Tipico frutto della tarda primavera/inizio estate la ciliegia nasce sia dal Prunus avium sia dal Prunus cerasus, due alberi che appartengono alla famiglia delle Rosaceae ed hanno origine nei territori occidentali dell'Asia.
Dal Prunus avium nascono le ciliegie dolci, sia quelle a polpa tenera (tenerine) che quelle a polpa dura (duracine).
Dal Prunus cerasus nascono invece le amarene e le marasche che, per il loro sapore asprigno, sono poco consumate come frutta fresca e vengono soprattutto usate nella produzione di liquori, sciroppi, marmellate, kirsch (è la grappa di ciliegie).
Tra le principali varietà di ciliegie ci sono la Bigarreau, una delle prime a comparire sul mercato (si trovano in commercio tra il 15 maggio e il 5 giugno). In giugno invece compaiono le ciliegie del gruppo "Nero", che sono quelle tipiche della zona di Vignola (MO), quelle del gruppo "Anella" croccanti e succose, "Ferrovia" diffuse in Puglia, "Marca" le più indicate da mettere sotto spirito.
Oltre che buona, la ciliegia è anche un frutto con non poche proprietà benefiche: è infatti ricca di flavonoidi, utili a combattere i radicali liberi; è diuretica e antiurica, particolarmente indicata nella cura di disturbi ai reni, artriti e gotta.
Il decotto di peduncoli viene usato nella preparazione di lozioni lenitive per pelli screpolate.
Contiene sali minerali, soprattutto potassio, calcio e fosforo, e Vitamina A e C.
Molti sono i simboli legati a questo frutto:
In Giappone l'albero di ciliegio rappresenta la futura beatitudine, i suoi rossi frutti alludono al samurai pronto a sacrificarsi, mentre i fiori sono simbolo di cortesia, di integrità morale e di modestia.
Nel Nord Europa (Germania e Danimarca) invece i ciliegi, soprattutto quelli vecchi, sono considerati rifugio di demoni e quindi piante malefiche da cui tenersi alla larga.
Anche per gli inglesi, sognare un ciliegio è ritenuto presagio di sfortuna.
Dal Prunus avium nascono le ciliegie dolci, sia quelle a polpa tenera (tenerine) che quelle a polpa dura (duracine).
Dal Prunus cerasus nascono invece le amarene e le marasche che, per il loro sapore asprigno, sono poco consumate come frutta fresca e vengono soprattutto usate nella produzione di liquori, sciroppi, marmellate, kirsch (è la grappa di ciliegie).
Tra le principali varietà di ciliegie ci sono la Bigarreau, una delle prime a comparire sul mercato (si trovano in commercio tra il 15 maggio e il 5 giugno). In giugno invece compaiono le ciliegie del gruppo "Nero", che sono quelle tipiche della zona di Vignola (MO), quelle del gruppo "Anella" croccanti e succose, "Ferrovia" diffuse in Puglia, "Marca" le più indicate da mettere sotto spirito.
Oltre che buona, la ciliegia è anche un frutto con non poche proprietà benefiche: è infatti ricca di flavonoidi, utili a combattere i radicali liberi; è diuretica e antiurica, particolarmente indicata nella cura di disturbi ai reni, artriti e gotta.
Il decotto di peduncoli viene usato nella preparazione di lozioni lenitive per pelli screpolate.
Contiene sali minerali, soprattutto potassio, calcio e fosforo, e Vitamina A e C.
Molti sono i simboli legati a questo frutto:
In Giappone l'albero di ciliegio rappresenta la futura beatitudine, i suoi rossi frutti alludono al samurai pronto a sacrificarsi, mentre i fiori sono simbolo di cortesia, di integrità morale e di modestia.
Nel Nord Europa (Germania e Danimarca) invece i ciliegi, soprattutto quelli vecchi, sono considerati rifugio di demoni e quindi piante malefiche da cui tenersi alla larga.
Anche per gli inglesi, sognare un ciliegio è ritenuto presagio di sfortuna.
Valori nutrizionali per 100 g. di ciliegie:
Parte edibile............................86%
Proteine...............................0,8 g.
Lipidi.................................0,1 g.
Acqua.................................86,2 g.
Glucidi disponibili......................9 g.
Fibra alimentare.......................1,3 g.
Calorie..............................38 Kcal
Sodio...................................3 mg.
