Avendo terminato la serie dei proverbi mensili a carattere meteo-agricolo in dialetto romagnolo, visto il gradimento espresso da alcuni dei miei lettori, ho frugato nella mia memoria per offrirvi anche questi proverbi generici, sempre in dialetto romagnolo, che spero vi saranno graditi.
✿ S' un sbaglies neca i sapiènt, un 'i sarèb piò post par ij ignurènt.
Se non sbagliassero anche i sapienti non ci sarebbe più posto per gli ignoranti.
✿ Un basta avèr rasòn, bsogna ch'i t'la dèga.
Non basta avere ragione: bisogna che te la riconoscano.
✿ Al don in prinzìpi a gli è tot mel, e dop a gli è tot fel.
Le donne all'inizio sono tutto miele e dopo sono tutto fiele.
✿ L'a piò côran lò che un zezt d'lumêgh.
Ha più corna lui di un cesto di lumache.
✿ S'am met a f ê e' caplêr la zenta la ness senza la testa.
Se mi metto a fare il cappellaio la gente nasce senza testa.
✿ La brasùla 'd chietar la pê sèmpar piò grânda.
La braciola degli altri sembra sempre più grande.
✿ U j è chi ch' mâgna par campê e chi ch'mâgna par s-ciupê.
C'è chi mangia per vivere e chi mangia per scoppiare.
✿ A pânza pina u' s rasòna mej.
A pancia piena si ragiona meglio.
✿ Tri cvel ji è bel da znèn: e' sumàr, e' pôrc e e' cuntadèn.
Tre cose sono belle quando sono piccine: l'asino, il maiale e il contadino.
✿ Bon temp, salut e quatrèn i n' stofa mai.
Buon tempo, salute e quattrini, non stancano mai.
Se non sbagliassero anche i sapienti non ci sarebbe più posto per gli ignoranti.
✿ Un basta avèr rasòn, bsogna ch'i t'la dèga.
Non basta avere ragione: bisogna che te la riconoscano.
✿ Al don in prinzìpi a gli è tot mel, e dop a gli è tot fel.
Le donne all'inizio sono tutto miele e dopo sono tutto fiele.
✿ L'a piò côran lò che un zezt d'lumêgh.
Ha più corna lui di un cesto di lumache.
✿ S'am met a f ê e' caplêr la zenta la ness senza la testa.
Se mi metto a fare il cappellaio la gente nasce senza testa.
✿ La brasùla 'd chietar la pê sèmpar piò grânda.
La braciola degli altri sembra sempre più grande.
✿ U j è chi ch' mâgna par campê e chi ch'mâgna par s-ciupê.
C'è chi mangia per vivere e chi mangia per scoppiare.
✿ A pânza pina u' s rasòna mej.
A pancia piena si ragiona meglio.
✿ Tri cvel ji è bel da znèn: e' sumàr, e' pôrc e e' cuntadèn.
Tre cose sono belle quando sono piccine: l'asino, il maiale e il contadino.
✿ Bon temp, salut e quatrèn i n' stofa mai.
Buon tempo, salute e quattrini, non stancano mai.
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Aggiornamento del
1 settembre 2012
Con questo post partecipo al
Link Party # 24
by Topogina
Ho un dialetto per capello
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Ho un dialetto per capello
I proverbi...la saggezza dei popoli.
RispondiEliminaBelli questi romagnoli, per me alcuni nuovi perchè non li conoscevo...
anche noi toscani ne abbiamo di belli ed è sempre bene ricordarli.
Ciao carissima
Un abbraccio
Bruna
Ciao Louise! I proverbi, i modi di dire dialettali sono un salto nel passato e nelle nostre tradizioni che bello mantenere sempre vive! Bacioni tua Thelma!
RispondiEliminaCiao Krilù. Grazie di essere passata da me. Come va? A me piacciono molto i proverbi solo che il tuo dialetto è difficilissimo.
RispondiEliminaTi auguro ogni bene.
Un abbraccio.
Erika
Tutti questi proverbi (deliziosi da leggere in dialetto anche se non sempre comprensibili per me) sono il prodotto di una saggezza popolare millenaria.
RispondiEliminaEhhehhe, sempre belli i proverbi in dialetto! Molti non li conoscevo, quello del cesto di lumache sì! Bacioni!
RispondiEliminaUn rigoglioso ruscello di saggezza e di comicità genuinamente popolari!
RispondiEliminaCon la pancia piena si ragiona meglio: è un modo di dire che ho già sentito spesso, non saprei dire se in italiano o in varesotto.
RispondiEliminaChissà come sarebbe leggere lo stesso proverbio in tutti i dialetti d'Italia?! Ma ci vorrebbe anche l'audio per rendere pienamente!
i en pin ed sapienza
RispondiEliminaLa cartina..la riconosco, devo averla anch'io da qualche parte! Bellissimi anche questi proverbi, Krilù (eh, non potevi lasciarci senza...), sono fortunata che li capisco, anche se mi aiuto un pò con la traduzione: forse perchè il nostro dialetto è un pò diverso. Conoscevo quello simpaticissimo del cornuto e quello della "panza pina". At salut!
RispondiEliminaciao romagnola , ti voglio dedicare una poesia di Guerra .
RispondiEliminaL'aria
L'aria l'è cla ròba lizìra
ch'la sta datònda la tu tèsta
e la dvènta piò cèra quant che t'ròid.
L'aria
L'aria è quella roba leggera
che ti gira intorno alla testa
e diventa più chiara quando ridi.
ciao...che belli i proverbi in dialetto c'è sempre molta verità in tutti i proverbi...ciao..luigina
RispondiEliminaHai fatto bene a riprendere i proverbi romagnoli.
RispondiEliminaFaccio appunto parte di quei tuoi lettori che ne sentivano la mancanza.
Ciao Krilu e grazie:)
Molto belli i proverbi,molto bella la Romagna,la zona d'Italia che preferisco di gran lunga.
RispondiEliminaEd un grazie a Krilù.
Io conoscevo quello del cesto di lumache!! :))
RispondiEliminaChe bello questo dialetto.
Un abbraccio!!
li conoscevo quasi tutti... ma chi mangia per vivere e chi per scoppiare è stato una esilarante sorpresa! lo utilizzerò come incipit per i miei corsi di alimentazione ;-)))!!!!
RispondiEliminaciao, buona settimana!!!
Ma non era, l'erba del vicino è sempre più verde?
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RispondiEliminami è venuta una curiosità:
EliminaPer congedarsi da qualcuno in modo sbrigativo, nel faentino (ra), si dice: Prendo su il mio 31 e vi saluto.... indifferentemente in italiano o dialetto. Qualcuno sa perchè si cita quel numero?