Entra anche tu NEL MONDO DI KRILU',
un viaggio nel mio mondo che potrai continuare visitando anche
il mio sito

mercoledì 24 marzo 2010

Hanno detto: sulla diplomazia


Eccovi dieci punti di vista sulla diplomazia:

✿Il diplomatico è un uomo che sa tacere almeno in tre lingue.
(S. Lec)

✿ Diplomazia: la via più lunga fra due punti.
(Adrien Decaurcelle)

✿ Un diplomatico è un uomo che si ricorda sempre del compleanno di una donna ma non si ricorda mai della sua età.
(Robert Lee Frost)

✿ Quando un diplomatico dice "Si'", vuol dire "Forse". Quando dice "Forse", vuol dire "No". E quando dice "No", non e' un diplomatico.
(H.L. Mencken)

✿ Un diplomatico e' uno che riflette due volte prima di non dire niente.
(Fredrick Sawyer)

✿I diplomatici tradiscono tutto, tranne che le loro emozioni.
(Victor Hugo)

✿ La diplomazia consiste nel fare la cosa peggiore nel modo migliore.
(Isaac Goldberg)

✿ Come cominciano le guerre? I diplomatici raccontano bugie ai giornalisti, poi credono a quello che leggono.
(Karl Kraus)

✿La diplomazia e' l'arte di permettere a un altro di fare a modo tuo.
(David Frost)

✿ Fare una buona insalata vuol dire essere un diplomatico brillante. Il problema è identico in entrambi i casi: sapere esattamente quanto olio bisogna mettere assieme all'aceto.
(Oscar Wilde)

Mostra: Histrionica - Ravenna

Nel complesso di S. Nicolò, dal 20 marzo al 12 settembre 2010, RavennAntica mette in scena "Histrionica. Teatri, maschere e spettacoli del mondo antico", una interessante esposizione archeologica sul teatro delle origini, con i suoi personaggi e allestimenti scenici, con le sue architetture e ritualità.


Il titolo gioca con il termine latino di origine etrusca histrio, che indica la figura dell'attore di teatro, e l'allestimento valorizza e declina in tutte le sue forme una modalità di intrattenimento che presso gli antichi godeva di fortissima popolarità e aveva un grandissimo rilievo sociale.

Il percorso espositivo conduce il visitatore ad ammirare reperti soprattutto di età romana, provenienti dall’area vesuviana e presenti nelle collezioni del Museo Archeologico Nazionale di Napoli e nei musei dell’Emilia-Romagna, in particolare dal Museo Nazionale di Ferrara, che conserva il patrimonio della necropoli di Spina, con i suoi materiali di tradizione greca legati anche alle origini del teatro.


Affresco con attore e maschera
Napoli, Museo Archeologico Nazionale

Cinque sono le sezioni nelle quali è suddivisa la mostra:
- i soggetti teatrali che arredavano la casa romana;
- la bottega dell'arte, ovvero i modelli originali per la produzione di maschere teatrali;
- gli edifici teatrali;
- il teatro romano: la commedia, la tragedia ed i vari personaggi stereotipati protagonisti delle opere;
- le origini del teatro, partendo dal mito di Dioniso.

Il visitatore può ammirare un notevole corpus di maschere legate ai generi teatrali. Gli oggetti provengono in gran parte dagli scavi delle antiche città sepolte dall'eruzione del vesuvio nel 79 d.C. e destinati alla decorazione architettonica di edifici pubblici e domus.


Maschera tragica in marmo

Non si sono purtroppo conservate maschere originali antiche, realizzate in materiali deperibili. Ma un'ampia documentazione in merito proviene dalle produzioni antiche su marmo e terracotta.
In particolare il visitatore può entrare nella bottega di un artigiano di Pompei e osservare da vicino quindici maschere in gesso di duemila anni fa, probabilmente modelli di cui ci si serviva per la realizzazione di esemplari destinati agli attori.

Oltre alle maschere sono esposte due grandi statue bronzee di Livia, seconda moglie di Augusto, e del notabile L. Mammius Maximus, che adornavano l'antico teatro romano di Ercolano. Completano il quadro una ventina di suggestivi affreschi e mosaici con rappresentazioni di maschere e scene di teatro.


Emblema musivo policromo circolare
con lira circondata da otto cigni
Piacenza, Museo Civico, Palazzo Farnese

I miei hobby: Pillole di saggezza



Da qualche tempo mi diletto a raccogliere aforismi, massime, citazioni, proverbi; insomma piccoli brandelli di saggezza di tutti i tempi.

E’ una collezione che richiede veramente poco spazio e può indurre a profonde riflessioni.

mercoledì 10 marzo 2010

Sera

Una piacevole e gratificante sorpresa, mi ha riservato l'invito ad assistere alla serata organizzata dalla Circoscrizione Seconda del Comune di Ravenna in occasione dell'8 marzo, presso la Sala Forum.

Ma andiamo con ordine. "Parole e Musica" era il titolo della gradevole serata, ingentilita da una profusione di mimose, il cui programma era imperniato sulla lettura di brani elaborati dalle partecipanti al laboratorio di scrittura autobiografica "Una stanza tutta per sè", intervallati da alcuni brani musicali eseguiti dagli allievi dell'Istituto Superiore di Studi Musicali "G. Verdi" di Ravenna e da una performances di canzoni popolari cantate da Graziella Pagani.
La cosa che mi ha sorpresa ed emozionata? Beh ... è stata una loro performances di poesia intitolata "Conosco", in pratica un lavoro di rielaborazione a livello personale, che le signore del laboratorio di scrittura hanno fatto sulla mia poesia "Sera".
Poesia che riporto qui di seguito.




SERA

Conosco
il respiro profondo del bosco
al calar della sera
quando immerso in liquida luce
d’un tratto sommerso è dall’ombra
che scura invade ogni anfratto
e d’un velo riveste ogni fronda.

Conosco
il languore del cielo
al calar della sera
quando il sole ratto scompare
e dietro le crode a lungo
rimane un bagliore
con toni di rosso e di viola.

Conosco
il fremito arcano che sfiora la valle
al calar della sera
retaggio di arcaici timori
e anch’io creatura di queste montagne
con l’ultimo squarcio di luce
trepida attendo
che la notte mi avvolga.

© Carla Castellani

------------------------------------------
Opera 1ª classificata
19° Concorso di Poesia inedita - V Sezione
Comune di Faenza
anno 2004
------------------------------------------