Il genere Iris comprende almeno duecento specie di piante appartenenti alla famiglia delle Iridacee, il cui fiore è comunemente conosciuto anche con il nome di giaggiolo che è il nome comune di 3 specie di Iris, molto simili fra loro: Iris germanica, Iris pallida e Iris fiorentina.
L’Iris ha una storia antichissima: la coltivavano gli Egizie anche i Greci ed i Romani. Anche il suo nome è molto antico: Teofrasto parla di un fiore che i Greci chiamavano così per i suoi petali
multicolori, associandolo ad Iride, messaggera degli dei e personificazione dell’arcobaleno.
Infatti il nome del genere deriva dalla parola greca Iris che significa proprio arcobaleno.
Da oltre 1.000 anni, l'iris è il fiore simbolo di Firenze (giglio fiorentino) e uno spettacolo veramente unico è offerto dal Giardino dell’Iris di Firenze, fondato nel 1954 per ospitare il primo concorso internazionale dell'Iris. Gestito dalla Società italiana dell’Iris e aperto al pubblico dal 25 aprile al 20 maggio, è situato sotto Piazzale Michelangelo, nel lato est digradante verso l’Arno, ed è una straordinaria mostra vivente di oltre 3000 varietà di iris, a cui partecipano ibridatori di tutto il mondo.
Molte sono le varianti di colore dell'iris ma le più comuni sono:
Iris germanica (viola scuro)
Iris pallida (viola chiaro)
Iris fiorentina (bianco venato d'azzurro)
Secondo il linguaggio dei fiori, il significato di questo fiore dipende dal suo colore. Quelli viola rappresentano saggezza o sono un modo per fare un complimento, quelli blu sono simbolo di fede e speranza, quelli gialli comunicano passione e quelli bianchi purezza.