La zirudela (in italiano zirudella) è un tipico componimento scherzoso in versi, in dialetto romagnolo, caratterizzata da versi ottonari in rima baciata, suddivisi in quartine.
Benché venga considerata un genere di poesia "minore" rappresenta un gradevole modo di affrontare gli eventi della vita prendendo le cose con ironia.
Confesso che il mio verseggiare, anche quando si esprime in dialetto romagnolo, non è che sia molto orientato verso un tipo di composizione "brillante", ma anche se non è il mio genere preferito, un paio di volte mi ci sono provata anch'io.
Recentemente ho partecipato al Concorso di zirudelle "La vita con ironia" - anno 2013 - indetto dalla Pro-Loco di Bagnacavallo con questa mia zirudela, per la verità non molto aderente allo schema metrico della zirudella, che però è stata selezionata fra le venti migliori presentate al concorso, per essere premiate nel corso di una serata e pubblicate in un apposito volumetto.
Benché venga considerata un genere di poesia "minore" rappresenta un gradevole modo di affrontare gli eventi della vita prendendo le cose con ironia.
Confesso che il mio verseggiare, anche quando si esprime in dialetto romagnolo, non è che sia molto orientato verso un tipo di composizione "brillante", ma anche se non è il mio genere preferito, un paio di volte mi ci sono provata anch'io.
Recentemente ho partecipato al Concorso di zirudelle "La vita con ironia" - anno 2013 - indetto dalla Pro-Loco di Bagnacavallo con questa mia zirudela, per la verità non molto aderente allo schema metrico della zirudella, che però è stata selezionata fra le venti migliori presentate al concorso, per essere premiate nel corso di una serata e pubblicate in un apposito volumetto.
SUPARSTIZION
Jèsu! S’aràl
mai da zuzèdar
che stanot l’à cantê la zveta so int la ca.
L’azdòra, che d’la Rumâgna
la cnos toti agli usânz
e dal superstizion un gn-in scapa ona
cun ste pinsir ch’ u j frola par la tësta
la s’ da da fê in cusena:
la prapêra e’ sufret
la tira la sfoja
e pu la fa i strichet
mo cun ste pinsir dla zveta
l’è un pô distrata
e la met do vôlt
e sêl int la pignata.
La zveta, la pureta
sa vut ch’la sepa li
che cun la su cantêda
la s’ areb fat magnê
l’amnëstra trop salêda!
Traduzione:
Gesù! che succederà mai/ che stanotte ha cantato la civetta sul tetto!// La massaia che della Romagna/ conosce tutte le usanze/ e crede a tutte le superstizioni/ con questo pensiero che le frulla in testa/ s’affaccenda in cucina:/ prepara il soffritto/ fa la sfoglia/ e poi fa gli strichetti// ma con questo pensiero della civetta/ è un po’ distratta/ e mette due volte/ il sale nella pentola.// La civetta, poveretta/ che poteva saperne lei/ che con il suo canto/ ci avrebbe fatto mangiare/ la minestra troppo salata!
Gesù! che succederà mai/ che stanotte ha cantato la civetta sul tetto!// La massaia che della Romagna/ conosce tutte le usanze/ e crede a tutte le superstizioni/ con questo pensiero che le frulla in testa/ s’affaccenda in cucina:/ prepara il soffritto/ fa la sfoglia/ e poi fa gli strichetti// ma con questo pensiero della civetta/ è un po’ distratta/ e mette due volte/ il sale nella pentola.// La civetta, poveretta/ che poteva saperne lei/ che con il suo canto/ ci avrebbe fatto mangiare/ la minestra troppo salata!
Ciao Carla...se non è un post programmato e sei on line avrei piacere mi rispondessi subito.
RispondiEliminaSono stato parecchio in apprensione e vorrei sapere come stai!
Ciao...Aspetto!
Un abbraccio!
Era parecchio tempo, che mi domandavo
RispondiEliminacome mai che la cara Carla (Krilù) non si fa sentire! Spero che tutto vada bene, cara amica, io sono sempre del parere che l'anno prossimo
ci vedremo a Ravenna. Un abbraccio.