Potassio..............................229 mg.
Ferro.................................0,6 mg.
Calcio.................................30 mg.
Fosforo................................18 mg.
Vitamina C.............................11 mg.
Fonte: Istituto Nazionale della Nutrizione
Parte edibile............................86%
Proteine...............................0,8 g.
Lipidi.................................0,1 g.
Acqua.................................86,2 g.
Glucidi disponibili......................9 g.
Fibra alimentare.......................1,3 g.
Calorie..............................38 Kcal
Sodio...................................3 mg.
Potassio..............................229 mg.
Ferro.................................0,6 mg.
Calcio.................................30 mg.
Fosforo................................18 mg.
Vitamina C.............................11 mg.
Fonte: Istituto Nazionale della Nutrizione
Oltre che come frutto da consumarsi fresco, goloso e invitante (non per nulla c'è il detto "una ciliegia tira l'altra" a significare che non si smetterebbe mai di mangiarne) con le ciliegie si possono fare confetture o si possono conservare sotto spirito o in sciroppo.
In cucina, vengono utilizzate soprattutto per dolci e dessert, ma possono essere usate anche in maniera più insolita, per preparazioni a base di carne.
In cucina, vengono utilizzate soprattutto per dolci e dessert, ma possono essere usate anche in maniera più insolita, per preparazioni a base di carne.
E tu lo devi aver spiegato prima che a me agli stormi, quando sono arrivato al ciliegio le avevano pappate tette! Ti saluto.
RispondiEliminaKrilù, per contraccambiare a queste delizie di cui ho approfittato ti lascio un caldo abbraccio e la colazione
RispondiEliminaBacioni oni oni!
Cara Krilù questo delizioso frutto è il segno che la primavera è inoltrata, sono veramente buone e fanno molto bene alla nostro intestino, cara amica ti lascio un buon giorno sperando che tutto vada per il meglio, un abbraccio forte.
RispondiEliminaTomaso
L'altro giorno ne ho fatto una scorpacciata (del gruppo Nero), dopo logicamente non stavo per niente bene.
RispondiEliminaHai pubblicato dettagli di grande interesse su questo magnifico frutto.
Molto buone!
RispondiEliminaTi auguro un buon inizio di settimana.
Una ricetta semplice con le ciliege "
RispondiEliminamangiarle direttamente sulla pianta"
Krilù, cara...
RispondiEliminaho sorriso del commento di Valerio.
Vero...meglio mangiarle sulla pianta! ;)
Un forte abbraccio. Kissss. NI
Ciao Krilù, io adoro le ciliege! quando comincio non smetterei più di mangiarle, come quando ero piccola...salivo sull'albero e me le gustavo felice e spensierata!
RispondiEliminabaci!
Storia, colori, sapori affascinanti, ma su quegli alberi bisogna saperci salire e stare, visto che già io personalmente non conto più il numero di persone che ne sono cadute: al punto da sospettare che quelle superstizioni, da te riferite, siano nate da disgrazie di questo genere!
RispondiEliminaGrazie per tutte queste notizie, Krilù. Quando hai parlato del Giappone, mi sono venute in mente certe scene di film con tutti quei ciliegi meravigliosi! Non sapevo certo che invece questi alberi potessero essere considerati malefici...amo troppo le ciliege per darci peso. Per me è proprio vero il detto "una ciliegia tira l'altra" e non smetterei più di mangiarle, se non fosse che quest'anno purtroppo mi gonfiano la pancia come un palloncino. Ciao, buona scorpacciata!
RispondiEliminaMaresco, questo è un problema ricorrente per chiunque abbia un ciliegio: contendere le ciliegie agli uccelli, che sono dei veri predatori di questo succoso frutto. E poi loro ci arrivano molto meglio di noi. :))
RispondiEliminaGrazie Simo per la tua invitante colazione, di cui stamane ho approfittato subito, ma poiché sono stata in campagna tutto il giorno i ringraziamenti ti arrivano soltanto ora.
RispondiEliminaBacino della buonanotte!
Caro Tomaso, le ciliegie sono davvero buone e fanno anche bene, a patto di non farne enormi scorpacciate che poi si pagherebbero con noiosi dolori di pancia.
RispondiEliminaGrazie per il tuo augurio di buona giornata che, trascorsa all'aria aperta, è stata davvero piacevole.
