Questo divertente romanzo, pubblicato nel 1889, è diventato ormai un classico della letteratura inglese e la vena di umorismo e satira che lo pervade dall'inizio alla fine, lo rende nel suo genere insuperabile.
Titolo: Tre uomini in barca (per non parlar del cane)Autore: Jerome K. Jerome
Anno di prima pubblicazione: 1889
Può accadere in alcune edizioni italiane di trovare come titolo "Tre uomini in barca (per tacere del cane)" ma è comunque lo stesso romanzo.
Trama:
Per sfuggire allo stress della vita di Londra, tre amici, Jerome, Harris e George, insieme al fox-terrier Montmorency, viaggiano per giorni sul Tamigi, a bordo di una piccola imbarcazione a remi, vivendo sempre nuove e inattese avventure. Un viaggio costellato da una serie di gag comiche sulle gioie e sui dolori della vita in barca, unite a divertenti divagazioni che costituiscono storie a sé stanti, nel miglior stile dello humour inglese e realistiche descrizioni delle regioni attraversate.
E' un romanzo che trasmette buonumore ad ogni riga e si presta veramente per una lettura leggera e divertente e nello stesso tempo ricca di notizie e nozioni.
Anche se è molto probabile che lo abbiate già letto ai tempi della scuola (molte scuole lo proponevano agli studenti) sarà senz’altro una felice riscoperta. Per me è stato così.
Se poi non avete voglia di comperarlo o di andarlo a cercare in Biblioteca, qui potete trovarlo in ebook.
L'autore:
Jerome Klapka Jerome scrittore e umorista inglese, nacque a Walsall il 2 maggio 1859 e morì a Northampton il 14 giugno 1927. Insegnante, attore e infine giornalista, esordì con due volumi: "I pensieri oziosi di un ozioso" (1886) e il notissimo "Tre uomini in barca (per non parlar del cane)" (1889), che gli procurarono una fama immediata, mettendo in luce le qualità che fanno di lui uno fra i maggiori umoristi inglesi: spontaneità, brio, inventiva, uniti ad una profonda sensibilità psicologica.
Dal 1892 al 1897 pubblicò con Robert Barr la rivista "The Idler" che ebbe notevole successo.
Alla sua produzione di vena umoristica appartengono inoltre un volume di racconti dal titolo "Narrato dopo cena" (1890); "Tre uomini a zonzo" (1890) divertente resoconto di un viaggio in Germania di tre impiegati londinesi; "Paul Kelver" (1902) un romanzo autobiografico; "Tommy e compagni" (1904); "Loro e io" (1909).
Le opere successive rivelano un mutamento nello spirito dello scrittore che, scosso dagli orrori della prima guerra mondiale, abbandonò la vena umoristica per affrontare temi politici e sociali. Tra queste opere improntate ad uno spirito umanitario e a una critica severa della società del suo tempo sono: "Le vie del calvario" (1919) e un volume di ricordi "La mia vita e il mio tempo" (1926).
Scrisse anche opere teatrali che ebbero minor risonanza e delle quali la più nota è "Il passaggio al terzo piano verso corte" (1907).
Fonte delle notizie sull'autore: Enciclopedia Rizzoli Larousse
Jerome Klapka Jerome scrittore e umorista inglese, nacque a Walsall il 2 maggio 1859 e morì a Northampton il 14 giugno 1927. Insegnante, attore e infine giornalista, esordì con due volumi: "I pensieri oziosi di un ozioso" (1886) e il notissimo "Tre uomini in barca (per non parlar del cane)" (1889), che gli procurarono una fama immediata, mettendo in luce le qualità che fanno di lui uno fra i maggiori umoristi inglesi: spontaneità, brio, inventiva, uniti ad una profonda sensibilità psicologica.
Dal 1892 al 1897 pubblicò con Robert Barr la rivista "The Idler" che ebbe notevole successo.
Alla sua produzione di vena umoristica appartengono inoltre un volume di racconti dal titolo "Narrato dopo cena" (1890); "Tre uomini a zonzo" (1890) divertente resoconto di un viaggio in Germania di tre impiegati londinesi; "Paul Kelver" (1902) un romanzo autobiografico; "Tommy e compagni" (1904); "Loro e io" (1909).
Le opere successive rivelano un mutamento nello spirito dello scrittore che, scosso dagli orrori della prima guerra mondiale, abbandonò la vena umoristica per affrontare temi politici e sociali. Tra queste opere improntate ad uno spirito umanitario e a una critica severa della società del suo tempo sono: "Le vie del calvario" (1919) e un volume di ricordi "La mia vita e il mio tempo" (1926).
Scrisse anche opere teatrali che ebbero minor risonanza e delle quali la più nota è "Il passaggio al terzo piano verso corte" (1907).
Fonte delle notizie sull'autore: Enciclopedia Rizzoli Larousse
Non l'ho mai letto tradotto in italiano, ma ricordo d'aver letto qualche brano a scuola durante le lezioni di inglese. Ne hanno fatto anche un film, mi pare, tanti anni fa...
RispondiEliminaCiao Krilù, quanto mi era piaciuto questo libro..letto parecchi anni fa, quasi quasi vado a rileggerlo!
RispondiEliminaUn abbraccio, buona domenica!
Carmen
Ottima ed esauriente recensione.
RispondiEliminaSereno week end.
Grazie della segnalazione kry, andrò a leggerlo.
RispondiEliminaBacioni e buona domenica.
ottima presentazione di un autore a me sconosciuto,grazie Krilù,un abbaccio
RispondiEliminaIl ricordo di due grandi umoristi inglesi, J.K.Jerome e P.G.Wodehouse mi accompagna da tanti anni.
