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lunedì 14 ottobre 2013

Filastrocche e acquerelli: Il volo


Proseguo con la carrellata dei dodici acquerelli di Mariarita Brunazzi, che QUI avevo promesso di presentarvi, mese per mese da gennaio a dicembre insieme alle mie filastrocche.  Ed  eccoci ora arrivati al mese di ottobre, che è dedicato a:


Il volo

Spiccano il volo a frotte
gli uccelli migratori
e seguono le rotte
pei Paesi del sole.

Sorvolan monti e valli
attraversano il mare
per approdare ai lidi
dove vanno a svernare.

Un atavico istinto
guida il loro volare
fino a raggiunger quel nido
che li attende oltremare.


© Castellani Carla
(Krilù)


Anche stavolta come avrete notato, pur trattando lo stesso tema, le interpretazioni della filastrocca e dell'acquerello si sono ispirate a soggetti diversi; infatti mentre io ho pensato ad un volo di uccelli migratori, Mariarita si è ispirata al volo delle foglie autunnali.



Il volo

Acquerello della pittrice naif
Mariarita Brunazzi

venerdì 11 ottobre 2013

Hanno detto: sui fiori



✿ Il segreto non è correre dietro alle farfalle. E' curare il giardino perché esse vengano da te.
(Mario Quintana)

✿ Il fiore si nasconde nell'erba,  ma il vento sparge il suo profumo.
(Rabindranath Tagore)

✿ Potranno recidere tutti i fiori ma non potranno fermare la primavera.
(Pablo Neruda)
 
✿ Dammi due cose, Signore, nella vita, una casa piena di libri e un giardino colmo di fiori e non avrò più nulla da chiederti.
(Confucio)

✿ Una rosa non ha bisogno di predicare: si limita a diffondere il proprio profumo.
(Mahatma Gandhi)

✿  Una delle cose più affascinanti dei fiori è il loro meraviglioso riserbo.
(Henri David Thoreau)

✿ I fiori sono poesie che parlano al cuore delle anime sensibili.
(E. Paes)

✿ Per chi vuole vederli ci sono dei fiori dappertutto.
(Henri Matisse)

✿ Se qualcuno ama un fiore, di cui esiste un solo esemplare in milioni e milioni di stelle, questo basta a farlo felice quando lo guarda.
(Antoine de Saint-Exupéry)

✿  I fiori della primavera sono i sogni dell'inverno raccontati, la mattina, al tavolo degli angeli.
(Khalil Gibran)





sabato 5 ottobre 2013

Amori a 4 zampe

Ieri 4 ottobre, in occasione della celebrazione del Word Animal Day, la Giornata Mondiale degli animali, mi è venuto in mente che non vi ho mai parlato delle mie adorabili "nipotine" a 4 zampe.
Posso presentarvele?


Questa è Micia "Myo", la prima arrivata in ordine di tempo, adottata già adulta da mia figlia. Anche se il suo nome in realtà sarebbe June da subito è diventata Micia "Myo" per quel suo unico ed isolato "myo" che a seconda delle intonazioni esprime i suoi diversi stati d'animo: fastidio quando non gradisce le coccole perché preferirebbe dormire, richiesta d'attenzione, richiesta di cibo...


Quando è arrivata in casa di mia figlia era molto timorosa ed assai poco socievole, oltre che molto taciturna (se si può definire taciturno un gatto), forse perché assai stressata dalle spiacevoli vicissitudini cui era incorsa prima della sua adozione.


Piano piano, amorevolmente accudita e curata, ha ritrovato una certa serenità e fiducia e ora è un grosso e tranquillo batuffolo di lucidissimo pelo nero con gli occhi verdi,  la cui attività principale è dormire sul divano o sul letto, occupazione interrotta saltuariamente solo per chiedere cibo e divorarlo.



Dopo qualche tempo è arrivata anche una seconda "nipotina", Sheena, una vispa gattina tigrata, che aveva solo 3 mesi quando è stata adottata da mio figlio.


E' una buffissima, graziosa micetta piena di voglia di giocare, che ama fare agguati, appostandosi dietro gli stipiti delle porte e dietro i mobili per poi balzare all'improvviso sui piedi di chi le passa vicino.

Ma anche la sua grande vitalità ogni tanto ha bisogno di qualche momento di tregua.




Da qualche mese Sheena ha anche una compagna di giochi, Frida, dolcissima cucciolotta chihuahua tutta occhi e orecchie, ultima arrivata nella famiglia di mio figlio.


E' molto divertente vederle rincorrersi per il corridoio (all'andata è una a rincorrere l'altra mentre al ritorno le parti si invertono), oppure fingere di azzuffarsi per la conquista del cesto dove alla fine insieme si accoccolano a dormire.


Fra tutti gli animali io ho sempre nutrito una particolare predilezione per i gatti, verso i quali provo una irresistibile attrazione (forse che in una vita precedente sono stata un gatto?). Ma quando questa tenerissima e minuscola creaturina si è abbandonata piena di fiducia al mio abbraccio ho provato per lei un trasporto infinito ... insomma, me ne sono proprio innamorata, anche se non era un gatto.

giovedì 3 ottobre 2013

Rieccomi qui ... forse


... e dopo diversi mesi di presenza discontinua nel mondo Blogger, torno a scrivere sul mio blog, innanzitutto e specialmente per rivolgere un doveroso e grato ringraziamento a tutti coloro che in questi mesi non mi hanno dimenticata, e si sono anzi preoccupati per le mie condizioni fisiche, lasciandomi saluti e messaggi, sia qui che in privato. Con loro in particolare devo scusarmi di non aver risposto tempestivamente, ma data la sensibilità dimostrata sono certa che comprenderanno le mie ragioni.
Facendo un veloce bilancio mi accorgo che negli ultimi 5 mesi (da maggio ad oggi) ho pubblicato solo 12 post e se ci sono riuscita è solamente perché la maggior parte di essi li avevo già precedentemente preparati in bozza. Se in questi mesi mi è stato possibile mantenere un minimo di contatti con alcuni di voi è stato solo grazie a Facebook, che non apprezzo eccessivamente ma che ha il pregio di non richiedere troppo impegno di dialogo e talvolta è sufficiente un semplice click sul "mi piace" per dire «ci sono anch'io». Nei momenti in cui mi sentivo meglio ho anche cercato di lasciare qualche veloce commento qua e là (random) sui vostri blog.
Questi sono stati per me mesi alquanto pesanti da superare. Volendo sorvolare sui miei ormai cronici problemi e sui mesi della piena estate, che quest'anno sono stata costretta a passare in pianura, rinunciando al sollievo che sempre mi aveva portato la montagna, in questo periodo mi si sono accumulati diversi problemi grandi e piccoli, fra cui due interventi agli occhi, un Day Hospital all'Ospedale di Ferrara per accertamenti vari aperto ad inizio giugno e non ancora terminato e -dulcis in fundo- una rovinosa caduta che ha comportato anche un breve ricovero in Ospedale, con trauma cranico, vasta lacerazione di un padiglione auricolare, distorsione cervicale e traumi contusivi vari. Da quest'ultimo accidente ancora non mi sono completamente ripresa.
Spero che la mitezza di questo inizio autunno mi aiuti a sopportare meglio le mie persistenti difficoltà consentendomi di seguire con maggior frequenza queste mie pagine che sempre hanno rappresentato un sollievo e un conforto alle mie giornate.
Insomma, avrete capito che sarebbe mia intenzione d'ora in poi essere più presente, cosa che purtroppo non dipende solo dalla mia volontà ... perché "l'uomo propone ma Dio dispone", perciò "chi vivrà vedrà".