MARZO
O marzo, che i petali rosa
dei fiori di pesco colori,
o marzo, che a volte disserri
i primi soavi tepori,
e a volte ventoso e gelato
tormenti le erbette del prato;
O marzo non fare il cattivo,
non rompere i rami fioriti,
i rami dei peri e dei meli,
che poi daran frutti squisiti!
E vi pianteranno i bambini
il morso dei bianchi dentini.
(A. Cuman Pertile)
O marzo, che i petali rosa
dei fiori di pesco colori,
o marzo, che a volte disserri
i primi soavi tepori,
e a volte ventoso e gelato
tormenti le erbette del prato;
O marzo non fare il cattivo,
non rompere i rami fioriti,
i rami dei peri e dei meli,
che poi daran frutti squisiti!
E vi pianteranno i bambini
il morso dei bianchi dentini.
(A. Cuman Pertile)
LA SIEPE S' È DESTA
Nei boschi, da sera a mattina,
si schiudono fresche sorprese:
leggero sui prati cammina
Marzo, incantevole mese:
E' già non più sonnolento
il rio, ne risuona si dura
la terra: nel tiepido vento
già verzica la verzura.
Ancora non c'è l'usignolo
ricolmo di note e trilli,
ma lungo le prode e nel brolo
già fremono e ciarlano i grilli.
E' guarda, la siepe s'è desta
coperta di fiori, odorosa:
il pesco s'ammanta di festa
schiudendo i suoi petali rosa.
C'è pioggia, c'è vento, c'è sole:
è Marzo, ogni cosa ha un incanto;
è Marzo, che piange e non vuole,
che mostra il sorriso tra il pianto.
(Alfred De Musset)
Nei boschi, da sera a mattina,
si schiudono fresche sorprese:
leggero sui prati cammina
Marzo, incantevole mese:
E' già non più sonnolento
il rio, ne risuona si dura
la terra: nel tiepido vento
già verzica la verzura.
Ancora non c'è l'usignolo
ricolmo di note e trilli,
ma lungo le prode e nel brolo
già fremono e ciarlano i grilli.
E' guarda, la siepe s'è desta
coperta di fiori, odorosa:
il pesco s'ammanta di festa
schiudendo i suoi petali rosa.
C'è pioggia, c'è vento, c'è sole:
è Marzo, ogni cosa ha un incanto;
è Marzo, che piange e non vuole,
che mostra il sorriso tra il pianto.
(Alfred De Musset)
MARZO
Marzo: nu poco chiove
E n'ato ppoco stracqua;
Torna a chiovere, schiove,
Ride 'o sole cu ll'acqua.
Mo nu cielo celeste,
Mo n'aria cupa e nera;
Mo d'o vierno 'e tempeste,
Mo n'aria 'e primmavera.
N'auciello freddigliuso
Aspetta ch'esce 'o sole:
Ncopp'o tturreno nfuso
Suspireno 'e vviole...
(Salvatore Di Giacomo)
Marzo: nu poco chiove
E n'ato ppoco stracqua;
Torna a chiovere, schiove,
Ride 'o sole cu ll'acqua.
Mo nu cielo celeste,
Mo n'aria cupa e nera;
Mo d'o vierno 'e tempeste,
Mo n'aria 'e primmavera.
N'auciello freddigliuso
Aspetta ch'esce 'o sole:
Ncopp'o tturreno nfuso
Suspireno 'e vviole...
(Salvatore Di Giacomo)
FIORITA DI MARZO
La fioritura vostra è troppo breve,
o rosei peschi, o gracili albicocchi
nudi sotto i bei petali di neve.
Troppo rapido il passo con cui tocchi
il suolo, e al tuo passar l'erba germoglia,
o Primavera, o gioia de' miei occhi.
Mentre io contemplo, ferma sulla soglia
dell'orto, il pio miracolo dei fiori
sbocciati sulle rame senza foglia,
essi, ne' loro tenui colori,
tremano già del vento alla carezza,
volan per l'aria densa di languori;
e se ne va così la tua bellezza,
come una nube, e come un sogno muori,
o fiorita di Marzo, o Giovinezza...
(Ada Negri)
CHE DICE LA PIOGGERELLINA
DI MARZO?
Che dice la pioggerellina
di marzo, che picchia argentina
sui tegoli vecchi
del tetto, sui bruscoli secchi
dell'orto, sul fico e sul moro
ornati di gèmmule d'oro?
Passata è l'uggiosa invernata,
passata, passata!
Di fuor dalla nuvola nera,
di fuor dalla nuvola bigia
che in cielo si pigia
domani uscirà Primavera
guernita di gemme e di gale,
di lucido sole,
di fresche viole,
di primule rosse, di battiti d'ale,
di nidi,
di gridi
di rondini, ed anche
di stelle di mandorlo, bianche... -
Ciò dice la pioggerellina
di marzo che picchia argentina
sui tegoli vecchi
del tetto, sui bruscoli secchi
dell'orto, sul fico e sul moro
ornati di gèmmule d'oro.
Ciò canta, ciò dice;
e il cuor che l'ascolta è felice.
(Angiolo Silvio Novaro)
La fioritura vostra è troppo breve,
o rosei peschi, o gracili albicocchi
nudi sotto i bei petali di neve.
