le voci dell'infanzia
che d'incubo vestivano i miei sogni.
Parole come guerra, rappresaglia,
morte, paura, bombe, distruzione.
Parole da scordare.
Orchi temibili e reali delle mie fiabe
che il ricordo dei sopravvissuti rievocava
in un rigurgito di dolore e rabbia.
Orchi che mai furono sconfitti
dal prode cavaliere delle fiabe
orchi che ancora tornano a sbranare.
© Carla Castellani (Krilù)
Affondare vorrei nei gorghi del tempo
le voci dell'infanzia
che d'incubo vestivano i miei sogni.
Parole come guerra, rappresaglia,
morte, paura, bombe, distruzione.
Parole da scordare.
Orchi temibili e reali delle mie fiabe
che il ricordo dei sopravvissuti rievocava
in un rigurgito di dolore e rabbia.
Orchi che mai furono sconfitti
dal prode cavaliere delle fiabe
orchi che ancora tornano a sbranare.
© Carla Castellani (Krilù)
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opera segnalata al 1° Concorso "Donna portatrice di pace"
Comune di Ravenna - 2005
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opera segnalata al 1° Concorso "Donna portatrice di pace"
Comune di Ravenna - 2005
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