RispondiEliminaE'questa l'occasione per cercare nel caos dei miei libri "Tre uomini in barca" e l'altro libro
("Tre uomini a zonzo", ricordo bene?) e rileggerli alla ricerca di quello spirito di allegria
che mi è un po' inevitabilmente scemato col decorrere del tempo.
Un pizzico di allegria in questo periodo è quel che ci vuole. Buona serata Kri!
RispondiEliminaCiao Krilù, proprio come hai scritto, ricordo di averlo letto ai tempi della scuola.
RispondiEliminaE che risate!
Dovrei proprio rileggerlo, saggio consiglio, il tuo.
Buona serata e grazie,
Lara
Ciao Krilù grazie per questa tua presentazione
RispondiEliminaun p'ò di buonumore non guasta mai
buona domenica.
l'avevo letto quando ero ragazzina,ma a dir la verità ricordo poco e male di questo racconto...
RispondiEliminabuona domenica
sembra proprio che abbiamo gli stessi gusti in fatto di libri. ho letto anche questo e ne ho un ricordo positivo ;-)
RispondiEliminabuona domenica
ciao
RispondiEliminaho letto questo libro tempo fa. Bello. Libro da rileggere.
Ne ho un fugace ricordo per estratti che ne lessi da ragazzo. Lo cercai a lungo, senza trovarlo, all'epoca...
RispondiEliminaRicordi bene Lella. Da questo romanzo nel 1956 fu tratto un esilarante film per la regia di Ken Annakin con Lisa Gastoni, Shirley Eaton, David Tomlinson, Jill Ireland, Laurence Harvey, Jimmy Edwards.
RispondiEliminaFai bene a rileggerlo Carmen; di questi tempi un po' di buonumore non guasta.
RispondiEliminaGrazie Cavaliere.
RispondiEliminaBuona pomeriggio.
E' stato un piacere Gianna.
RispondiEliminaBacione domenicale.
Ne sono lieta Graziella.
RispondiEliminaRicambio l'abbraccio.
Ha fatto bene Costantino a ricordare insieme a Jerome anche Wodehause, un altro autore di impareggiabile arguzia.
RispondiEliminaSimo, come dice il proverbio "il riso fa buon sangue" e di questi tempi tutti abbiamo bisogno di ridere.
RispondiEliminaUn bacio.
Certo Tiziano, qualche volta potremmo pure chiudere la porta in faccia alle disastrose notizie che la TV ci propina di continuo ed isolarci in un paio d'ore di sano buonumore.
RispondiEliminaBuon pomeriggio di domenica.
Lu, è una lettura leggera e divertente e credo che anche tu, proprio come me, abbia bisogno di qualche momento di divertente relax.
RispondiEliminaUn caro abbraccio.
L'ho notato anch'io Pupottina, e mi fa piacere condividere i tuoi gusti letterari.
RispondiEliminaBuon pomeriggio.
Ciao Robbgy. Buona lettura.
RispondiEliminaCiao Adriano, ora hai l'occasione per rileggerlo andando sul link che ho segnalato nel post.
RispondiEliminawow! molto interessante!
RispondiEliminaKrilù, scusa se mi intrometto come O.T.
RispondiEliminaMa ho notato che a volte qui da te e forse .. chissà... anche altrove, i miei commenti spariscono:)
Non che siano speciali, tutt'altro.
Ma potresti gentilmente controllare se sono finiti nello spam?
Ti confesso di essere curiosa:)
Scusa e grazie.
Lara
Di lui ho letto non solo Tre uomini in barca, ma anche Tre uomini a zonzo. Entrambi con quell'umorismo sottile che risulta estremamente esilarante. e Li ho letti in età adulta.
RispondiElimina@ Marina Salomone
RispondiEliminase avrai occasione di leggerlo sono certa che anche tu lo troverai divertente.
Buona settimana
Lara, hai fatto bene ad avvertirmi così sono andata a spulciare fra lo spam ed infatti ho scovato il tuo commento, (che ora è tornato al suo posto .
RispondiEliminaLa stessa cosa era già accaduta tempo fa quando mi avevi fatto notare la scomparsa di un altro tuo commento e, cercando quello, ne avevo trovato diversi altri nella cartella spam.
Non capisco perché questo accada, fatto sta che ogni tanto capita, sia ai vostri commenti nel mio blog che ai miei commenti in altri blog.
Io ogni tanto vado a controllare ma, se dovesse accadere di nuovo ti prego di segnalarmelo.
Ti ringrazio e ti auguro un buon inizio settimana.
Ambra, pure "3 uomi a zonzo" l'ho letto anch'io, ma talmente tanto tempo fa che nemmeno me ne ricordo più la trama. Credo che dovrò rinfrescarmi la memoria.
RispondiEliminaGrazie Mirta, anche per questo simpatico elaborato.
RispondiEliminaBuona settimana pure a te.
Grazie a te, cara Krilù.
RispondiEliminaOgni tanto capita, chissà perché...
Ciao e buon inizio settimana anche a te.
Un abbraccio,
Lara
Me lo ricordo! L'avevo letto a scuola e mi era piaciuto molto, al punto che poi sono andata a comprarmi Tre uomini a zonzo, ce l'ho ancora nella libreria, in bella vista!
RispondiEliminaGrazie per il tuo commento Marshall. Come ho già detto ad Ambra, vedrò di trovare e rileggere anche "3 uomini a zonzo".
RispondiEliminaOh sì, ricordo. E mi hai fatto venire voglia di cercarlo...nel gran caos di questa stanza e di quell'altra!
RispondiEliminaAnche tu sepolta dai libri, Sandra?
RispondiEliminaSe te ne capiterà l'occasione leggilo SweetColours: ti farà sorridere.
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