Troppo rapido il passo con cui tocchi
il suolo, e al tuo passar l'erba germoglia,
o Primavera, o gioia de' miei occhi.
Mentre io contemplo, ferma sulla soglia
dell'orto, il pio miracolo dei fiori
sbocciati sulle rame senza foglia,
essi, ne' loro tenui colori,
tremano già del vento alla carezza,
volan per l'aria densa di languori;
e se ne va così la tua bellezza,
come una nube, e come un sogno muori,
o fiorita di Marzo, o Giovinezza...
(Ada Negri)
CHE DICE LA PIOGGERELLINA
DI MARZO?
Che dice la pioggerellina
di marzo, che picchia argentina
sui tegoli vecchi
del tetto, sui bruscoli secchi
dell'orto, sul fico e sul moro
ornati di gèmmule d'oro?
Passata è l'uggiosa invernata,
passata, passata!
Di fuor dalla nuvola nera,
di fuor dalla nuvola bigia
che in cielo si pigia
domani uscirà Primavera
guernita di gemme e di gale,
di lucido sole,
di fresche viole,
di primule rosse, di battiti d'ale,
di nidi,
di gridi
di rondini, ed anche
di stelle di mandorlo, bianche... -
Ciò dice la pioggerellina
di marzo che picchia argentina
sui tegoli vecchi
del tetto, sui bruscoli secchi
dell'orto, sul fico e sul moro
ornati di gèmmule d'oro.
Ciò canta, ciò dice;
e il cuor che l'ascolta è felice.
(Angiolo Silvio Novaro)
ciao krilu', spero tutto bene, grazie per queste dolci poesie che inneggiano il mese di marzo, carinissime non le conoscevo, speriamo che tenga questo tempo, buon week end a presto rosa.))
RispondiEliminaMarzo pazzerello quanto ha ispirato i poeti...
RispondiEliminaLa pioggerellina di marzo era di casa a scuola...
Bacione.
Mi piace molto la prima poesia. Buon marzo Krilù.
RispondiEliminaSemplicemente stupende!! Brava!!
RispondiElimina...ecco il nuovo link del mio blog:
http://gliocchidellafantasiabypixia.blogspot.com/
Baciotti by Pixia!! :)
Quella di De Musset la faccio sempre studiare a scuola...
RispondiEliminaSe queste poesie venissero messe in un concorso per ottenere il primo premio penso che i giudici avrebbero qualche difficoltà ad assegnarlo.
RispondiEliminaps. però quella in dialetto napoletano è molto simpatica.
Il mese di marzo cara Krilù a ispirato le più belle poesie, oggi io leggendole queste bellissime mi sono tranquillizzato, sono già due notti che nevica e imbianca tutto, poi il sole fa sciogliere in fretta la neve, sicuramente finirà questa neve e darà il posto hai fiori che sbocceranno ovunque.
RispondiEliminaCiao e buona serata cara amica. Tomaso
Tanti ottimi versi in questo tuo post.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Bellissime poesie.
RispondiEliminaGrazie!
la prima è bellissima...marzo pazzarello,vedi il sole e prendi l'ombrello :D
RispondiEliminaCon la prima poesia ho pensato al pruno che tengo in terrazza è pieno di gemme, spero che il vento freddo di queste sere non me le bruci.
RispondiEliminaCiao ciao
Molto belle le poesie che hai scelto!Buonanotte ,a presto Olga.
RispondiEliminache bella quella di Silvio Novaro l'avevo studiata alle elementari, ricordi...
RispondiEliminasono bellissime poesie!! ciao krilu' buon weekend :)
RispondiEliminaQuante belle odi a madamigella primavera, buona giornata Krilù!
RispondiEliminaCiao Louise,tu sai che marzo è il mio mese preferito e le viole sono i miei fiori! Non c'è un motivo:da sempre lo sento "il mio mese" sebbene io sia nata nel pieno dell'estate!
RispondiEliminaForse perche' è pazzerello e mi somiglia e la seconda poesia sai che mi rispecchia perfettamente in questi versi:
...è Marzo, che piange e non vuole,
che mostra il sorriso tra il pianto.....
Insomma siamo due eterni indecisi e insicuri ma tanto tanto dolci!:))))
Baci tua Thelma!
Bellissimo post colmo di poesie marzoline
RispondiEliminache ben volentieri ho letto ricordando i
tempi di scuola ciao buona serata.
Sognante immersione in poesie dal buon stampo antico!
RispondiEliminaPensa te, sono una "lombarda doc" ma la mia preferita di questa serie di poesie è quella di Salvatore Di Giacomo!
RispondiEliminaRosa, Gianna, Sofia, Pixia, Lella, Aldo, Tomaso, Cavaliere, Cuore di sedano, Tina, Anna-Marina, Olga, Adriana, Nanussa, Simo, Thelma, Tiziano, Adriano, Anna B., grazie a tutti voi che avete commentato queste poesie ispirate al mese di marzo.
RispondiEliminaCredo che questi versi abbiano risvegliato in tutti noi vecchie reminiscenze scolastiche e profumi primaverili, in questo momento in cui tutti siamo desiderosi di una primavera che invece sembra ancora restia ad accontentarci.