Tomaso
Kry, come stai?
RispondiEliminaPino, Tomaso, Gianna, sono così felice di rivedervi!!! In un prossimo post racconterò a tutti voi le mie ultime vicissitudini (è proprio vero che al peggio non c'è limite...!). Ma per stasera ho esaurito le mie forze, perciò torno a letto e rimando ad altro momento.
RispondiEliminaUn bacione a voi e a tutti quelli che leggeranno. ♥♥♥
Ciao Carla e un piacere risentirti
RispondiEliminama immagino il motivo della tua assenza spero che adesso vada meglio
ti auguro una serena settimana
dimenticavo complimenti per la tua dialettale poesia
Un abbraccio
Tiziano.
Ciao Krilù, che bello leggere finalmente le tue parole! Mi ero preoccupata per quel lungo silenzio e da quel che hai anticipato avevo ragione...per fortuna che tu, come dice il titolo del post, la vita la sai prendere con ironia. Molto simpatica, brillante la tua zirudella, complimenti. Un bacione anche a te e buon riposo!
RispondiEliminaeccoti...e mi associo. Aspetto tue info...con calma. un bacione Kri
RispondiEliminaBentornata anche da parte mia, grazie per questo arguto post che profuma di Romagna.
RispondiEliminaComplimenti di cuore cara Krilù, sono felice di ritrovarti qui e spero tu stia meglio.
RispondiEliminaT'abbraccio forte forte e ti auguro ogni bene
Ciao Carla. Peccato non saper pronunciare il dialetto romagnolo. Sembra essere così dolce e così musicale. E delizioso il tuo componimento.
RispondiEliminaIn primis è una gioia leggerti!!! La vita è fatta di alti e bassi, momenti felice e altri meno....ma mai arrendersi!!! Complimenti per il tuo traguardo...ovviamente ho letto la traduzione perchè nel dialetto era un pochetto difficile per me. Un abbraccio
RispondiEliminaChe piacere rileggerti!Questi versi in vernacolo romagnolo mi ricordano in parte il dialetto ferrarese di mia madre. Spero tu stia superando completamente i tuoi problemi fisici, ti abbraccio.
RispondiEliminaenrico
Bentornata Krilù ,molto carina la tua poesia.Spero di leggerti ancora,ti abbraccio
RispondiEliminaLa tua zirudela mi piace molto,
RispondiEliminaperchè fa parte del mio vissuto.
Anche in casa mia la zveta era a sua insaputa portatrice di malaugurio.
E e sufret! Avevo dimenticato questa parola.
Grazie Carla. auguri per tutto e a presto.
Ciao
Loretta
Anche a me è piaciuto molto il tuo componimento, sara' che l'ironia -intelligente - è qualcosa che apprezzo davvero tanto :)
RispondiEliminaDai, aggiornaci appena te la senti, un abbraccio.
Bene, rieccoti qua!
RispondiEliminaMi spiace per i tuoi malanni.. davvero! Spero che presto tu ti possa riprendere!
Un abbraccio e a presto!
:-)
Anche a voi, ♥Tiziano, ♥Ninfa, ♥Carla, ♥Costantino, ♥Betty, ♥Ambra, ♥Simo, ♥Enrico, ♥Cettina, ♥Loretta, ♥Dony, ♥Sara, il mio riconoscente ringraziamento per la vostra calorosa accoglienza. E' stato commovente per me ritrovarvi, dopo tante angustie.
RispondiEliminaE poiché in tanti mi avete chiesto ragguagli, vado a raccontarveli nel prossimo post.
BENTORNATA!!!!! simpaticissima questa zirudela che mette in luce come le superstizioni, quando agiscono, le facciamo agire noi con la nostra suggestione :-) troppo carina e complimenti per la difficile metrica dialettale!!!
RispondiEliminaMa è carinissima!!! ^_^
RispondiEliminaMarina, Anna, vi ringrazio molto. :)
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