Dopo la sua dipartita, ho scritto molte poesie dedicate alla mia mamma. Pensieri in versi che ho definito "del dolore e del ricordo", scritti nel tentativo di esorcizzare con le parole una angoscia profonda, che per lunghi anni non sono riuscita a superare.
Alcune le avrete lette, in quanto già pubblicate in questo blog, qualcuna ha ottenuto riconoscimenti in concorsi poetici o pubblicazione in raccolte collettanee, ma la maggior parte sta ancora "decantando" in un cassetto.
Penso che se la mia mamma avesse avuto la possibilità di leggerle, avrebbe avuto conferma dell'immenso amore che mi legava a lei.
Troppo spesso il pudore dei sentimenti ci limita nell'esternazione del nostro sentire, e ormai ... non è più tempo.
Però, sfogliando fra le sue carte, ho casualmente ritrovato l'unica poesia che avevo scritto per lei quando era ancora in vita: versi scritti a penna su un foglio di quaderno, datati 1988, che - ricordo - lesse fra lacrime di commozione e sempre conservò gelosamente.
E mi consola che, di tutte le mie vane parole, almeno queste abbiano potuto adagiarsi sul suo cuore.
Alcune le avrete lette, in quanto già pubblicate in questo blog, qualcuna ha ottenuto riconoscimenti in concorsi poetici o pubblicazione in raccolte collettanee, ma la maggior parte sta ancora "decantando" in un cassetto.
Penso che se la mia mamma avesse avuto la possibilità di leggerle, avrebbe avuto conferma dell'immenso amore che mi legava a lei.
Troppo spesso il pudore dei sentimenti ci limita nell'esternazione del nostro sentire, e ormai ... non è più tempo.
Però, sfogliando fra le sue carte, ho casualmente ritrovato l'unica poesia che avevo scritto per lei quando era ancora in vita: versi scritti a penna su un foglio di quaderno, datati 1988, che - ricordo - lesse fra lacrime di commozione e sempre conservò gelosamente.
E mi consola che, di tutte le mie vane parole, almeno queste abbiano potuto adagiarsi sul suo cuore.
Maternità
di Pablo Picasso
L'AMORE CHE MI DAVI
L’amore che mi davi
era la tua giovinezza consumata
nella dura fatica quotidiana
la schiena rotta sulla tinozza
dei panni da lavare
ore rubate al sonno a rammendare.
Era il sudore che sulle zolle versavi
era il gelo che ti screpolava le mani
era non esser più giovane a vent’anni
e la tua mal saziata fame
perché a me non mancasse mai il pane.
L’amore ch’io volevo
era il tocco leggero di una tua carezza,
era un abbraccio per sentirmi protetta
era il canto sommesso di una ninna-nanna
e addormentarmi al calor della tua fiamma.
Bambina non capivo e mi struggevo
vagheggiando un amor che non avevo.
Ora solo comprendo, e ti sono grata o Madre,
che ciò che tu mi davi era un amore grande.
19/11/1988
© Carla Castellani
(Krilù)
Anche a me la mamma manca molto, cara Krilù. Ci legava un bellissmo rapporto. Bellissimi i versi che le avevi dedicati.
RispondiEliminaBuona nuova settimana.
Ieri abbiamo parlato anche di te ....
E rileggendola oggi da lassù credo che tua Mamma si sia fatta sfuggire ancora qualche lacrima...
RispondiEliminaE' di una riconoscenza ammirevole e amorevole!
E' testimonianza di un amore reciproco che possa esistere tra Mamma e figlia e figlia e Mamma!
...commosso...
Ciao Krilù
Grande amore in questi tuoi versi.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Io penso che si riesca a capire davvero meglio la propria mamma solo quando, a nostra volta, diventiamo genitori. In questi versi ho letto questo tipo di comprensione. Commossa anch'io, sono versi stupendi. Un abbraccio, a presto.
RispondiEliminaCiao Krilù, che bella...davvero...tornata! ;)
RispondiEliminaCome stai? Bacione. NI
Ci sono fili invisibili che non si spezzano mai e il solo ricordo riannoda emozioni vere come quelle che sai esprimre tu con una delicatezza che commuove tanto che ,come in questo caso,la tua mamma diventa tutte le nostre mamme.grazie
RispondiEliminaCiao krilu' e' vero, il pudore dei sentimenti tante volte ci blocca, non osiamo far leggere quello che scriviamo, son contenta che almeno questa la tua mamma l'abbia letta, bellissima e commovente, scritta con il cuore, le nostre mamme erano un po' tutte cosi', quindi questa tua poesia, diventa una dedica per tutte le mamme, complimenti, ciao buona serata a presto rosa.))
RispondiEliminaQuanto amore per la tua mamma in questi versi stupendi.
RispondiEliminaSolo da poco io riesco ad esternare i miei sentimenti...
Baci Kry.
Commovente poesia di ricordi lontani, di fatiche quotidiane… di stenti... di tenero amore, da te cercato, e da lei riversato in sacrifici per non far mancare nulla…
RispondiEliminaUna poesia scritta con il cuore in mano… e semplicemente stupenda!