Dolce notte a te.
Ciao Ambra, anch'io alcuni giorni fa, quando ho scattato le foto di questo post, ne ho fatto una memorabile scorpacciata, raccolte direttamente dall'albero.
RispondiEliminaBuonissime! Grazie Cavaliere.
RispondiEliminaValerio sono d'accordo con te, ed è proprio ciò che ho fatto qualche giorno fa. L'unico guaio è che così facendo non ci si rende conto di quante se ne mangiano, perché è proprio vero ... una tira l'altra.:))
RispondiEliminaNi carissima, da bambina la mia principale occupazione di questi tempi era proprio quella di arrampicarmi sui ciliegi di mia nonna (ne aveva 5 ed erano grandissimi). Non ti dico che scorpacciate, e che dolori di pancia, poi!
RispondiEliminaCiao Cristina, ma ci sarà qualcuno a cui non piacciono le ciliegie?
RispondiEliminaAnche se in tempi completamente diversi i tuoi ricordi coincidono con i miei.
Caro Adriano, certo che per arrampicarsi sugli alberi ci vuole una certa destrezza, ma farlo in giovane età è più facile. Da ragazzina io raggiungevo i rami più bassi con la scala a pioli e poi, arrampicandomi di ramo in ramo per raggiungere le ciliegie più belle, mi ritrovavo quasi in cima all'albero. Scendere era forse più difficile che salire, però non sono mai caduta.
RispondiEliminaCiao Ninfa, anch'io apprezzo moltissimo le ciliegie, un frutto legato a bei ricordi della mia infanzia. Quanto era più bello mangiarle prelevate direttamente dall'albero, anziché dalla fruttiera!
RispondiEliminaIl problema del mio albero è che fa pochi frutti ! Probabilmente è malato perchè le foglie si accartocciano !
RispondiEliminaComunque mi piacciono tantissimo le ciliegie !Molto interessante il post ! Bacione ;Liza.
ciao...un bel post...bè direi un buon post..... con bellissime foto...ciao..luigina
RispondiEliminaLe ciliege sono ottime e salutari, cara Krilù.
RispondiEliminaMa il mio amore va soprattutto al ciliegio in fiore, l'albero da frutta più bello in assoluto per me...
Buona giornata Krilù :)
Lara
In questi giorni ne sto mangiando a volontà!
RispondiElimina^_____^
RispondiEliminaadoro le ciliegie anche io!!!
in questi giorni non riesco a non acquistarle e a non farne una scorpacciata ;-)
Mi fa piacere che tu abbia trovato interessante questo post, cara Liza.
RispondiEliminaUn vero peccato che il tuo ciliegio non produca copiosi frutti.
Scarsa fruttificazione e foglie accartocciate e rinsecchite potrebbero essere indice di carenza di calcio. Perché non fai vedere qualche foglia a un consorzio agrario o a un garden center, loro potrebbero darti utili consigli.
Così per l'anno prossimo ... buona scorpacciata!
Grazie mille Luigina per il tuo positivo commento.
RispondiEliminaCome non essere d'accordo con te Lara? Ottime le ciliegie e bellissimo il ciliegio in fiore.
RispondiEliminaCiaooo!
Ciao Adriana! Questo è proprio il periodo giusto per le scorpacciate di cilege
RispondiEliminaAllora benvenuta anche tu nel club dei golosoni, Pupottina. :)
RispondiEliminaEh no, non arrivo a farci della confettura... le mangio tutte prima!!! :D
RispondiEliminaBuoneeee! Ciao, Arianna
RispondiEliminaAnna, io l'altro giorno, dopo averne fatto una grossa scorpacciata sotto l'albero, ne ho portato a casa anche una cassetta. O rischiavo una colica o le usavo in maniera diversa, allora ne ho fatto 7 vasetti conservate nel rum, metodo più veloce che farne confettura.
RispondiEliminaSi Arianna, buoneeeeee!
RispondiEliminaEvviva le ciliegie!
RispondiEliminagnam gnam ma che buone le ciliege.
RispondiEliminaIo adoro anche la marmellata di ciliege. Lo yogurt invece non mi piace.
Gianna condivido il tuo entusiasmo!!
RispondiEliminaCiao Roby, anche a me piace pure la marmellata fatta con le ciliegie.
RispondiElimina