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venerdì 28 ottobre 2011

Forse è ora che vi presenti il mio lupetto


Da quando, 15 anni fa, le nostre strade si sono incrociate, è diventato il mio costante e scomodo compagno di viaggio.
Un incontro che avrei evitato molto volentieri, visto che la nostra convivenza è di quelle destinate a durare "finché morte non vi separi".
Un compagno di percorso invadente ed esigente, che nel corso degli anni mi ha gradualmente costretta a rinunciare a gran parte delle mie passioni e dei miei hobby, ovvero a tutto ciò che richiede l'uso di buone gambe e di mani agili.
In tutti questi anni il "mio lupetto" (così l'ho sempre scherzosamente chiamato, forse per esorcizzare la consapevolezza ed il timore dei gravi danni che avrebbe potuto procurarmi qualora avesse aggredito anche gli organi interni), pur condizionando pesantemente la mia vita si è limitato ad affondare in suoi denti aguzzi in muscoli e articolazioni, tenuto abbastanza sotto controllo da farmaci immunosoppressori e da cortisone.
Purtroppo invece, nel corso di questo ultimo anno, si è improvvisamente trasformato in un famelico lupo feroce che ha affondato le sue zanne molto più in profondità.
Credo proprio che da ora in poi non sia più il caso di chiamarlo "il mio lupetto", che potrebbe suonare perfino amichevole, ma di usare il suo nome ufficiale: L.E.S. ovvero Lupus Eritematoso Sistemico.


Dopo un ricovero in ospedale nello scorso settembre, che non aveva prodotto alcun miglioramento nelle mie condizioni di salute, sono appena rientrata da un ulteriore ricovero di tre settimane in un Ospedale Universitario della mia Regione dove, tramite innumerevoli esami strumentali e di laboratorio, sono state indagate tutte le possibili cause di questa repentina riacutizzazione della malattia.
Mi auguro che le terapie impostate dagli specialisti diano buoni risultati e mi permettano ancora di tirare avanti per un po' in condizioni di vita accettabili.

Perché vi racconto tutto questo? Non perché ami essere commiserata, ma perché mi è sembrato giusto spiegare a tutti coloro che con affetto e partecipazione seguono questo mio blog, la ragione delle innumerevoli defezioni che lungo l'arco di quest'anno, in più riprese, mi hanno tenuta lontana dal mondo Blogger.