Un poeta da ricordare:
Dino Campana
Marradi (FI) 20 agosto 1885 -
Scandicci (FI) 1 marzo 1932
Una poesia da non dimenticare:
Dino Campana
Marradi (FI) 20 agosto 1885 -
Scandicci (FI) 1 marzo 1932
Una poesia da non dimenticare:
In un momento
Sono sfiorite le rose
I petali caduti
Perché io non potevo dimenticare le rose
Le cercavamo insieme
Abbiamo trovato delle rose
Erano le sue rose erano le mie rose
Questo viaggio chiamavamo amore
Col nostro sangue e colle nostre
lagrime facevamo le rose
Che brillavano un momento al sole del mattino
Le abbiamo sfiorite sotto il sole tra i rovi
Le rose che non erano le nostre rose
Le mie rose le sue rose.
(scritta per Sibilla Aleramo - 1917)
(scritta per Sibilla Aleramo - 1917)
Edouard Manet
Due rose su una tovaglia
Due rose su una tovaglia
Ciao Krilu' questa poesia e' molto bella e molto particolare, esprime metaforicamente penso la loro vita vissuta insieme,in un tutt'uno, nella gioia e nel dolore, grazie non lo conoscevo questo poeta, buon week end a presto rosa.))
RispondiEliminaCara Krilù, non conoscevo per niente questo grande poeta...
RispondiEliminaQuesta poesia è grandiosa, non saprei aggiungere altro.
Grazie cara amica di averla condivisa. Tomaso
Una poesia con la lentezza del cuore, ripetere all'infinito...la rosa...come se fosse...amore.
RispondiEliminaBel post Krilu.ciaooo
posso dire che sono totalmente innamorata della sua storia, della sua poesia e della sua follia....
RispondiEliminaciao amica,passa un felice fine settimana:)
Delicatissimi sia il dipinto che la poesia.
RispondiEliminaE tutti e tre, inclusa Sibilla Aleramo, personaggi di grande spessore.
Entrambi stupendi
RispondiEliminaciao krilù buon fine settimana.
un poeta strano,ma il dipinto è stupendo
RispondiEliminaBaci
molto bella la poesia che però mi rattrista molto! bello il dipinto!!!! ciao cara buona settimana!
RispondiEliminaBelli, belli...sia il dipinto che la poesia. Anch'io non conosco le poesie di Campana: il blog serve anche a farci conoscere cose nuove o a spingerci alla ricerca di esse, dunque!
RispondiEliminaciao Krilù
RispondiEliminaricordo di averlo studiato, ma questa poesia per me era caduta nell'oblio.
grazie di avermela fatta rispolverare ed apprezzare nuovamente.
buona domenica
Grazie per il tuo commento Rosa. Anch'io trovo particolare e anche coinvolgente questa poesia che mi pare rispecchi la passione travolgente che per un breve periodo lo unì a Sibilla Aleramo.
RispondiEliminaBuona domenica.
Ciao caro Tomaso, sono lieta di averti fatto conoscere questo grande poeta, che in effetti è meno noto di altri.
RispondiEliminaBuona domenica.
Grazie Carla. Campana è un poeta che io apprezzo molto e questa poesia in particolare parla al mio cuore.
RispondiEliminaUn abbraccio e buona domenica.
Anch'io Tina, potrei copiarti, parola per parola.
RispondiEliminaFelice domenica.
Ambra, le rose di Manet mi sono sembrate un degno accompagnamento a questi bei versi.
RispondiEliminaUn abbraccio.
Grazie Tiziano. Buona Domenica.
RispondiEliminaLu, tanto strano che è morto in manicomio, dopo un lungo internamento.
RispondiEliminaUn bacio e felice domenica.
Ciao Marina. La sua drammatica vita si riflette anche nei suoi versi.
RispondiEliminaAnche a me piace molto il dipinto di Manet che ho scelto per accompagnare la poesia. Ti abbraccio.
E' vero Lella, i blog ci permettono un reciproco scambio di saperi che trovo molto proficuo. Io ho appreso molte cose che non conoscevo e sono contenta se talvolta posso trasmettere ad altri le mie conoscenze.
RispondiEliminaFelice domenica.
Ciao Pupottina. Mi fa piacere averti risvegliato il ricordo di Dino Campana e dei suoi versi.
RispondiEliminaBuona domenca.
L'ho scoperto da pochi anni, ma lo trovo molto profondo. E poi il suo passaggio da Genova, con quei suoi plastici versi dedicati alla Superba...
RispondiEliminaCiao Krilú, personalmente non conoscevo questo poeta e questi versi mi hanno incuriosita..leggo di passione e di tormento. Grazie x aver condiviso con noi questi versi. Le rose sono anche il mio fiore preferito ;) ti abbraccio e ti auguro una buona domenica!
RispondiEliminawow sono contenta di aver letto questo post. :)
RispondiEliminaCiao Krilù, piacere di conoscerti, la tua visita è stata molto gradita. Mi unisco con piacere al tuo blog, visto che tratta di argomenti così interessanti: non sono un'amante della poesia, lo confesso, preferisco la prosa, ma in quanto a letteratura, beh, hai stuzzicato il mio interesse. Buona serata!
RispondiEliminaAdriano, io ne sono affascinata: sia dai suoi versi che dal suo personaggio.
RispondiEliminaGrazie Agnese per questo tuo commento. Con due sole parole, passione e tormento, hai focalizzato appieno l'essenza del poeta.
RispondiEliminaBuon inizio di settimana.
Wow Stefania, fa piacere anche a me che tu l'abbia letto. :)
RispondiEliminaCiao Antonella, benvenuta nel mio blog. Rassicurati, qui non si parla solo di poesia ma di tanti altri argomenti che rispecchiano i miei molteplici interessi.
RispondiEliminaSpero che non ti annoierai e tornerai ancora a trovarmi. A presto.
Hai visto il film su questa storia d'amore? E' di qualche anno fa, con Stefano Accorsi nei panni del poeta... Aleramo forse era Giovanna Mezzogiorno...
RispondiEliminaCiao Adriana. "Un viaggio chiamato amore" è il film del 2002 diretto da Michele Placido con Stefano Accorsi e Laura Morante nei panni di Dino Campana e Sibilla Aleramo, che racconta la loro storia d'amore appssionata, violenta, distruttiva.
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