Un abbraccio a te Krilù
é una poesia che emana un grande amore e denota tutta la tua sensibilità di donna e di figlia.La tua mamma ha avuto la gioia di poterla leggere.Ti abbbraccio
RispondiEliminaParole che toccano l'anima. Complimenti e la tua mamma è fiera di te.
RispondiEliminaVersi bellissimi che mi hanno commosso cara Krilù!Olga
RispondiEliminaOggi mi dico, proprio a fronte del tuo post, che nella vita avrei dovuto tentare di scrivere poesie in memoria dei miei cari, almeno.
RispondiEliminaTutta la mia ammirazione a te, per i tuoi tenerissimi pensieri!
Questa poesia è stata un grande dono per tua madre che ti rincuorerà per la sua perdita.
RispondiEliminaCiao Krilù, commovente questa tua poesia, che racconta il vivere,
RispondiEliminaquotidiano e vero di tua madre.
Lei che ha avuto la fortuna di poterla leggere e capire il bene che le volevi
e da i suoi occhi luccicanti uscirono due lacrime di gioia
che scendendo segnarono il suo bel viso.
complimenti Krilù, chiudo con un nodo in gola ciao.
Credo che tua mamma sapessse il bene che le volevi.
RispondiEliminaIl viver quotidiano,non sempre ci fa comprendere,quanto, dietro ad un gesto sia racchiuso tutto il bene che doniamo.
Un bacio
lu
Splendida, delicata, semplice e sincera.
RispondiEliminaOgni mamma vorebbe ricevere il foglio più spiegazzato di questo mondo con una poesia tanto bella.
Carissima Carla,
RispondiEliminaleggere questo post e in particolare la poesia, mi ha fatto venire il "magone".
La tua sensibilità e il tuo modo di esprimerla è speciale.
Ti mando un grandissimo abbraccio,
Marina
L'amore, specialmente quello materno e paterno, non sempre è come lo si vorrebbe; a volte è fatto di gesti diversi dalle carezze e dalle parole dolci e mielate.
RispondiEliminaLa verità è che spesso, mentre i figli crescono, i genitori sono impegnati a crear loro le condizioni per vivere, dunque non hanno tempo per le coccole, né hanno modo di pensarci.
Riconoscere, seppure a posteriori, che c'è affetto anche ( e forse soprattutto) in ciò che i genitori fanno per "mandare avanti la baracca" è un bel gesto di maturità,; quando tale riconoscimento viene espresso con sentimenti tanto delicati e toccanti ed in una forma gradevole, siamo di fronte ad un frammento di autentica poesia!
Quanto amore e riconoscenza nei tuoi versi. E' proprio vero che troppo spesso il pudore dei sentimenti ci imprigiona, ma perchè non sempre riusciamo ad esternare ciò che proviamo? La tua mamma, comunque, come tutte le mamme, ha sempre saputo leggere le parole che serbavi nel tuo cuore, quei sentimenti che poi sono diventati dolcissimi versi.
RispondiEliminaQueste nostre madri così parche di gesti affettuosi e di carezze. Ma quanto amore hanno comunque trasmesso. Con commozione ti abbraccio.
RispondiEliminaCiao Krilù...i tuoi versi mi hanno commosso!
RispondiEliminaAnche la mia mamma non era molto "coccolosa" ma so che mi voleva bene...erano donne d'altri tempi, abituate alle fatiche e poco avvezze alle smancerie...un abbraccio affettuoso!
Carmen
Il pudore dei sentimenti ci impedisce di dire parole che avrebbero bisogno di essere liberate come colombe. Invece restano imprigionate e poi si trasformano in parole scritte lette da altri, perchè chi le aveva fatte nascere se ne è già andato...spero di riuscire a dire tutte la mie parole pudiche ai miei figli prima di andarmene. Ciao sono qui da te e mi sento proprio a mio agio. ;) un caro saluto!
RispondiEliminaÈ di una dolcezza infinita cara Krilù... E con le tue parole che annunciano questa poesia mi hai fatto venire in mente che io mai ho scritto per la mia mamma una poesia mentre era in vita....dopo è stato così spontaneo il mio scrivere di lei, quasi una necessità...rimpiango però di non averlo fatto anche prima.
RispondiEliminaCome stai cara amica? Spero che la stagione aiuti a superare certe difficoltà....qui oggi , la giornata ventosa e uggiosa, non mi ha dato pace ma....che si deve fare? C vuol pazienza. Augurandoti tanto bene, ti abbraccio
Scusa Krilù, l'anonimo qua sopra sono io...mi è sfuggito il dito sulla scelta sbagliata...
RispondiEliminaApperò... che belle parole..davvero!!
RispondiEliminaLa tua mamma sarà felice di sentirtela leggere, ne son certa!!
:-)
Ah, se passi da me c'è qualcosa per te!
E' davvero commovente ...sicuramente una gioia per una mamma leggere questi versi scritti dalla propria figlia!
RispondiEliminaStupenda... confesso che ho pianto!!!!! un rinnovato abbraccio!!!
RispondiEliminaCi credo che si è commossa leggendola, brava Carla e brava la mamma che si è meritata questi versi!
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